I conti correnti più convenienti di gennaio

In tempi di crisi gli italiani fuggono dagli investimenti, preferendo lasciare i propri risparmi sul conto corrente anziché avventurarsi in più o meno rischiosi investimenti finanziari, alla luce della forte incertezza che sta recentemente caratterizzando i mercati finanziari. Di fronte alla Brexit, all'elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti d'America e all'instabilità politica dell'Italia, meglio attendere tempi migliori prima di affrontare la volatilità della borsa.
Secondo l'ultimo rapporto mensile dell'ABI - Associazione Bancaria Italiana - a fine novembre si è registrato un vero e proprio boom di depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) che hanno raggiunto oltre 56 miliardi di euro rispetto a un anno prima, registrando una variazione pari a +4,4% su base annuale. Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, ad oggi la raccolta da clientela è cresciuta da 1.513 a 1.663,8 miliardi di euro, segnando un aumento in valore assoluto di oltre 151 miliardi di euro.
Nonostante tutto si è osservato però negli ultimi sei mesi dell'anno una flessione del saldo medio sui conti correnti degli italiani, che sono arrivati a detenere in media solo 11.189 euro, a fronte delle maggiori difficoltà nel trovare un lavoro stabile e nel riuscire a risparmiare qualcosa a fine mese. Da segnalare poi l'aumento "selvaggio" dei costi dei conti correnti che si sta registrando nell'ultimo periodo.
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Facendo una simulazione al 16 gennaio 2017 per una richiesta di conto da parte di un 30enne della provincia di Roma che dispone di un saldo di 10.000 euro e richiede un’operatività del conto media, con la possibilità di gestire il conto sia in banca sia online, l’offerta più conveniente è quella di Webank che offre interessi netti per 5,92 euro e un Tasso a regime dello 0,10% lordo. I costi totali ammontano a 37,20 euro. Nessun costo aggiuntivo è previsto per il canone e le carte mentre 34,20 euro sono per le spese di bollo e 3 euro per le operazioni. In totale il costo netto del conto è di 31,28 euro.
Al secondo posto troviamo il conto di CheBanca! a 45 euro l'anno. Gli interessi netti sono pari allo 0,00% e il Tasso a regime è dello 0,00%. I costi fissi sono pari a 24 euro mentre quelli variabili a 21 euro. Zero spese per canone e bollo mentre per le carte si dovranno versare 24 euro. 3 euro andranno per i pagamenti e 9 per i prelievi. Previsti altri 9 euro per le altre spese.
Al terzo posto il Conto Adesso di Crédit Agricole, al prezzo di 97,19 euro. In questo caso i costi sono imputabili alle voci pagamenti ammontano a 5 euro e a 6 euro quelli per i prelievi. A questi però bisogna aggiungere altri costi, come quelli per le carte pari a 30,99 euro. Gli interessi netti sono zero e il Tasso a regime è dello 0,00% lordo.
Maggiori risparmi invece si ottengono con i conti online. Alle stesse condizioni precedenti il prodotto più conveniente è quello di BancadinAmica con ricavi netti pari a 74 euro e un Tasso a regime dell’1,00% lordo. I costi di canone, bollo, carte, prelievi e pagamenti sono pari a zero.
Seconda posizione per ContoinCreval di Credito Valtellinese, che costa solo 12 euro netti l'anno, tutti per i pagamenti. I costi di canone, bollo, carte, prelievi sono, infatti, pari a zero come il Tasso a regime lordo.
Terzo posto per convenienza al conto Hello! Money di Hello bank!, che offre Interessi netti per 14,58 euro con un Tasso a regime dello 0,01% lordo. Non ci sono costi di canone, carte, prelievi e pagamenti, 34,20 euro sono per il bollo. In totale il costo annuo del conto ammonta a 19,62 euro.