Banca condivisa: soluzione contro l’addio delle filiali nei piccoli Comuni
La desertificazione bancaria continua a crescere in Italia: sono oltre 3.300 i Comuni privi di uno sportello, con 4,4 milioni di persone che vivono in paesi senza un istituto di credito. Le filiali aperte sono meno di 20mila. Una soluzione al problema potrebbe essere la banca condivisa: cos’è e come funziona.

La banca condivisa potrebbe essere la soluzione da mettere in campo contro l’addio delle filiali nei piccoli Comuni, che stanno lasciando 4,4 milioni di italiani ad abitare in paesi dove non c’è alcuna presenza di uno sportello bancario per operare sul proprio conto corrente o investire su un conto deposito: 121mila persone in più solo negli ultimi dodici mesi
Pagamenti digitali e Internet banking sempre più diffusi
È vero che i consumatori sono sempre più orientati verso l’utilizzo di pagamenti digitali e verso l’uso dei servizi di home banking con Internet e mobile banking con l’app del proprio istituto di credito. Così come è vero che la tecnologia sta rendendo le transazioni bancarie più veloci e comode, più semplici e sicure.
Ma è altrettanto vero che le banche devono anche garantire l’accesso al contante ai loro clienti, oltre alla possibilità di operare sul proprio conto corrente direttamente allo sportello in presenza di un addetto.
C’è infatti una fetta di clientela, pensiamo per esempio agli anziani, che ha poca confidenza e dimestichezza con i servizi online. Oppure a quella porzione di risparmiatori (giovani o meno giovani) che ha un’insufficiente educazione digitale e scarsa fiducia nella tecnologia quando si tratta di operazioni di pagamento cashless.
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Filiali, pochi clienti e alti costi: le banche le chiudono
Considerato che per le banche le filiali sul territorio hanno più costi di gestione che margini di profitto, detto che, con l’avanzare rapido del digitale, le file agli sportelli sono ormai una rarità, nelle strategie di business degli istituti di credito gli uffici in presenza vanno lasciati aperti solo laddove il volume di clienti che vi si rivolge è economicamente conveniente. In caso contrario, meglio chiudere.
Da qui, il fenomeno della cosiddetta desertificazione bancaria, con le cifre rese note dal sindacato First Cisl che fotografano la gravità del problema in Italia:
- 5.000 sportelli chiusi dal 2018 al 2023;
- meno di 20.000 le filiali aperte nel 2024;
- più di 3.300 i Comuni privi di uno sportello.
Sono numeri destinati ad aumentare nel prossimo futuro. Del resto, l’Osservatorio First Cisl ha rilevato che ormai più della metà degli italiani (il 52% per la precisione) usa l’Internet banking per svolgere le operazioni sul proprio conto corrente, era al 45% solo tre anni fa.
Filiali e ATM condivisi, risposta all’addio agli sportelli
Per non privare una quota di risparmiatori di uno sportello vicino casa, uno studio (dal titolo “Transforming access to cash services: Is shared banking the future?”) realizzato da ATM Marketplace e commissionato da Auriga, società di software bancari, pone in evidenza che, tra gli istituti di credito, è in crescita la propensione per una “condivisione delle infrastrutture”.
Da Auriga fanno sapere che, a quanto risulta dalla loro ricerca, il 41% delle banche ritiene “le filiali condivise come un’alternativa utile per contrastare la chiusura e per riorganizzare le filiali”. E c’è di più: il 57,14% degli istituti di credito “considera la collaborazione per gli sportelli ATM una strategia valida in ottica di presenza fisica per poter dare ai propri clienti l’accesso al contante”.
Spazi flessibili con terminali self-service e servizi assistiti
“In questo scenario - aggiungono da Auriga - l’infrastruttura condivisa rappresenta un’occasione per trasformare le filiali in spazi flessibili con terminali self-service, servizi assistiti e supporto da remoto, rappresentando un’opportunità concreta di miglioramento strutturale per il 50% delle banche intervistate”.
Tuttavia, si fa notare ancora nello studio, “il 77% degli istituti coinvolti nella ricerca sottolinea l’importanza di mantenere un’esperienza cliente coerente con il proprio brand, garantendo personalizzazione anche nell’ambito di infrastrutture condivise”.
Le offerte di conto corrente online oggi:
BANCA | CONTO CORRENTE | CANONE ANNUO |
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Trade Republic | Conto Trade Republic | Gratuito |
BBVA | Conto Corrente BBVA | Gratuito |
Isybank | isyPrime under35 | Gratuito |
Revolut | Revolut Standard | Gratuito |
FinecoBank | Conto Fineco Under 18 | Gratuito |
FinecoBank | Conto Fineco | Gratuito |
BPER Banca | Conto BPER On Demand - Pro (Under 35) | Gratuito |
ING | Conto Corrente Arancio Più | Gratuito |
ING | Conto Corrente Arancio Light | Gratuito |
Banca Widiba | Conto Widiba Classic | € 12,00 |