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Conti deposito, crescita record di investitori over 55

Sono gli investitori più maruri a scegliere il conto deposito come strumento finalizzato a fruttare interessi alti sul patrimonio depositato. Oltre la metà del campione esaminato ha infatti più di 55 anni. A seguire vi sono coloro che hanno tra i 41 e i 55 anni.

14/02/2022
vincolare il denaro per il futuro
Crescita record di investitori over 55

Numeri finora mai raggiunti. Oltre la metà delle richieste di conti deposito arriva da investitori over 55. È questa la fotografia più recente scattata dall’Osservatorio Conti Deposito di ConfrontaConti.it, secondo cui il 50,7% delle persone che ha optato per questo strumento bancario, al fine di assicurarsi rendimenti più alti sul capitale depositato, appartiene a questa fascia d’età.

Nel secondo semestre 2020 la percentuale di questi investitori era pari al 37,6% del totale, nel primo semestre 2021 è salita al 48,1% fino a raggiungere, nel secondo semestre 2021, il dato più alto finora registrato dall’Osservatorio a partire dal 2011 (50,7%).

Al secondo posto si piazzano coloro che hanno tra i 41 e i 55 anni. La percentuale di richieste effettuate da tali investitori risulta in lieve calo: si è passati dal 36,4% del primo semestre 2021 al 33,8% del secondo semestre. Sostanzialmente stabili il numero di richieste di conti deposito presentate da coloro che hanno tra i 26 e i 40 anni (si è passati dal 12,9% del primo semestre 2021 al 13,2% attuale) e la posizione dei giovanissimi, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che rappresentano solo il 2,4% del totale.

I vincolati rimangono i preferiti

I conti deposito vincolati continuano a crescere, seppur lentamente. Attualmente si opta per questo tipo di prodotto nel 25,5% dei casi. La percentuale è in leggera crescita rispetto al primo semestre 2021, quando era pari al 24,8%. Chi sceglie i depositi con scadenza può contare su un tasso di interesse superiore rispetto a quello dei conti deposito liberi.

Crescono gli investimenti di media durata

Gli investimenti di durata 13-24 mesi passano dal 21,8% del totale del primo semestre 2021 al 23,2% attuale. Nel secondo semestre del 2021 la durata più richiesta però rimane quella 7-12 mesi con il 35,5% delle richieste. In leggero aumento anche le richieste per durate superiori ai 36 mesi: si è passati dal 21,8% al 22,2%.

In calo, infine, i depositi con durate inferiori o uguali ai 6 mesi: si è passati dal 9,5% del primo semestre dell’anno all’8,3% attuale.

Il Nord Italia resta in vetta

Secondo l’ultimo Osservatorio di ConfrontaConti.it le richieste di conti deposito provenienti da queste regioni rappresentano il 69,1% del totale. Ottime performance anche dal Centro Italia: le richieste di depositi per questo territorio sono in crescita, rappresentando il 16,8% del campione esaminato, rispetto al 13,9% del primo semestre 2021. Non si viaggia sulla stessa lunghezza d’onda al Sud e sulle isole, dove le richieste di conti deposito arrivano solo al il 14,1% del totale, in calo rispetto al 16,9% mentre del primo semestre del 2021.

Più depositi sopra i 50mila euro, meno sotto i 5mila

Calano, anche se in misura lieve, le richieste di depositi pari o inferiori ai 5.000 euro: si è passati dal 10,5% del primo semestre all’attuale 9,9%. Al contrario sono sempre più i depositi sopra i 50mila euro (che passano dal 27,6% del primo semestre dell’anno al 28,4% attuale) e quelli compresi tra i 15.001 e i 20mila euro (dal 25,3% del primo semestre del 2021 al 26,3% attuale).

A presentare il segno meno, seppur per pochi punti percentuali come per i casi succitati, sono le richieste di depositi tra i 20.001 e i 50.000 euro (si è passati dal 19,2% del primo semestre del 2021 al 18,2% attuale) e quelle per depositi compresi tra i 5.001 e i 15.000 euro: la percentuale è scesa al 17,2%% dal 17,5% del primo semestre dell’anno appena trascorso.

A cura della Redazione

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