logo confrontaconti.it

Conti correnti: il 2019 consolida la crescita

Pubblicato il 30/01/2020

Aggiornato il 06/02/2020

Conti correnti: il 2019 consolida la crescita

 

Si conferma il successo dei conti correnti con la fine del 2019, che li consacra strumento di risparmio preferito dagli italiani.

Perché se i dati ci dicono che il saldo medio di un correntista sfiora i 16.000 euro, allora è facile capire come i conti correnti siano andati oltre la semplice gestione quotidiana della liquidità, diventando un vero e proprio salvadanaio per gli italiani.

A darcene conto, l’Osservatorio mensile di ConfrontaConti.it, che riporta ogni mese la tendenza della domanda nel secondo semestre dell’anno appena passato.

Quanti soldi sui conti correnti degli italiani

Rimane stabile la ripartizione in percentuali delle somme detenute dagli italiani, con le quote maggiori di 10.000 euro che occupano il 36,6%, in leggera crescita rispetto al 36,0% registrato nel primo semestre dell’anno. Il 19,8% detiene tra i 5.000 e 10.000 euro (20,3% prima) e il 15,6% tra i 3.000 e i 5.000 euro.

Si mantiene costante anche la somma media detenuta, ora a 15.859 euro (era 15.869 euro), che continua a registrare valori da record nella serie storica.

Vince sempre l’online, ma recupera la filiale

Le banche offrono condizioni di particolare convenienza quando riescono a tagliare i costi, e questo è possibile solo offrendo un conto completamente digitale. È così per molti istituti di credito, che continuano ad arrivare sul mercato con soluzioni anche a costo zero, a patto di delegare al correntista apertura e gestione del conto. Come ad esempio Conto illimity, della neonata Banca digitale illimity.com, che offre canone zero, spese zero, carta di credito gratuita con profilo personalizzabile, carta di debito internazionale, prelievi gratuiti in tutto il mondo, bonifici istantanei illimitati.

Tuttavia una parte degli italiani ha ancora bisogno della relazione con la banca e sceglie per questo conti correnti da gestire sì online, ma che all’occorrenza consentano di recarsi in filiale. È il caso ad esempio del Conto Webank, di Webank.it, la banca online del Gruppo Banco BPM, che si apre online e consente di operare, a scelta, online oppure in filiale. Il canone, le spese, le carte di credito e di debito costano zero, così come i prelievi, i pagamenti e i bonifici online.

Secondo l’Osservatorio di ConfrontaConti.it, il 65,8% delle richieste sono per conti online (67,7% il semestre precedente), il 29% per conti che consentano anche di recarsi in banca (26,5% nella prima parte dell’anno). Un piccolo 5,2% predilige conti da gestire esclusivamente in filiale, in ribasso rispetto al semestre prima che aveva fatto registrare il 5,8%.

Quanto si usano i conti correnti

Si chiama operatività del conto, e prevede un numero di operazioni all’anno incluse tra versamenti di denaro, prelievi e pagamenti. La maggior parte delle richieste, il 56,3%, sono per un’operatività media, il 23,4% ha scelto di effettuare un massimo di 150 operazioni l’anno e il 20,3% una media di 20 operazioni l’anno.

Online le occasioni migliori

Per verificarlo, basta fare una simulazione su ConfrontaConti.it che ogni giorno riporta i migliori conti correnti del mercato, con informazioni chiare e trasparenti, una scheda dedicata all’istituto di credito e la possibilità di verificare ogni singola componente di spesa.

A cura di: Maria Cristina Pintor

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 3 su 5 (basata su 2 voti)

Articoli correlati