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La svolta dei conti correnti: più della metà degli italiani li sceglie online

Pubblicato il 13/06/2016

Aggiornato il 15/06/2016

La svolta dei conti correnti: più della metà degli italiani li sceglie online

Torniamo ad analizzare i comportamenti dei risparmiatori dopo avervi parlato, qualche tempo fa, di come un italiano su due scelga il conto corrente online. Infatti il primo semestre dell’anno sta continuando a decretare l’importanza dei conti online per gli italiani. Per la prima volta dal 2011, secondo le rilevazioni dell’Osservatorio di ConfrontaConti, la percentuale di utenti che sceglie di gestire il proprio conto esclusivamente online supera la metà del campione rilevato. Era del 28% nel 2011 ed è del 50,2% nei primi sei mesi di questo anno.

La convenienza e la facilità di gestione dei conti online vince la partita contro i sostenitori del conto in filiale, che si riducono all’8,4%, mentre il 41,4% preferisce operare online ma non abbandona la relazione diretta con la banca. A operare esclusivamente sul web sono anche gli over 55, la cui percentuale aumenta passando dal 38,1% al 40,1%.

L’analisi del saldo attivo lascia quasi invariate le percentuali rispetto al semestre precedente, con la fetta più grossa dei titolari - il 31,1% - che possiede una somma superiore ai 10.000 euro, seguita dal 18,5% di chi conta tra i 1.000 e i 3.000 euro e dal 17,1% che detiene una somma compresa tra i 5.000 e i 10.000 euro.

Cala di circa 1.500 euro il saldo attivo medio, segnando 13.854 euro contro 14.368, cifra record raggiunta lo scorso semestre. Lo stesso saldo attivo è proporzionale all’età dei titolari dei conti, con gli over 55 che fanno registrare una media di 20.764 euro, valore in ribasso rispetto ancora allo scorso fortunato semestre, che invece aveva fatto registrare un saldo medio di 22.075 euro, ma molto più alto se si guarda il minimo raggiunto nel secondo semestre del 2012, quando aveva toccato i 13.845 euro.

L’importo medio detenuto sul conto è di 15.087 euro per coloro che hanno dai 41 ai 55 anni è di 11.087 euro per la fascia ricompresa tra i 26 e i 40 anni. I più giovani, con un’età dai 18 ai 25 anni, fanno rilevare un saldo attivo medio di 6.156 euro.

Riguardo all’età, il 18,3% dei correntisti ha più di 55 anni, dato in crescita rispetto allo scorso semestre che segnava il 16,2%. Il 33,9% ha tra i 41 e i 55 anni e il 41,6% ha tra i 26 e i 40 anni. Si abbassa la percentuale dei correntisti young, scendendo al 6,2%.

Il conto corrente sembra sempre maggiore prerogativa di chi abita nel nord Italia: le richieste provengono infatti per il 70,6% da qui, mentre solo per 14,2% dal Centro e il 15,2% dal Sud e dalle Isole.

Sostanzialmente invariata la spartizione delle percentuali dei conti domandati per operatività: il 43,4% richiede 60 operazioni l’anno tra versamenti di denaro, prelievi e pagamenti. Il 32% sceglie un’operatività bassa con un massimo di 20 operazioni l’anno e il 23,3% un’operatività alta e un totale di 150 operazioni l’anno. Solo un 2,2% opta per un conto con operatività personalizzata, stabilendo il numero e la tipologia di operazioni più consoni all’utilizzo del suo conto corrente.

Per chiunque volesse aprire un conto corrente alle migliori condizioni, ConfrontaConti permette di trovare la migliore soluzione in base alle proprie esigenze.

A cura di: Paola Campanelli

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