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Conto di base: tutte le novità

Pubblicato il 16/09/2018

Aggiornato il 24/09/2018

Conto di base: tutte le novità

Il conto corrente di base è un’agevolazione prevista per i cittadini a basso reddito. Esso consente di abbattere molte spese di gestione del conto corrente tradizionale, riducendo i costi e rendendo possibile l’operatività bancaria anche alle fasce della popolazione meno abbienti.

Chiaramente questo conto “low cost” ha delle limitazioni di utilizzo, ma rappresenta ugualmente un tentativo di risolvere il problema degli unbanked, le persone escluse dai flussi finanziari che ad oggi ammontano a circa 15 milioni, stando alle stime più recenti.

Avere un conto corrente e, contemporaneamente, conoscere gli strumenti finanziari di risparmio e investimento, non è un optional, ma un modo di gestire il proprio denaro con oculatezza, evitando situazioni di sovraindebitamento.

Conto corrente di base: le principali caratteristiche

Il conto corrente di base è stato istituito nel nostro Paese nel 2011, a seguito dell’approvazione del Decreto Salva Italia. Come spiegato nella news "Conto corrente di base: come funziona", la normativa è stata recepita da una convenzione tra Mef, Banca d'Italia, ABI, Poste Italiane, Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica, con la collaborazione delle associazioni dei consumatori e dei pensionati.

Tale convenzione è stata integrata nel 2014, con l’inserimento di nuovi servizi rispetto alle opzioni iniziali. Con l’entrata in vigore del Decreto 70 del 3 maggio 2018, sono stati introdotti ulteriori nuovi parametri per regolare l’accesso al conto corrente di base europeo.

In estrema sintesi, il conto corrente di base è un prodotto specificamente pensato per chi ha un’operatività limitata; grazie ad un canone fisso omnicomprensivo, è possibile effettuare un numero predefinito di operazioni ed utilizzare alcuni servizi bancari, tra cui ad esempio le carte di pagamento.

In dettaglio, la nuova normativa prevede, a fronte del pagamento del canone annuale:

  • sei operazioni di prelievo annue di contante allo sportello
  • prelievi illimitati tramite ATM del proprio istituto di credito o del gruppo territoriale nazionale
  • operazioni di addebito diretto SEPA illimitate

Il canone del conto corrente di base non include invece le operazioni legate alla gestione del risparmio. Il Decreto 70/2018 prevede inoltre che vengano specificati i costi applicati alle diverse operazioni nel caso in cui si sfori il limite previsto all’interno del canone annuale.

Per quanto riguarda i pagamenti tramite bonifico, tra cui ad esempio l’accredito dello stipendio o della pensione, possono essere registrate fino a 36 operazioni all’anno. Sono inoltre disponibili 12 versamenti annui di contanti ed assegni, oltre a 12 bonifici relativi a pagamenti ricorrenti e 6 bonifici, se effettuati con addebito in conto.

Chi può richiedere il conto corrente di base

Come si diceva in precedenza, per accedere al conto corrente di base bisogna possedere determinati requisiti di reddito. In particolare facciamo riferimento a utenti con un Isee in corso di validità inferiore a 11.600 euro e a pensionati con un reddito lordo annuo pari a 18 mila euro.

Uno dei punti cardine della direttiva europea è la trasparenza informativa: le banche, d’ora in poi, dovranno fornire maggiori informazioni relative alle tutele delle fasce di consumatori più deboli, spiegando il regime tariffario agevolato e le procedure per il trasferimento del conto.

Conti correnti online: risparmiare attraverso la comparazione

Chi non rientra tra gli aventi diritto di uno strumento agevolato come il conto corrente di base ha ugualmente la possibilità di risparmiare, scegliendo tra le molteplici soluzioni messe a disposizione oggi dalle banche, soprattutto via web.

Passando da un conto corrente tradizionale ad uno online è possibile abbattere molte spese o ridurle addirittura a zero. Per individuare il prodotto più indicato alle proprie esigenze può essere utile avvalersi di un comparatore come ConfrontaConti.it.

Ad esempio, al 5 settembre, ipotizzando di avere un saldo medio di 1200 euro e un’operatività bassa (circa 20 operazioni all’anno), con accredito dello stipendio, il migliore conto corrente online è Hello!Money di Hello bank!, con tassi fino all’1% e zero canone.

A cura di: Alessia De Falco

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