Rendimenti da record con i conti deposito
Oggi se si opta per le proposte più convenienti presenti sul mercato si può accedere a conti deposito a più del 4 per cento, mentre due anni fa al massimo ci si accontentava di poco più dell'1 per cento. Superare il 3 per cento è ormai semplice anche con i depositi a breve termine.

Un valido alleato per i risparmiatori contro l’inflazione. Il conto deposito continua a garantire rendimenti vantaggiosi, permettendo agli investitori di veder crescere il valore della propria liquidità. Rispetto a due anni fa questo strumento finanziario è ancor più conveniente: con la migliore offerta si può beneficiare infatti di un tasso di interesse lordo ben più alto del 4%. A presentare il segno meno, così come approfondiremo tra poco, è solo il rendimento dei depositi di lunga durata rispetto allo scorso anno.
A diffondere questi dati è la nuova indagine dell’Osservatorio ConfrontaConti.it che ha esaminato le differenti proposte disponibili sul mercato per i risparmiatori nel corso degli ultimi due anni. E anche se c’è stato un segnale di un lieve calo dei profitti, il conto deposito continua ad essere un prodotto di risparmio fruttuoso. Oggi anche con i depositi brevi si arriva infatti a superare il 3%. Ma non mancano banche e società finanziarie autorizzate che permettono di arrivare a più del 4%, mentre nel 2022 il tasso di interesse lordo superava di poco l’1%.
Il tasso medio supera il 3%
L’analisi dell’Osservatorio dimostra che optare per questo prodotto di risparmio è una soluzione giusta se si ambisce a far lievitare il denaro accantonato. Il tasso medio supera sempre il 3% sia per le durate da 6, da 12 che da 18 mesi. A crescere è soprattutto il rendimento per i depositi più brevi (6 e 12 mesi) mentre se si prende in esame la durata dei 18 mesi, il confronto tra il 2023 e il 2024 non presenta grossi cambiamenti. Si rileva precisamente un calo di 0,04 punti in 12 mesi.
Ma a sottolineare la convenienza del conto deposito è precisamente il confronto tra il 2022 e il 2024: i rendimenti netti risultano aumentati di oltre 2,3 punti per le durate di 6, 12 e 18 mesi nell’arco di questi due anni. Chi oggi decide di investire in un conto deposito ottiene dunque un guadagno nettamente superiore rispetto al 2022.
Con un deposito a breve termine di 6 mesi – secondo l’analisi di ConfrontaConti.it – si ottiene un rendimento sensibilmente superiore rispetto allo scorso anno, mentre se si scelgono durate più lunghe, 12 e 18 mesi, si ha un guadagno inferiore rispetto allo scorso anno: il calo è stato stimato fino a 0,25 punti in meno. Rispetto al 2022, invece, ora si accede tranquillamente a un conto deposito con un tasso lordo annuo superiore fino a 3,05 punti. E il tutto senza correre alcun rischio. Le banche italiane devono aderire infatti al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce fino ad euro 100.000 per ogni deposito.
Guadagni più bassi per i depositi di lunga durata
Come abbiamo anticipato all’inizio, oggi si registra un calo del rendimento del conto deposito nel lungo periodo. Un dato che trova conferma nell’indagine di ConfrontaConti.it che prende in esame un deposito a 60 mesi e mette a paragone i dati del 2023 con quelli del 2024. In questo caso si rileva un calo del tasso lordo annuo medio pari a -0,36 punti. A perdere punti è anche il tasso lordo annuo massimo (-0,25 punti) per i risparmiatori che scelgono un conto deposito di 60 mesi. Ma è anche vero che con un deposito di lunga durata, in ogni caso, se si valutano le diverse offerte sul mercato, ci si può assicurare un tasso favorevole con una media del 3,22% e un valore massimo rilevato pari al 4,50%.