Conti correnti, i giovani ne sono sempre più affascinati
Anche a fine anno i conti correnti con giacenza superiore ai 10mila euro sono i primi in classifica. Segno positivo anche per i conti con giacenza dai 5.000 ai 10.000 euro. Attualmente calano le richieste di conti da parte degli over 55 e aumentano quelle dei giovani.

Sempre più giovani optano oggi per un conto corrente per gestire i risparmi e beneficiare di servizi, quali: la canalizzazione dello stipendio, l’addebito delle utenze, i pagamenti e il versamento di contanti. A rivelarlo è l’ultimo Osservatorio di ConfrontaConti.it, secondo cui le richieste di coloro che hanno tra i 26 e i 40 anni rappresentano il 38,7% del totale. Nel primo semestre dell’anno la percentuale era pari al 36,5%.
In crescita anche le richieste di conti correnti da parte di coloro che hanno tra i 18 e i 25 anni: si è passati dal 6,7% del primo semestre 2021 all’8,8% attuale. È il dato più alto degli ultimi tempi. L’ultima volta tale rialzo era stato registrato nel secondo semestre del 2018 quando la percentuale si attestava al 10,5%.
Attualmente risultano in calo le richieste di conti correnti da parte degli over 55: si è passati, infatti, dal 23,2% del primo semestre dell’anno al 20,6% attuale. Lieve discesa anche per la fascia 41-55 anni dove si è passati dal 33,6% al 32,0% delle richieste di conti.
Anche nel periodo conclusivo dell’anno i conti correnti con giacenza superiore ai 10mila euro si trovano al primo posto. La percentuale è del 40,1% rispetto al 42,9% della prima parte del 2021. Segno più per i conti con giacenza dai 5.000 ai 10.000 euro (si è passati dal 18,6% del primo semestre del 2021 al 19,5% del periodo attuale). In crescita anche i conti con giacenza compresa tra i 3.001 e i 5.000 euro: la percentuale attuale è del 15,7% rispetto al 14,9% della prima parte dell’anno.
I conti con giacenza pari o inferiore a 1.000 euro rappresentano il 14,5% del totale (13,4% nel primo semestre), mentre quelli con giacenza compresa tra i 1.001 e i 3.000 euro rappresentano il 10,3%. Dall’analisi del valore dei saldi medi dell’Osservatorio viene fuori la cifra di 19.273 euro rispetto ai 20.244 euro della prima parte dell’anno.
I conti online stravincono
Sono soprattutto i conti correnti online ad avere la meglio. Le richieste di questi prodotti rappresentano il 66% del campione esaminato. Nei primi sei mesi dell’anno la percentuale era pari al 63,2%.
In discesa i conti online ma talvolta in filiale: si è passati dal 32,1% del primo semestre del 2021 al 29,5% attuale. In leggero calo anche i conti solo filiale: la percentuale attuale è del 4,5%, mentre nel primo semestre era pari al 4,7%.
Al Centro e al Sud piovono richieste
Negli ultimi tempi è soprattutto nelle regioni del Centro Italia che sono aumentate le richieste di conti correnti. Attualmente la percentuale è pari al 15,3%, mentre nel primo semestre dell’anno era pari al 14,7%. In crescita anche le richieste al Sud e sulle isole dove si è passati dal 12,2% al 13,5%. Segno meno per le richieste di conti al Nord: la percentuale è scesa infatti al 71,2% rispetto al 73,1% dei primi sei mesi dell’anno.
Operatività bassa
Sempre più bassa l’operatività dei correntisti. Secondo l’ultimo Osservatorio di ConfrontaConti.it, infatti, il 39.8% del campione esaminato effettua un totale di 20 operazioni l’anno, tra versamenti di denaro, prelievi e pagamenti. Questa percentuale è cresciuta molto dal primo al secondo semestre: si è passati, infatti, dal 25,9% al 39,8%.
In calo anche i correntisti con un’operatività media, ovvero che effettuano circa 60 operazioni l’anno: la percentuale è scesa al 39,2% attualmente, mentre nei primi sei mesi dell’anno era pari al 50,5%. Segno meno, infine, per chi opta per l’operatività alta (circa 150 operazioni l’anno): attualmente si tratta del 21% del campione esaminato, mentre nel primo semestre del 2021 la percentuale era pari al 23,6%.