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Assegno unico, importi e date di pagamento: le novità dall’INPS

Dal 15 al 17 febbraio sarà pagato l’Assegno Unico Universale: vediamo a quanto ammontano gli aumenti del 2025. L’INPS fa sapere che per chi lo percepisce già non serve rifare la domanda, ma occorre comunicare il nuovo ISEE. Intanto, trova un conto corrente zero spese per l’accredito del contributo economico.

11/02/2025
giovane coppia con bambina sorridenti nel salotto di casa
Assegno Unico Universale: importi e date di pagamento

L’Assegno Unico Universale (AUU) sarà pagato tra il 15 e il 17 febbraio per chi è già percettore, con gli aumenti previsti per quest’anno.

Il beneficio economico per le famiglie che abbiano figli a carico sarà accreditato sull’IBAN del conto corrente indicato sulla domanda. E sono sempre di più i nuclei familiari alla ricerca di un conto corrente zero spese, allo scopo di risparmiare sulle spese bancarie fisse e sulle commissioni.

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Chi deve presentare la domanda per l'assegno unico?

Intanto l’INPS, con la Circolare 33, annuncia importanti aggiornamenti per il 2025 per il contributo economico per le famiglie con figli a carico.

L’Istituto previdenziale fa sapere che chi ha già una domanda di AUU approvata non dovrà presentare una nuova richiesta, a meno che non abbia ricevuto comunicazione di decadenza, revoca o rifiuto della domanda.

È fondamentale, però, segnalare eventuali variazioni come la nascita di un nuovo figlio o il raggiungimento della maggiore età di un figlio. L’INPS invierà apposite notifiche per gestire queste situazioni.

Aggiornamento ISEE: come e quando presentarlo

Per garantire il corretto calcolo dell’importo, è necessario presentare un nuovo ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) per il 2025.

L’INPS spiega che senza un ISEE aggiornato, a partire da marzo 2025, sarà erogato solo l’importo minimo.

Tuttavia, presentando l’ISEE entro il 30 giugno 2025, gli importi saranno ricalcolati e saranno corrisposti eventuali arretrati. Inoltre, l’Istituto di previdenza chiarisce che la richiesta dell’ISEE può essere effettuata tramite il Portale unico ISEE, l’App INPS Mobile o attraverso un Patronato.

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Maggiorazioni dell'assegno unico per il 2025: a quanto ammontano?

A partire dal 1° gennaio 2025, l’importo dell’AUU e le relative soglie ISEE saranno adeguati in base all’aumento del costo della vita (+0,8% nel 2024). Tra le novità, si segnalano:

  • genitori con figli sotto 1 anno: aumento del 50% dell’AUU fino al primo anno di vita;
  • famiglie con almeno 3 figli e ISEE fino a 45.939,56 euro: aumento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni;
  • famiglie con almeno 4 figli: aumento fisso di 150 euro al mese;
  • maggiorazione transitoria (gennaio-febbraio 2025): per chi ha un ISEE fino a 25.000 euro e ha ricevuto l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) nel 2021.

L’INPS ricorda che, già da febbraio, l’Assegno Unico Universale sarà calcolato con i nuovi importi, mentre gli arretrati per gennaio saranno erogati a partire da marzo.

14,8 miliardi di euro erogati alle famiglie in 9 mesi

In attesa di conoscere i dati completi relativi al 2024, L’INPS ha già reso noto che, nei primi nove mesi dello scorso anno, sono stati erogati alle famiglie con figli a carico assegni per 14,8 miliardi di euro, che si aggiungono ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022.

L’Istituto previdenziale ha comunicato che sono 6.275.778 i nuclei familiari che hanno ricevuto l’Assegno Unico Universale per il 2024, per un totale di 9.947.102 figli.

Con solo riferimento al mese di settembre 2024, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 172 euro, e va da circa 57 euro per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima (che per il 2024 è pari a 45.574,96 euro), a 224 euro per la classe di ISEE minima (17.090,61 euro per il 2024).

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A cura di: Paolo Marelli

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