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Conti correnti con saldo medio da record: mai così tanti conti online

L’impennata dell’inflazione porta i correntisti a immobilizzare gli investimenti. In contemporanea, la gestione online dei conti aumenta esponenzialmente, come rileva l’ultimo Osservatorio di ConfrontaConti. È record anche per il saldo medio registrato sui conti correnti: 20.640 euro.

28/07/2022
donna fa acquisti online con carta di credito
Record di saldo medio e conti online

Protagonista di una progressiva crescita di favore negli ultimi anni, come luogo prediletto per porre i risparmi al riparo dalle vulnerabilità del mercato, il conto corrente diventa con la pandemia a pieno titolo il prodotto finanziario preferito dagli italiani. L’impennata dell’inflazione non sembra turbare l’abitudine di parcheggiare i conti correnti nelle casse degli istituti di credito, come rileva l’ultimo Osservatorio ConfrontaConti di giugno 2022.

Nata in pandemia come tendenza dettata dalla necessità e poi consolidatasi come abitudine, la gestione online del conto corrente riguarda ormai quasi 7 conti su 10 (68,1%), con il 15,1% delle richieste che riguardano conti con gestione promiscua, in filiale e online. A far crescere i conti online sono stati nel primo semestre dell’anno soprattutto le fasce 41-55 anni (+2,6%) e oltre 55 anni (+1,1%): entrambe le categorie hanno scelto un conto online rispettivamente per il 68,9% e il 63,6% sul mix rilevato.

Somme accumulate sempre più alte

L’instabilità storica ed economica fa crescere il timore di investire e immobilizza i capitali sui conti correnti. Testimonianza della crescente tendenza a custodirli in banca arriva dai dati dell’Osservatorio sul saldo medio rilevato. Quasi un conto su due ha un saldo attivo superiore ai 10.000 € (42,8% del mix dal 41,1% dello scorso semestre), mentre l’analisi della media del saldo evidenzia un dato senza precedenti: 20.640 € da 19.806 del semestre precedente, un valore mai così alto. Nel 2011, anno di inizio della serie storica delle rilevazioni, il saldo medio segnava quasi la metà, 10.566 €.

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Il profilo dei correntisti

Buona parte di chi richiede un conto corrente ha un’età compresa tra i 26 e i 40 anni (40,2%), ma quasi un correntista su tre ha tra i 41 e i 55 anni (30,7%). Interessante la crescita degli over 55 (22,2% dal 20,7%). Riguardo alla provenienza delle richieste, gran parte arriva ancora dal Nord Italia (68,1%), mentre il 15,1% arriva dal Centro (15,1%). Cresce la percentuale di domanda dal Sud del Paese, che conquista +3,4% (16,9% dal 13,5%).

L’operatività dei conti correnti

Sostanzialmente stabile la ripartizione delle richieste per numero di operazioni scelte, con l’operatività bassa che si conferma in grande crescita rispetto a un anno fa (38,9% dal 25,9%). L’operatività media rimane la più richiesta (39,5% del mix), mentre l’alta operatività interessa il 21,6% dei richiedenti un conto corrente. Salta all’occhio il dato relativo alla zona d’Italia dove prevale, su tutte, l’operatività bassa: al Sud riguarda il 48,1% della domanda di conti correnti.

Ricordiamo che per operatività alta si intende un totale di 150 operazioni l’anno tra versamenti di denaro, prelievi e pagamenti; l’operatività media prevede invece un totale di 60 operazioni e quella bassa un numero massimo di 20 operazioni.

A cura di: Paola Campanelli

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