Ottobre 2024: un mese di importanti scadenze fiscali
Tra versamenti, dichiarazioni e comunicazioni da effettuare, ottobre è un mese cruciale per chiunque abbia obblighi fiscali e, per questo, ci si può sentire sopraffatti. Le scadenze sono numerose e riguardano tanto le imprese quanto i privati, dai contributi INPS alla dichiarazione dei redditi.

Se siete liberi professionisti, titolari di partita Iva o aziende, ma anche privati, è questo uno dei periodi più intensi e impegnativi per gli adempimenti fiscali. Tra versamenti, dichiarazioni e comunicazioni da effettuare, ottobre è infatti un mese cruciale per chiunque abbia obblighi fiscali e per questo è facile sentirsi sopraffatti.
Le scadenze sono numerose e riguardano tanto le imprese quanto i privati, dai contributi INPS alla dichiarazione dei redditi. Per evitare sanzioni, è essenziale tenere traccia delle date chiave e pianificare adeguatamente i versamenti e le dichiarazioni. Qui riportiamo un promemoria delle scadenze più importanti, sia per le piccole imprese che per i grandi contribuenti.
10 ottobre 2024: contributi per lavoro domestico
La prima scadenza del mese riguarda i datori di lavoro domestico, che devono versare i contributi INPS relativi al terzo trimestre. Questo pagamento è essenziale per garantire che i lavoratori domestici, come colf e badanti, abbiano i loro contributi regolarmente versati. Un mancato pagamento potrebbe non solo portare a sanzioni, ma anche creare problemi per il lavoratore in futuro, specialmente per la pensione.
15 ottobre 2024: IVA e fatturazione
Due adempimenti cruciali per i soggetti IVA.
- Associazioni senza scopo di lucro: chi opera con regime agevolato dovrà registrare i corrispettivi;
- Fatturazione differita: chi ha emesso fatture differite dovrà emettere quelle relative al mese di settembre.
La fatturazione differita, in particolare, consente alle aziende di gestire con maggiore flessibilità la contabilità, emettendo fatture fino al 15 del mese successivo rispetto alla consegna del bene o al completamento del servizio. Tuttavia, rispettare la scadenza del 15 ottobre è fondamentale per evitare problemi con l'Agenzia delle Entrate.
16 ottobre 2024: un vero tour de force fiscale
Questa è senza dubbio una delle giornate più dense di scadenze fiscali del mese. Il 16 ottobre prevede diversi versamenti che coinvolgono un'ampia varietà di soggetti:
- contributi INPS: i datori di lavoro devono versare i contributi per il mese precedente, sia per i lavoratori dipendenti che per la gestione separata. Questo pagamento è fondamentale per garantire che i dipendenti abbiano copertura previdenziale;
- Versamento IVA: i soggetti che liquidano l'IVA mensilmente dovranno versare quanto dovuto. Inoltre, chi effettua vendite a distanza deve rispettare questa scadenza, così come chi deve versare la seconda rata del saldo IVA 2023. Per chi non avesse ancora completato i pagamenti legati all'IVA dell'anno precedente, questo è un promemoria importante;
- Tobin Tax: il versamento dell'imposta sulle transazioni finanziarie è dovuto per chi opera con strumenti finanziari specifici. Si tratta di una tassa poco conosciuta, ma che riguarda chi compra azioni o strumenti derivati di società italiane con un valore di mercato superiore a una certa soglia;
- Split Payment: chi lavora con la pubblica amministrazione deve ricordarsi del pagamento dell'IVA attraverso lo split payment, un meccanismo pensato per evitare frodi fiscali.
21 ottobre 2024: contributi FASC e Canone TV
Un’altra data importante riguarda il versamento dei contributi FASC, che è il Fondo di Assistenza Sanitaria Continuativa. Questo fondo è destinato principalmente ai dipendenti di alcuni settori industriali e permette loro di beneficiare di coperture sanitarie aggiuntive.
Inoltre, le imprese elettriche devono comunicare i dati relativi al canone TV, un obbligo che coinvolge tutte le aziende che forniscono energia elettrica e che devono gestire la riscossione di questo tributo.
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25 ottobre 2024: elenchi Intrastat
Entro questa data, le aziende che effettuano scambi commerciali all’interno dell’Unione Europea devono presentare gli elenchi INTRASTAT, sia per i soggetti mensili che trimestrali. Questa operazione è fondamentale per garantire la corretta contabilizzazione delle transazioni intracomunitarie e ha un impatto diretto sui flussi di beni e servizi all'interno del mercato unico europeo.
31 ottobre 2024: fine del mese ricca di adempimenti
L’ultimo giorno di ottobre è un vero e proprio concentrato di scadenze fiscali. Ecco i principali impegni da segnare in agenda:
- accise: chi utilizza gasolio da autotrazione deve presentare la richiesta di benefici fiscali per il terzo trimestre;
- Bollo auto e superbollo: chi possiede veicoli deve effettuare il versamento della tassa automobilistica. Il superbollo è riservato a chi possiede auto di lusso o di alta cilindrata;
- Dichiarazione dei redditi 2024: un’importante scadenza per i contribuenti, inclusi i soggetti IRES, che devono presentare la dichiarazione dei redditi;
- Credito d'imposta ricerca e sviluppo: scade il termine per presentare la richiesta di riversamento spontaneo per chi ha beneficiato di crediti d’imposta;
- INARCASSA: ingegneri e architetti devono inviare la comunicazione reddituale entro questa data, per garantire la regolare contribuzione alla propria cassa previdenziale;
- Modello 770/2024: i sostituti d’imposta devono presentare la dichiarazione relativa alle ritenute operate sui compensi pagati ai lavoratori;
- UNIEMENS: invio dei dati retributivi e contributivi del mese precedente, un obbligo che riguarda tutte le aziende che devono trasmettere all’INPS le informazioni relative ai propri dipendenti.
Meglio un conto online per gestire i pagamenti a scadenza
Gestire tanti pagamenti, anche concentrati nel periodo di un mese, non è immediato se non si dispone di un conto online che consente di avere visibilità dei movimenti e svolgere le operazioni in tempo reale ovunque ci si trovi, evitando così dimenticanze e ritardi che potrebbero portare a sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrare.
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