Conti correnti, sempre più italiani scelgono la banca a portata di click
Sono soprattutto coloro che hanno un'età compresa tra i 26 e i 40 anni a dominare il mercato dei conti correnti. Ma non sono poche nemmeno le richieste degli over 55, che scelgono questo strumento finanziario per la gestione del proprio denaro e per effettuare bonifici, prelievi, versamenti.

Il digitale fa ormai parte della nostra quotidianità. Anche nel 2022 gli italiani scelgono, infatti, le banche a portata di click per gestire, in modo semplice e veloce, i propri risparmi. E lo fanno con i conti correnti online che consentono di razionalizzare le spese e di effettuare operazioni, collegandosi direttamente da casa, 24 ore su 24.
A rilevare questa tendenza, sempre più apprezzabile nel mercato del credito, è l’Osservatorio di ConfrontaConti.it relativo al primo mese del nuovo anno. Dai dati emerge che le richieste di conti correnti online rappresentano oggi il 68,5% del campione esaminato. Si fa qualche piccolo passo in avanti rispetto ai mesi precedenti, tanto che si tratta della percentuale più alta finora registrata. Le richieste dei conti con gestione mista (online e in filiale) rappresentano il 28,4% del totale, mentre una percentuale ormai minima resta legata al contro tradizionale (3,1%).
Qualche soldo in più sul conto degli italiani
Anche nel 2022 sono i conti correnti con giacenza superiore ai 10mila euro a collocarsi in prima posizione. La percentuale è del 42,7% rispetto al 41,1% del secondo semestre 2021. Crescono anche i conti con giacenza dai 5.000 ai 10.000 euro (si è passati dal 19,5% del secondo semestre del 2021 al 21,3% del periodo attuale). Restano stabili, invece, i conti con giacenza compresa tra i 3.001 e i 5.000 euro: la percentuale attuale è del 15,1%.
I conti con giacenza pari o inferiore a 1.000 euro rappresentano il 12,5% del totale, mentre quelli con giacenza compresa tra i 1.001 e i 3.000 euro l’8,4%. L’Osservatorio rileva, infine, un lieve aumento del saldo medio dei conti correnti pari a 20.347 euro.
Più richieste al Sud, meno al Centro
L’ultimo Osservatorio di ConfrontaConti.it svela un aumento delle richieste di conti correnti nelle regioni del Sud Italia e sulle isole. Si è passati dal 13,5% del secondo semestre 2021 al 17,0% attuale. In calo le richieste di conti correnti al Centro (si è passati dal 15,3% all’11,4%). Restano elevate le richieste di conti correnti in Italia Settentrionale. La percentuale è pari al 71,6%.
Il conto corrente piace ai trentenni
Sono soprattutto coloro che hanno un’età compresa tra i 26 e i 40 anni a dominare il mercato dei conti correnti con il 39,3% delle richieste. Il 21,6% ha, invece, più di 55 anni, mentre il 31,7% ha un’età compresa tra i 41 e i 55 anni.
Anche gli over 55 non rinunciano a questo strumento finanziario per la gestione del denaro. Prelievi, versamenti, bonifici, accredito di stipendio e pensione, domiciliazione delle utenze: sono queste le funzionalità più apprezzate dai correntisti.
Restano poco attivi i più giovani. Le richieste presentate da chi ha tra i 18 e i 25 anni rappresentano il 7,3% del totale. Il dato è in lieve crescita rispetto al secondo semestre 2021, quando la percentuale era pari all’8,7%.
Correntisti meno operativi
Così come nella seconda parte del 2021, anche il 2022 si apre con un’operatività più ridotta dei correntisti. Il 39,2% attua un’operatività media con un totale di 60 operazioni l’anno tra versamenti di denaro, prelievi e pagamenti. Nel corso del primo semestre del 2021 la percentuale era più elevata (50,5%).
Il 23,0% presenta un’operatività alta: si tratta di correntisti che effettuano 150 operazioni l’anno tra versamenti di denaro, prelievi e pagamenti. Il dato è leggera crescita rispetto ai mesi passati: la percentuale era, infatti, del 21,8% durante la seconda parte del 2021. A puntare su un’operatività bassa è infine il 37,7% dei correntisti: si tratta di chi effettua un totale di 20 operazioni l’anno tra versamenti di denaro, prelievi e pagamenti.