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Riparte la stagione dei conti deposito vincolati

Nel mese di febbraio quasi una richiesta su tre è stata per un conto deposito vincolato. È come se la paura della pandemia e per un futuro incerto fossero ormai assimilati e avessero lasciato il posto a un atteggiamento più consapevole nei confronti dei risparmi.

11/03/2021
Riparte la stagione dei conti deposito vincolati

Il conto deposito consolida il suo ruolo di investimento e gli italiani sono più disposti rispetto a sei mesi fa ad optare per una soluzione con vincolo.

Secondo l’Osservatorio di ConfrontaConti.it, nel mese di febbraio quasi una richiesta su tre è stata per un conto deposito vincolato (30,8% del campione contro il 24,0% del periodo precedente). È come se la paura della pandemia e di un futuro incerto fossero ormai assimilati e avessero lasciato il posto ad un atteggiamento più consapevole nei confronti dei risparmi.

Continua ad essere alta la media dell’importo depositato, visto che la percentuale maggiore in proporzione del campione rilevato, il 26,3%, fa registrare una somma maggiore di 50.000 euro. Abbastanza stabile, rispetto alle precedenti rilevazioni, la ripartizione delle preferenze per il resto del campione, con il 19,2% che detiene tra i 20.000 e i 50.000 euro e il 24,5% tra i 15.000 e i 20.000 euro.

Ancora una buona fetta di richiedenti ha invece in deposito somme più basse, e precisamente il 15,8% tra i 5.000 e i 10.000 euro e l’11,7% con piccoli depositi sotto i 5.000 euro.

Investire sì, ma per durate brevi

Guida la cautela per il 36,6% dei richiedenti (era 34,8% prima) che sceglie il periodo da 7 a 12 mesi come durata del conto deposito. Il 20,8% sceglie invece i 13- 24 mesi, il 10,9% dai 25 ai 36 mesi e il 22% periodi di durata maggiori di 36 mesi.

Cresce l’interesse degli over 55

Il 43,6% del campione rilevato dall’Osservatorio è costituito da risparmiatori maturi, con più di 55 anni, in aumento rispetto al 37,6% dello scorso semestre. Il conto deposito, strumento di risparmio che per anni ha attirato un pubblico di investitori over 50, torna in questi mesi ad essere scelto ancora da quel pubblico, probabilmente perché con maggiore disponibilità economica in questo momento.

Perde invece qualche punto, pur tenendosi alta, la percentuale 41-55 anni (37,6% contro il precedente 41,5%) e così la percentuale dei 26-40enni (16,4% contro 17,9%).

Il conto deposito ora conquista anche il sud Italia

È al Nord che si sceglie maggiormente il conto deposito rispetto al resto d’Italia: qui troviamo il 69,3% dei titolari. Cresce però anche la percentuale di risparmiatori che fa questa scelta nel Sud e nelle Isole, con il 17,6% (era il 16,7%), e contemporaneamente perde punti il centro del Paese, facendo registrare il 13,2% del campione rilevato.

I tassi medi rilevati recuperano qualche decimo di punto, e si attestano poco sopra l’1% il Tasso Lordo e sotto l’1% il Tasso netto. Il conto deposito rende comunque decisamente di più ad esempio rispetto a un BOT annuale, il cui tasso medio - lordo e netto - viaggia ormai da tempo abbondantemente sotto lo zero.

Come scegliere un buon conto deposito

Se si ha intenzione di investire una somma di denaro, la strada è sempre quella di raccogliere quanti più preventivi possibile. Un lavoro di comparazione importante, che se fatto con l’aiuto di un professionista può portare all’investimento più redditizio con il minimo o con zero spese.

ConfrontaConti.it lo fa da molti anni e servendosi di strumenti di analisi che consentono quotidianamente di mettere a confronto le migliori proposte di conto deposito di primari istituti di credito, così da trovare la soluzione in assoluto più conveniente.

A cura di: Maria Cristina Pintor

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