Isee precompilato: oggi ottenere la certificazione è più facile
Arriva l'Isee precompilato. La nuova modalità di precompilazione affianca e non sostituisce quella tradizionale, ma semplifica sicuramente il processo di rilascio dell'Isee. Si tratta di un altro passo in avanti volto a facilitare i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione.

Buone notizie per i contribuenti: a partire dal primo agosto, grazie a un provvedimento firmato sia dal direttore generale dell’Inps Vincenzo Caridi che dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, è molto più semplice ottenere l’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Si tratta dello strumento di calcolo del reddito familiare che permette di accedere a chi versa in condizioni più disagiate sul fronte economico a benefici e ad agevolazioni. Sotto la lente finisce il patrimonio complessivo della famiglia. Tra i parametri presi in esame vi sono, infatti, il reddito, i componenti del nucleo familiare e il patrimonio. Nell’Isee vanno inseriti anche eventuali membri della famiglia affetti da disabilità.
Ma torniamo pure alla novità degli ultimi giorni che punta a semplificare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Ad annunciare la nuova modalità per ottenere l’Isee è stato l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale con un avviso rivolto ai dichiaranti. Si procederà - per chi vuole -con il procedimento automatico della precompilazione dei dati. Vediamo praticamente quali sono i passaggi da realizzare.
Per semplificare il rilascio dell’Isee è stata introdotta – nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) precompilata, che si compone di dati autodichiarati da parte del cittadino con dati precompilati forniti dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps. Ora, a due anni dall’operatività della DSU precompilata, l’Inps ha lanciato il progetto ISEE Precompilato, con cui si oltrepassa – fa sapere l’Istituto - il bisogno per il dichiarante o l’intermediario delegato di inserire gli elementi di riscontro prima richiesti.
Come funziona
Se si opta per la procedura semplificata, il dichiarante deve effettuare prima l’accesso alla DSU precompilata e poi optare per la nuova modalità digitale. In questo caso, così come illustrato dall'Istituto, verrà richiesta l’autorizzazione con SPID da parte dei componenti maggiorenni del nucleo familiare per ottenere la precompilazione dei loro dati. Con questa nuova modalità si scongiura la presenza di errori di inserimento e si solleva il dichiarante dall’onere di fornire i dati: in pochi passi i dichiaranti potranno ottenere dunque la precompilazione dei dati reddituali e patrimoniali della DSU. I dati precompilati dovranno essere accettati o modificati dal dichiarante entro tre mesi dalla loro ricezione. Una volta effettuati questi passaggi, l’Isee verrà calcolato e reso fruibile al dichiarante. L’Inps tende anche una mano a chi intende perseguire questa nuova strada e lo fa anche con specifici tutorial sul sito, all'interno del portale dell'Isee.
Sul sito dell’Inps è possibile anche procedere alla simulazione del calcolo dell’Isee Ordinario o degli Isee specifici, come nel caso di minorenni o di Isee università. Con questo strumento è possibile simulare facilmente gli indicatori specifici per determinare il diritto e la misura del Reddito/Pensione di cittadinanza.
Altra novità riguarda sempre la DSU precompilata: è possibile l’inserimento automatico dei dati anagrafici e di residenza dei componenti del nucleo familiare che convivono con il dichiarante alla data di presentazione della DSU.
Cos’è la DSU?
Per DSU si intende la Dichiarazione Sostitutiva Unica, ossia il documento caratterizzato da informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale. Al suo interno vi sono dati autodichiarati in parte dal cittadino con altri precompilati forniti dall’Agenzia delle Entrate e dall'Inps.
Finora per ottenere la DSU precompilata bisognava compilare la composizione del nucleo familiare, specificare gli “elementi di riscontro”, per ogni componente maggiorenne, necessari alla garanzia del diritto alla riservatezza dei dati personali dei singoli componenti e autodichiarare di aver acquisito le delega per ciascuno di essi, indicando il numero della tessera sanitaria e la relativa scadenza.