Arriva Tappy, l’anello per i pagamenti contactless

In un futuro di certo non troppo lontano, i pagamenti contactless potranno essere fatti attraverso bijoux altamente tecnologici, sostituendo carta di credito e smartphone.

Il primo esempio di questa nuova tendenza è Tappy, un rivoluzionario anello che permette di pagare gli acquisti proprio come una carta contactless.

Il gadget intelligente è stato creato dalla Tappy Technologies, un’azienda di Hong Kong che punta proprio sulla diffusione delle tecnologie contactless applicate a gadget indossabili e resi piacevoli da un design accattivante.

Presentato all’ultima fiera CES di Las Vegas, l’anello ha suscitato molta curiosità: vedremo se il pubblico risponderà altrettanto positivamente dopo la messa in vendita sul mercato, a partire dal prossimo aprile, al prezzo non particolarmente esorbitante di 100 euro.

Già in passato l’idea di un anello intelligente aveva solleticato la fantasia dei tecnici e degli investitori: nel 2015, attraverso una campagna sul sito di crowdfunding su Kickstarter, era stato proposto Kery , anche se poi il progetto non si era concretizzato.

Come funziona Tappy? L’anello è realizzato in ceramica, evitando i metalli che avrebbero interferito con i segnali wireless. Il dispositivo ha un’antenna NFC integrata e non richiede ricariche.

E’ inoltre collegato ad un’app smartphone che permette l’accesso al conto corrente del cliente e i pagamenti presso i Pos abilitati. Wayne Leung, CEO e fondatore di Tappy, ha dichiarato che almeno 10 grandi marchi sarebbero pronti ad acquistare l'anello per metterlo in vendita. 

Inoltre sono in fase di studio e rilascio alcuni nuovi prodotti che seguono questa tendenza come ad esempio Newatch, il primo smartwatch ibrido, capace di effettuare pagamenti contactless grazie al chip NFC integrato di Tappy Technologies.

Negli ultimi anni le tecnologie contactless hanno fatto passi da gigante: stando ai report MasterCard sulle transazioni effettuate con carte di ultima generazione, si è verificato un incremento del 360%. Basti pensare che in Italia sono state emesse 25 milioni di tessere contacless e che, nell’ultimo anno, i POS abilitati sono aumentati del 225%, stimolando piccoli e medi esercenti ad adottare questo sistema.

I pagamenti contactless si sono diffusi principalmente nei settori della grande distribuzione e della ristorazione, ritagliandosi il 35% dei pagamenti. Seguono il settore dell’abbigliamento (19%), i piccoli ristoranti e bar (12%). 

A Milano e Roma, recentemente, i pagamenti contactless sono stati adottati dai sistemi di trasporti pubblici cittadini e le cooperative e compagnie di taxi. 

Va evidenziato come uno dei principali benefici della diffusione dei pagamenti contactless sia proprio lo sviluppo delle Smart City, grazie alla creazione di soluzioni di mobilità intelligente.

Si tratta di un valore per i cittadini e per l’economia, con un miglioramento concreto dell’efficienza delle strutture e della qualità dei servizi. 

Lo sviluppo tecnologico deve essere portato avanti in parallelo alla fruibilità delle tecnologie, permettendo agli utenti di utilizzare senza difficoltà le nuove forme di pagamento.

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