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Carta di credito clonata: come bloccarla e come ottenere il rimborso

Non bisogna mai perdere di vista la persona a cui si consegna la carta per l'acquisto durante l'operazione e controllare sempre l'estratto conto, facendo attenzione alle piccole spese dove spesso si nasconde la truffa. In caso di carta clonata, bisogna contattare la banca e le forze dell'ordine.

15/06/2022
donna affranta controlla sul cellulare il suo estratto conto
Carta clonata: tutti i consigli da seguire

La clonazione della carta di credito può avvenire in diverse circostanze, anche se si preleva semplicemente dal Bancomat o se si effettuano acquisti nei negozi fisici o online. Armarsi di prudenza diventa così la prima regola per evitare di finire vittima di qualche truffa.

Le statistiche parlano chiaro: sia che vengano usate per lo shopping tradizionale che per quello elettronico, è possibile che le nostre carte vengano clonate. L’Arma dei Carabinieri ha stilato un vademecum che possa essere utile ai consumatori:

  • Controllare sempre l'estratto conto della carta di credito, badando in modo particolare alle spese di piccolo importo, dove spesso si nasconde la truffa;
  • Non perdere mai di vista la persona alla quale viene consegnata la carta per l'acquisto durante la transazione;
  • Verificare sempre, in ogni negozio, che la carta venga regolarmente passata una sola volta e, comunque, mai in apparecchi diversi;
  • Non distrarsi e non farsi distrarre durante il passaggio della carta;
  • Tenere da parte le ricevute fino all'arrivo dell'estratto conto;
  • Stracciare le ricevute prima di cestinarle;
  • Non conservare mai il PIN (numero segreto) insieme alla carta;
  • Effettuare acquisti online solo sui siti ad alto standard di sicurezza, protetti dai sistemi di sicurezza internazionali: SSL (Secure Socket Layer) e SET (Secure Electronic Transaction) riconoscibili dalla certificazione e dal lucchetto che appaiono sulla schermata. Verificare che il venditore sia un esercizio reale e non solo virtuale e che siano indicati tutti i dati significativi dello stesso compreso l'indirizzo;
  • Porre particolare attenzione alle condizioni di pagamento del servizio per non cadere in una sottoscrizione inconsapevole di un abbonamento con ripetuti addebiti mensili;
  • Diffidare di offerte incredibilmente vantaggiose che spesso celano spiacevoli sorprese.

Per evitare problemi, è sempre bene attivare un servizio di notifica Sms dei pagamenti effettuati; non fornire i numeri della carta di credito via email e usare password complesse per acquisti online. Inoltre bisogna prestare sempre attenzione anche quando si effettuano prelievi al Bancomat. Anche qui le forze dell’ordine chiedono massima prudenza. Va sempre verificato che nelle vicinanze non vi siano persone in atteggiamento sospetto, né che sullo sportello siano presenti apparecchiature posticce. Può capitare che nella fessura, dove va inserita la carta, siano presenti fili o nastro o che vi siano due tastiere sovrapposte. Occhi aperti anche in caso di fori anomali all'interno dello sportello, dove – fanno sapere i carabinieri - potrebbero trovare eventuale alloggiamento microtelecamere che in genere non superano il mezzo centimetro di diametro. In caso ci siano sospetti di manomissione, è sempre bene contattare le forze dell’ordine prima di effettuare il prelievo.

Durante l'operazione di digitazione del codice, va sempre usata una protezione "visiva". La mossa più semplice è usare l’altra mano o il portafogli per coprire eventuali ‘spie’ che vogliano conoscere il codice attraverso microtelecamere in precedenza installate. Qualora al termine dell'operazione non venga restituita la carta, è buona norma chiamare subito il numero verde per bloccarla.

Cosa fare se la carta viene clonata

Nel caso in cui la nostra carta di credito sia stata clonata, il primo passo da fare è bloccarla. Bisogna contattare il numero verde messo a disposizione dalla banca o dalla società che gestisce i circuiti telematici. Il blocco avverrà immediatamente; non sarà dunque più possibile effettuare operazioni con quella carta. In questo modo si mette la parola 'fine' a ogni tentativo di utilizzo fraudolento della stessa.

Il secondo step è rivolgersi alle Forze dell’Ordine per sporgere denuncia. Tocca poi richiedere il risarcimento dei danni. Va inviata una copia della denuncia alla banca unitamente all’estratto conto in cui sono presenti i movimenti illeciti. La banca è tenuta a restituire la somma oggetto della contestazione, una volta effettuate le dovute verifiche.

A cura di: Tiziana Casciaro

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