logo confrontaconti.it

Verso il tramonto dei conti correnti tradizionali: oltre nove su dieci sono online

Continuano a crescere le riserve di liquidità sui conti degli italiani. La media del saldo riportata dall’Osservatorio ConfrontaConti registra un saldo medio di 20.328 euro, dato impressionante se lo si paragona al minimo della serie storica rilevato solo dieci anni fa, di 8.988 euro.

29/10/2022
fila di banconote arrotolate in ordine di taglio
Sempre più denaro sui conti correnti online degli italiani

Sono circa 1.500 i miliardi in giacenza sui conti correnti degli italiani, una massa ingente di liquidità che rischia di perdere valore con l’inflazione incalzante e tradursi in un costo per gli stessi correntisti.

Di fatto, il diffondersi dei conti online ha permesso di accedere a conti con costi molto ridotti, in cambio di una gestione da remoto, sempre più delegata al titolare. La crescita dei conti online è documentata anche dall’ultimo Osservatorio ConfrontaConti sui conti correnti, che rileva nel secondo semestre di questo anno il 68,2% di conti solo online, gestiti esclusivamente in maniera smart. Rimane quasi invariata la percentuale di conti correnti con gestione promiscua, online ma talvolta in filiale, con il 28,2% delle richieste e anche quella dei conti tradizionali, la cui domanda copre solo il 3,6%.

Gran parte dei conti online sono dei più giovani: la fascia d’età 18-25 anni che usa solo il canale online è il 72,4%. Il valore è alto e in leggera crescita anche per la fascia 26-40 anni, con il 71,7% delle rilevazioni semestrali. In aumento anche le richieste di conti solo online per gli over 50, che in pandemia hanno preso confidenza con gli strumenti digitali e rinunciano sempre più frequentemente al canale tradizionale, passando dal 62,5% al 63,6% di conti richiesti con la modalità online.

Valori alti e costanti per saldo attivo e saldo medio

Quasi la metà dei correntisti italiani fa registrare un saldo attivo sul conto corrente superiore a 10.000 euro (42,8%): il valore rimane identico rispetto al primo trimestre.

Il 19,7% ha tra i 5.000 e i 10.000 euro, il 15,5% tra i 3.000 e i 5.000 euro. Il restante 21% del campione rilevato fa registrare piccole somme, minori o uguali a 3.000 euro.

La media del saldo riportata dall’Osservatorio segna una lieve inflessione, passando da 20.640 euro a 20.328 euro, valore comunque molto alto che denota il persistere di tanta liquidità sui conti delle famiglie italiane anche nel secondo semestre dell’anno.

Il dato è impressionante se lo si paragona al minimo della serie storica rilevato solo dieci anni fa: il secondo semestre 2021 rilevava una media del saldo di 8.988 euro.

Trova il conto corrente che fa per te Fai un preventivo

Crescono le operazioni sui conti correnti

L’analisi dell’operatività rileva l’uso che gli italiani fanno dei conti. Il 41,3% sceglie di effettuare un numero medio di operazioni (60 l’anno); il 37% un numero minimo di 20 operazioni l’anno e il 21,7% richiede un totale di 150 operazioni tra versamenti di denaro, prelievi e pagamenti.

L’età e la provenienza dei correntisti

Si abbassa l’età media dei correntisti, in special modo i giovani che richiedono un conto corrente passano dal 6,9% all’8,2% del totale della domanda. La maggior parte dei richiedenti ha tra i 26 e i 40 anni (40,4%), il 31,2% ha tra i 41 e i 55 anni. Lieve calo per gli over 55, che passano dal 22,2% al 20,2% del mix.

Nell’analisi per area geografica cresce dal 68,1% al 71% la percentuale di correntisti dal Nord Italia, mentre si riduce dal 15,1% al 12,2% quella proveniente dal Centro. Rimane stabile al 16,8% la percentuale di richieste dal Sud e dalle Isole.

A cura di: Paola Campanelli

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 5 su 5 (basata su 1 voto)

Articoli correlati