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Anche gli over 55 si affidano ai conti correnti online

Il periodo post lockdown ha visto anche i soggetti meno digitali affidarsi alla rete per svolgere le principali operazioni bancarie. Il risultato di questa digitalizzazione forzata ha un riscontro nei dati dell’Osservatorio di ConfrontaConti.it.

24/09/2020
Anche gli over 55 si affidano ai conti correnti online

È il conto online ad affermarsi in questo periodo post lockdown, che ha visto anche i soggetti meno digitali affidarsi alla rete per svolgere le principali operazioni bancarie. Il risultato di questa digitalizzazione forzata ha un riscontro nei dati attuali rilevati dall’Osservatorio di ConfrontaConti.it, secondo il quale il 62,6% degli utenti ha richiesto un conto online (in aumento rispetto al semestre precedente quando la percentuale era il 62,1%).

Interessante notare come la crescita maggiore di richieste di conti online abbia riguardato soprattutto gli over 55, che hanno fatto segnare un aumento di richieste nella seconda parte dell’anno (da 55,7% a 57,0%) e gli utenti più giovani, dai 18 ai 25 anni (dal 61,4% del primo al 65,6% del secondo semestre).

La crescita del Sud e delle Isole

Altro dato rilevante dell’Osservatorio di settembre è l’aumento di domande provenienti dall’area generalmente meno dinamica del Paese, il sud Italia e le Isole, la cui domanda è passata dal 14,2% al 16,9%.

Perde qualche decimo di punto il centro Italia (da 16,1% a 15,6%), interrompendo il trend di crescita degli ultimi mesi, e il nord Italia, che questo mese fa segnare quasi due punti meno (dal 69,7% al 67,5%).

Il saldo medio dopo il lockdown

Ritorna alla normalità la media del saldo registrato in questo secondo semestre: 16.746 euro contro i 18.173 del primo semestre, quando la chiusura forzata in casa aveva gonfiato ulteriormente i conti degli italiani.

Se dunque si esclude il periodo critico del lockdown, che aveva fatto impennare il saldo dei conti, siamo ai livelli di liquidità media più alta detenuta sui conti correnti dello storico di ConfrontaConti.it.

Stessa considerazione per il saldo attivo registrato per le somme più alte, sopra i 10.000 euro, ora al 38,2% contro il 39,5% del semestre scorso. Guadagnano punti invece il saldo dai 5.000 ai 10.000 euro (21,6% contro 20,1% scorso) e le somme dai 3.000 ai 5.000 euro (ora al 16,7% contro il 15,5% precedente).

Più cautela nella scelta dell’operatività

Per operatività si intende il numero di operazioni previste dal contratto, tra versamenti di denaro, prelievi e pagamenti. Nelle rilevazioni di settembre a perdere è la percentuale di richieste di conti correnti più costosi, con 150 operazioni l’anno (da 22,3% a 20,9%), mentre guadagnano l’operatività media con 60 operazioni in un anno (da 56,6% a 57,5%) e quella bassa con 20 operazioni previste (da 21,2% a 21,5%).

Perché un conto online conviene

Un conto online consente di razionalizzare le spese in maniera flessibile, a seconda delle esigenze e delle abitudini di spesa e di risparmiare fino a 150-200 euro l’anno rispetto a un conto tradizionale, specialmente di vecchia data. Si può infatti scegliere un conto online puro, operando completamente online tramite le piattaforme di home banking messe a disposizione degli istituti di credito ed escludendo ogni relazione e operazione in banca, oppure ricorrere a un conto misto, che prevede operazioni sia web che allo sportello.

Su ConfrontaConti.it è possibile richiedere un preventivo di conto corrente online, oppure consultare ogni giorno la lista dei migliori conti correnti online, tutto in pochi minuti e in maniera completamente gratuita.

A cura di: Maria Cristina Pintor

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