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Ultimo treno per i conti deposito ad alto rendimento

Un rendimento sensibilmente superiore all'inflazione. È l'opportunità offerta al momento dai conti deposito, secondo quanto emerge dall'osservazione delle offerte presenti su ConfrontaConti.it. Ecco pro e contro di uno strumento per investitori prudenti.

09/09/2024
tasti compongono scritta bank su banconote
I rendimenti dei conti deposito

I dati sull’inflazione e sulla crescita economica nell’Eurozona rafforzano le previsioni di un taglio dei tassi ufficiali da parte della Bce nella prossima riunione, in programma il 12 settembre. Dunque, è partito il conto alla rovescia per ottenere rendimenti interessanti attraverso la sottoscrizione di un conto deposito.

Le previsioni di politica monetaria

Per statuto, la Bce deve puntare a un’inflazione in prossimità del 2%. Un livello molto inferiore ai rialzi a due cifre percentuali registrati nel corso del 2022, con il rientro che si sta rivelando più lento del previsto. Ma ora il traguardo sembra a un passo. Ad agosto, i prezzi al consumo nell’area della moneta unica sono cresciuti del 2,2% nel confronto annuo, in rallentamento rispetto al 2,6% di luglio. Quanto alle principali componenti di questo indicatore, a sorpresa è accelerata l’inflazione relativa ai servizi (4,2% rispetto al 4% di luglio), mentre l’energia ha segnato -3% rispetto all’1,2% di luglio. Resta invece stabile al 2,8% il dato sull’inflazione core, quella che non considera le componenti più volatili.

Quanto ai mesi a venire, non è escluso un rimbalzo a breve, considerato che il termine di confronto è con un periodo (autunno del 2023) nel quale i prezzi dell’energia risultavano particolarmente depressi, ma in ogni caso la tendenza di medio periodo al ribasso è evidente. E lo è ancor di più in Italia, dove ad agosto l’inflazione si è fermata all’1,1% contro l’1,3% di luglio. Anche in questo caso un effetto calmierante è arrivato dai prezzi dei beni energetici non regolamentati (da -6,0% a -8,6%), mentre è passato dallo 0,7% allo 0,9% l’andamento dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (il cosiddetto carrello della spesa).

Confronta le offerte di conto deposito Fai subito un preventivo

Ai dati sull’inflazione, si affiancano quelli sulla crescita economica, molto debole, che pertanto non costituisce un incentivo ad alzare i prezzi dei beni di consumo. Secondo le rilevazioni di Eurostat, nel corso del secondo trimestre, l’economia dell’area che adotta la moneta unica è cresciuta dello 0,3% rispetto al primo trimestre, allo stesso ritmo registrato tra gennaio e marzo rispetto al trimestre precedente. Quanto all’Italia, la crescita tra aprile e giugno è stata dello 0,2%, contro il +0,3% del primo quarter. Il valore aggiunto si è contratto sia nell'agricoltura che nell'industria, mentre si è espanso nei servizi.

Tirando le fila di questi numeri, è quasi certo che il 12 settembre la Bce taglierà i tassi e, a quel punto, i rendimenti dei conti deposito non potranno che scendere.

Pro e contro dei conti deposito

Uno sguardo su ConfrontaConti.it, consente di notare che ci sono offerte del 4% e, in qualche caso, anche un po’ di più. Il che, considerando l’aliquota del 26% sui guadagni, comporta un rendimento di un pelo inferiore al 3%. Siamo dunque quasi a un livello triplo rispetto al ritmo di crescita del costo della vita.

A questo punto, è opportuna qualche precisazione per chi non conoscesse lo strumento. Il conto deposito può essere di due tipi:

  1. libero, con la possibilità prelevare o versare denaro senza alcuna limitazione di tempo e di importo;
  2. vincolato, che comporta l’impegno a non toccare la somma investita per un arco di tempo che, di solito, può andare da dodici a sessanta mesi.

Per questa ragione, il conto vincolato offre rendimenti maggiori rispetto a quello libero, tanto più alti quanto maggiore è il vincolo. In questo modo, infatti, le società finanziarie sanno di poter disporre liberamente del denaro per le proprie strategie di business. Solitamente il vincolo non è assoluto. In caso di necessità si possono sempre prelevare le somme depositate, ma a fronte di una penale che può arrivare a compromettere sensibilmente il rendimento.

Quanto alle tutele, sono le stesse previste per i conti correnti. Se la banca depositaria dovesse finire in default, il risparmiatore sarebbe interamente coperto fino a un massimale di 100 mila euro per depositante. Al di sopra di quella cifra non esistono garanzie esplicite, ma l’esperienza insegna che i fallimenti bancari chiamano in causa in primo luogo gli azionisti, quindi i titolari di obbligazioni subordinate, gli obbligazionisti tradizionali e, solo laddove non dovessero essere stati soddisfatti tutti i diritti dei crediti, ci si rivolge ai depositanti. Insomma, un’ipotesi molto remota.

I migliori conti deposito dei partner di ConfrontaConti.it:

BANCA CONTO DEPOSITO TIPOLOGIA TASSO LORDO
Banca Progetto in A.S. Conto Key non Svincolabile vincolato 3,25%
Tyche Bank ContoTe vincolato 2,8%
ViViBanca ViViConto Extra vincolato 3%
Solution Bank Conto Yes vincolato 2,8%
Mediocredito Trentino-Alto Adige S.p.A. Conto Rifugio vincolato 2,7%
Mediocredito Centrale Conto deposito MCC ONE Young vincolato 2,6%
Twist Time Deposit vincolato 2,55%
Banca Ifis Rendimax Conto Deposito Vincolato Posticipato vincolato 2,5%
ioinBanca Conto Deposito ioinpiù vincolato 2,5%
MeglioBanca Conto Deposito con cedola unica a scadenza vincolato 2,5%
Simulazione con deposito di € 30.000,00 per 12 mesi. Rilevazione del 08/08/2025 ore 09:00.
A cura di: Luigi Dell'Olio

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