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Abi: l'Euro digitale non sostituirà il contante

Euro digitale: ci siamo quasi. La fase istruttoria ha preso il via nel mese di ottobre 2021 e dovrebbe concludersi a ottobre 2023. Le banche sono al lavoro per valutare le caratteristiche e i canali di distribuzione della nuova valuta e l'impatto che avrà sul mercato.

12/04/2023
simbolo dell'euro su sfondo blu
In arrivo l'euro digitale

Diverso dagli altri strumenti di pagamento elettronici e con una finalità ben precisa: integrare e non competere con la moneta di banca commerciale. È così che l’Abi presenta l’Euro digitale. Uno strumento di pagamento che un domani potrà essere utilizzato per casi specifici.

L’Associazione Bancaria Italiana fa, infatti, il punto sul progetto della valuta digitale, sostenendo che dovrà avere un ruolo a supporto dell’economia. Le banche operanti in Italia stanno già affiancando da tempo l’Eurosistema nei lavori in materia di Euro digitale. Per l’Abi l’euro digitale potrebbe invero rappresentare un valore aggiunto, consentendo così alle banche di fornire e proporre nuovi servizi o servizi già esistenti, ma in maniera più efficiente.

I vantaggi dell'Euro digitale

I benefici tracciati dalla Bce in vista dell’arrivo della nuova moneta digitale sono incoraggiare la digitalizzazione e soddisfare i bisogni e le preferenze di pagamento di un pubblico più ampio. Un mezzo di pagamento elettronico disponibile da tutti nell’area dell’Euro, sicuro e facile come il contante. Una moneta che cittadini e imprese potrebbero usare per i pagamenti al dettaglio, ampliando l’offerta attuale di contanti e depositi all’ingrosso di banca centrale. Si lavora anche perché si possa usare una carta o un’App sullo smartphone per pagare in euro digitale.

Oggi ormai in tanti fanno ricorso a nuove forme di pagamento digitali in alternativa al contante. La valuta digitale della banca centrale in Europa andrebbe infatti a rispondere alla crescente domanda di pagamenti elettronici sicuri. Per la Banca Centrale Europea un euro digitale rafforzerebbe anche la sovranità monetaria dell’area dell’euro e la concorrenza e l’efficienza del settore dei pagamenti europei. Con questo progetto si punta a salvaguardare infatti il ruolo della moneta pubblica e a preservare la fiducia dei consumatori in tale moneta.

L’Euro digitale non avrà dunque conseguenze negative per il settore finanziario, ma sarà soprattutto un mezzo di pagamento e non uno strumento di investimento. Inoltre il progetto prevede che nella gestione siano coinvolti intermediari sottoposti a vigilanza. Tale moneta sarebbe priva di rischi e rispetterebbe sia la privacy che la protezione dei dati.

Stop al contante?

In molti credono che l’introduzione dell’Euro digitale si traduca nella scomparsa del contante, ma non è così. La valuta digitale andrà ad affiancare e non a sostituire il contante che sarà sempre disponibile nell’area dell’Euro. Questo nuovo strumento di pagamento andrà incontro alle esigenze di consumatori che intendono effettuare pagamenti digitali rapidi e sicuri.

La Banca Centrale Europea, infatti, ribadisce che l’euro digitale sarà convertibile alla pari con le banconote e non sarà una valuta alternativa nell’Eurosistema, ma solo un altro mezzo di pagamento in euro.

A che punto siamo?

La fase istruttoria è partita a ottobre 2021 e dovrebbe concludersi circa a ottobre 2023. Al momento sotto la lente degli esperti ci sono le possibili caratteristiche e i canali di distribuzione di un euro digitale, ma anche il suo impatto sul mercato.

L’idea è lanciare una moneta digitale facile da usare a basso costo come il contante. Si sta lavorando per avere a disposizione un mezzo di pagamento che potrà essere usato gratuitamente per le operazioni di pagamento essenziali in tutta l’area dell’euro. La nuova moneta sarà per tutti - famiglie e imprese, piccole e grandi – un’ulteriore soluzione di pagamento in moneta della Banca centrale. Questo strumento di pagamento sarà quindi di aiuto anche agli esercizi commerciali e alle piccole attività in quanto rappresenterà una nuova modalità per ricevere pagamenti dalla clientela. Tra gli altri punti di forza ci sarà sicuramente quello delle funzionalità avanzate offerte da questa moneta digitale, come il pagamento automatizzato o l’applicazione di una qualche forma di identità digitale.

A cura di: Tiziana Casciaro

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