Conto corrente e Assegno unico: richieste entro il 30 giugno
A fine giugno scade il termine per presentare le domande all’INPS per il sostegno economico per le famiglie con figli a carico e per ottenere anche gli arretrati dei mesi precedenti. Scopri come funziona e come fare richiesta del contributo. E trova un conto corrente conveniente per l’accredito.

C’è tempo fino al 30 giugno 2024 per presentare le domande per avere l’Assegno unico e universale e gli arretrati dei mesi di marzo, aprile e maggio di quest’anno. L’Agenzia delle Entrate fa sapere che le domande possono essere presentate tramite il portale web dell’INPS, il contact center dell’Istituto previdenziale e anche con l’app “INPS Mobile”, oppure agli sportelli dei patronati.
Assegno unico: che cosa è e chi ne ha diritto
L’Assegno unico e universale, come spiega l’INPS, è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base:
- alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda;
- all’età e al numero dei figli;
- alle eventuali situazioni di disabilità dei figli.
L’Assegno è definito unico, perché finalizzato alla semplificazione e, contestualmente, al potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità. È universale, perché garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 45.574,96 euro.
Questo sostegno economico spetta alle famiglie in cui ricorrono le seguenti condizioni:
- per ogni figlio minorenne a carico. Per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea; svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale;
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
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Come funziona il sostegno alle famiglie con figli a carico
L’importo commisurato al valore dell’ISEE è corrisposto con decorrenza retroattiva con tutti gli arretrati. L’importo dell’Assegno è determinato in base all’ISEE eventualmente presentato del nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi. In particolare, è prevista una quota variabile progressiva (da un massimo di 199,4 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 17.090,61 euro a un minimo di 57 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 45.574,96 euro).
Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nei seguenti casi:
- nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo);
- madri di età inferiore a 21 anni;
- nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro;
- figli affetti da disabilità;
- figli di età inferiore a un anno;
- figli di età compresa tra 1 e 3 anni per nuclei con tre o più figli e ISEE fino a 45.574,96 euro;
- una quota a titolo di maggiorazione per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno risultasse inferiore alla somma dei valori teorici dell’Assegno per il nucleo familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), percepite nel regime precedente la riforma.
Come e quando è pagato: trova un conto corrente conveniente
L’Assegno unico è erogato con accredito su conto corrente bancario o postale; oppure su libretto di risparmio dotato di codice IBAN; o su carta di credito o di debito dotata di codice IBAN; oppure tramite bonifico domiciliato presso lo sportello postale. Per trovare un conto corrente conveniente, che faccia risparmiare sulle spese fisse di gestione, consulta il comparatore di ConfrontaConti.it.
Intanto l’INPS ha anche reso noto il calendario dei pagamenti per il periodo luglio-dicembre 2024, con le seguenti date:
- 17, 18, 19 luglio 2024;
- 16, 19, 20 agosto 2024;
- 17, 18, 19 settembre 2024;
- 16, 17, 18 ottobre 2024;
- 18, 19, 20 novembre 2024;
- 17, 18, 19 dicembre 2024.
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