Conto corrente: le donne penalizzate nella gestione del denaro
In un momento storico di grande sensibilità per la condizione delle donne, arriva da una recente ricerca un dato poco incoraggiante: il 37% in Italia non possiede un conto corrente e la percentuale cresce fino a diventare il 100% per chi ha un livello di istruzione basso.
Aggiornato il 23/02/2021
In un momento storico di grande sensibilità per la condizione delle donne, arriva da una recente ricerca un dato poco incoraggiante: il 37% in Italia non possiede un conto corrente e la percentuale cresce fino a diventare il 100% per chi ha un livello di istruzione basso. Lo rivela una ricerca condotta da Episteme dal titolo “Le donne e la gestione famigliare”, secondo la quale tra le donne che hanno interrotto gli studi dopo la scuola dell’obbligo, nessuna possiede un proprio conto, ma si serve di quello del proprio compagno o marito, mentre tra le laureate sono 17 su 100 di età tra i 25 e i 44 anni che non hanno un conto intestato o che non lo gestiscono da sole. La situazione peggiora nel sud Italia, dove la percentuale di donne che non ha un’autonomia economica e dipende dal proprio marito sale al 46%.
Interessante anche scoprire come si svolge la gestione delle spese. La donna amministra la quotidianità nel 65% dei casi, mentre spetta all’uomo la gestione degli aspetti finanziari (55% del campione rilevato) e quella delle spese importanti e straordinarie (44,9%).
Dove mettono i risparmi gli italiani
La stessa ricerca riporta un’altra importante evidenza: il 64% delle donne e il 63% degli uomini tra coloro che non investono tiene i risparmi sul conto corrente, il 19% e 12% rispettivamente li custodisce in contanti in casa, il 27% e 29% li versa su un conto deposito o su un libretto di risparmio.
Da qui, un’altra evidenza ormai consolidata: l’affezione degli italiani al conto corrente e la sempre maggiore cautela nell’investire. Perché piuttosto che rischiare sui mercati finanziari, o rischiare molto poco e guadagnare briciole, gran parte dei risparmiatori ha preferito tenere i soldi sul conto corrente.
Come avere un conto corrente senza costi
La condizione di scarsa emancipazione economica delle donne induce a valutare strumenti che consentano una gestione in autonomia del denaro, senza dover sostenere alcuna spesa. I conti correnti a costo zero possono essere una soluzione, perché a fronte di un conto con funzioni di base, i costi si riducono fino ad azzerarsi.
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