Pioggia di dividendi a Piazza Affari. Ecco come investire in una fase di turbolenza
Entra nel vivo la stagione dei dividendi a Piazza Affari. Secondo le stime di Equita Sim, quest’anno le società del Ftse Mib (le 40 più grandi per capitalizzazione, a cominciare dai colossi Enel, Eni, Intesa Sanpaolo, Generali e Stellantis) distribuiranno complessivamente oltre 27 miliardi di euro.

A Piazza Affari sta entrando nel vivo la stagione dei dividendi, vale a dire il periodo nel quale le principali società quotate distribuiscono una parte dei propri utili agli azionisti. Secondo le stime di Equita Sim, quest’anno le società del Ftse Mib (le 40 più grandi per capitalizzazione, a cominciare dai colossi Enel, Eni, Intesa Sanpaolo, Generali e Stellantis) distribuiranno complessivamente oltre 27 miliardi di euro. Somme che entreranno nelle tasche degli analisti, che verosimilmente in parte verranno impiegate per le esigenze personali e familiari e per il resto potranno essere oggetto di investimento. Anche se non è facile oggi scegliere la destinazione a fronte delle tante incognite che incombono sui mercati finanziari.
I dividendi da reinvestire: l’opportunità dei conti deposito
I conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, il rallentamento della crescita economica, i dazi decisi dall’Amministrazione Trump e la risposta dell’Europa, che causeranno un’accelerazione dell’inflazione. Tutti fattori che rendono quanto meno difficoltoso pianificare a medio-lungo termine non solo in campo azionario, ma anche sul fronte obbligazionario, considerato che nelle ultime settimane le turbolenze non hanno risparmiato nemmeno il reddito fisso. In questo scenario, i conti deposito stanno vivendo un rinnovato interesse, grazie a rendimenti interessanti e a una struttura di investimento semplice, sicura e accessibile.
Conti deposito, i rendimenti attesi
Uno sguardo al comparatore Confrontaconti.it consente di rilevare che alcuni prodotti arrivano a rendere il 4% annuo, un livello tutt’altro che trascurabile se si considera che non si tratta di un investimento speculativo, bensì di un rifugio prudente per chi vuole far fruttare somme anche modeste senza esporsi all’andamento altalenante dei mercati finanziari.
Questi strumenti possono essere di due tipi: vincolati, con l’investimento bloccato per un periodo prestabilito in cambio di interessi più elevati, o liberi, che permettono di ritirare i fondi in qualsiasi momento, a fronte di rendimenti inferiori.
Un aspetto importante per orientarsi tra le varie offerte di mercato riguarda le condizioni e i vincoli previsti. Sul primo fronte, in alcune offerte i tassi più alti sono assicurati solo per un numero limitato di mesi, dopo di che il rendimento scende. Quanto ai vincoli, è fondamentale verificare l’entità delle penali in caso di riscatto anticipato: nel caso delle opzioni vincolate, infatti, questa scelta potrebbe portare ad azzerare, o quasi, il rendimento finale. Infine vi sono alcune banche che si fanno carico dell’imposta patrimoniale del 2 per mille sull’investimento complessivo e altre che invece lasciano l’onere in capo al sottoscrittore.
Come si attiva il conto deposito
L’attivazione è rapida: dopo aver messo a confronto le diverse offerte tramite comparatore online, si clicca sulla soluzione prescelta e si seguono i passaggi richiesti per la sottoscrizione. Al di là del rendimento offerto, è importante analizzare l’esistenza e le caratteristiche di eventuali clausole, come penali di estinzione anticipata e tempistiche per la maturazione degli interessi.
A prescindere dalla presenza o meno del vincolo, i conti deposito offrono la garanzia del capitale fino a 100 mila euro grazie al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Questo significa che, anche qualora la banca depositante dovesse andare incontro a dei problemi, l’investitore sarebbe pienamente tutelato. Con il tetto dei 100 mila euro che vale per depositante. Un altro vantaggio è dato dall’assenza di commissioni per l’apertura o gestione dei conti. Mentre la tassazione sui guadagni è del 26%, quindi l’aliquota ordinaria, prevista anche per le azioni e per le obbligazioni societarie, mentre i titoli di Stato godono di quella agevolata al 12,5%. I conti deposito, per altro, offrono rendimenti certi e noti ex ante, ideali in un periodo di alta volatilità. Così il conto deposito può essere una forma di investimento sia in ottica di diversificazione del portafoglio con un’ottica di medio termine, sia un deposito temporaneo delle somme incassate dai dividendi, in attesa che si calmino le acque sui mercati finanziari.
I conti deposito di maggio 2025
BANCA | CONTO DEPOSITO | TIPOLOGIA | TASSO LORDO |
---|---|---|---|
Banca Progetto in A.S. | Conto Key non Svincolabile | vincolato | 3,25% |
Tyche Bank | ContoTe | vincolato | 2,8% |
ViViBanca | ViViConto Extra | vincolato | 3% |
Solution Bank | Conto Yes | vincolato | 2,8% |
Mediocredito Trentino-Alto Adige S.p.A. | Conto Rifugio | vincolato | 2,7% |
Mediocredito Centrale | Conto deposito MCC ONE Young | vincolato | 2,6% |
Twist | Time Deposit | vincolato | 2,55% |
Banca Ifis | Rendimax Conto Deposito Vincolato Posticipato | vincolato | 2,5% |
ioinBanca | Conto Deposito ioinpiù | vincolato | 2,5% |
MeglioBanca | Conto Deposito con cedola unica a scadenza | vincolato | 2,5% |