Dichiarazione precompilata 2025: ecco come consultarla dal 30 aprile 2025
L'Agenzia delle Entrate ha reso disponibili le versioni precompilate dei modelli 730 e Redditi Persone Fisiche. Dal 30 aprile i contribuenti possono consultare, scaricare e stampare i modelli, mentre per accettare, modificare o integrare i dati contenuti nelle dichiarazioni bisognerà aspettare il 15 maggio.

Di anno in anno, le dichiarazioni precompilate si fanno sempre più complete e comprensibili anche per i contribuenti. Con un provvedimento del direttore, l'Agenzia delle Entrate ha reso note tutte le novità relative alla dichiarazione precompilata 2025.
Dichiarazione precompilata: le date da conoscere per la consultazione e l'invio
La dichiarazione precompilata, introdotta per la prima volta in via sperimentale nel 2014, si sta affermando sempre di più come un importante strumento di semplificazione del rapporto tra contribuenti e Fisco.
Grazie alla crescente disponibilità di dati di diversa natura, l'Agenzia delle Entrate oggi è in grado di elaborare dichiarazioni precompilate molto fedeli alla realtà e che spesso non richiedono integrazioni o modifiche.
Dal pomeriggio del 30 aprile 2025, l'Agenzia delle Entrate ha reso disponibili i modelli 730 e Redditi Persone Fisiche relativi all'anno fiscale 2024. In una prima fase i contribuenti, gli intermediari autorizzati e le persone delegate potranno consultare le dichiarazioni precompilate, scaricare i modelli o stamparli.
Le persone interessate potranno consultare la dichiarazione precompilata accedendo all'area riservata dell'Agenzia delle Entrate, usando lo SPID, la CNS o la CIE.
Dal 15 maggio sarà possibile invece modificare le dichiarazioni, inserire dati mancanti, correggere eventuali errori o accettare la dichiarazione così com'è. Inoltre, si potrà aggiungere il proprio IBAN, in modo che gli eventuali rimborsi potranno essere accreditati direttamente sul conto. Chi non ha già un proprio conto può prendere in considerazione uno dei conti correnti a zero spese.
La finestra per l'invio delle dichiarazioni dei redditi si chiuderà il 30 settembre per il 730 e il 31 ottobre per il modello Redditi.
Le novità della dichiarazione precompilata 2025
Per l'elaborazione delle dichiarazioni precompilate 2025 l'Agenzia delle Entrate ha utilizzato quasi 1,3 miliardi di informazioni, raccolte direttamente o comunicate da soggetti terzi. Oltre alle informazioni fiscali già utilizzate negli anni precedenti, quest'anno si sono aggiunti:
- i redditi provenienti dalla cessione al GSE dell'energia elettrica prodotta da impianti rinnovabili;
- i redditi frontalieri;
- i redditi delle persone in regime forfettario o di vantaggio economico, ottenuti considerando le informazioni desunte dalle fatture elettroniche;
- i rimborsi bonus vista e i rimborsi CAI per le adozioni internazionali.
I dati utilizzati dall'Agenzia delle Entrate e relativi agli anni fiscali 2024 e precedenti hanno permesso di elaborare una versione precompilata della dichiarazione dei redditi completa di:
- oneri deducibili e detraibili;
- rimborsi di oneri a favore del contribuente.
I modelli precompilati dall'Agenzia delle Entrate sono il modello Redditi Persone Fisiche e il 730. Quest'ultimo, usato per le dichiarazioni dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, è disponibile in versione ordinaria o semplificata. La versione semplificata è stata pensata per tradurre in un linguaggio quotidiano e comprensibile anche ai non addetti ai lavori i dati contenuti all'interno della dichiarazione e per guidare passo passo i contribuenti nella compilazione del modello.
I principali dati inseriti nelle dichiarazioni precompilate
La dichiarazione precompilata viene elaborata tenendo conto della posizione fiscale complessiva del contribuente. Le principali informazioni utilizzate dal Fisco fanno riferimento, ad esempio:
- ai redditi da lavoro dipendente, pensioni o lavoro autonomo, desunti dalle Certificazioni Uniche o dai sistemi di fatturazione elettronica;
- all'insieme delle spese deducibili e detraibili, come quelle sanitarie e veterinarie o quelle scolastiche, oppure quelle relative alle attività di ristrutturazione edilizia o ancora di natura finanziaria (premi assicurativi, interessi passivi su mutui);
- ai bonus fiscali di cui ha beneficiato il contribuente;
- alle erogazioni liberali a favore delle ONLUS.
L'Agenzia delle Entrate nell'elaborare i modelli precompilati considera sia i dati riferibili direttamente al contribuente sia quelli relativi alle persone che risultano fiscalmente a carico dello stesso.
In caso di anomalie, mancanze o imprecisioni, sarà possibile aggiornare la precompilata e trasmetterla all'Agenzia entro i termini comunicati in precedenza.