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Carta: come scegliere quella giusta per le proprie esigenze

Come scegliere la carta di pagamento più adatta alle proprie esigenze? È il quesito che tanti si pongono di fronte alla vastità di offerte presenti sul mercato, con caratteristiche e costi anche molto diversi tra loro. Ecco i criteri per una scelta consapevole.

09/05/2023
carte di credito pc lucchetto
Come scegliere una carta di credito

Funzionalità e costi sono i fattori da considerare sopra ogni altro nel momento di scegliere la carta di credito più adatta alle proprie esigenze. Nella consapevolezza, poi, che le valutazioni possono variare nel tempo così come i bisogni e gli obiettivi familiari.

Le principali tipologie di carte

La principale distinzione è tra carte prepagate (che contengono al loro interno una somma di denaro spendibile, dopo di che, in sostanza, non funzionano più fino alla successiva ricarica), carte tradizionali (i pagamenti di un mese vengono addebitati sul conto corrente tutti insieme in un momento successivo, in genere il 10 o il 15 del mese successivo) e revolving (sulla quale è caricato un credito mensile, che può essere rateizzato e viene ricostituito ogni mese con il pagamento della rata).

I costi variano in base non solo alla natura della carta, ma anche al circuito e alle scelte commerciali dell’emittente (in genere la banca, se viene emessa in relazione al rapporto con un istituto di credito). In linea di massima, per le carte di credito l’indicatore più importante è il canone annuo e la somma prevista in caso di sforamento, mentre per le prepagate il costo della ricarica. Infine, per le revolving occorre considerare gli interessi, che sono a due cifre percentuali. Spesso, poi, per chi fa un certo numero di transazioni all’anno, è previsto un beneficio economico, per lo più il rimborso del canone annuo.

Le carte di credito consentono anche di effettuare prelievi dagli Atm, ma a un costo generalmente più elevato rispetto alle carte di debito. Occhio, poi, quando si preleva del contante all’estero in Paesi con una valuta diversa dall’euro: oltre ai tassi d’interesse applicati in Italia, si paga una commissione aggiuntiva ed è bene informarsi in merito prima di partire, in modo da evitare sgradite sorprese.

Per effettuare una scelta consapevole è possibile servirsi di un comparatore online, compilando le voci relative alla tipologia di utilizzo (spese individuali o ragioni di business), natura della carta (revolving o credito tradizionale), tipologia di servizi (base o anche aggiuntivi) e limite mensile di utilizzo. Una volta inseriti i dati, compare un elenco di proposte che permette di confrontare le diverse offerte scegliendo quella più adatta alle proprie esigenze.

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Come funziona il bancomat

La carta di debito, legata a un conto corrente, può viaggiare su un circuito nazionale (Bancomat/Pagobacomat) o internazionale (come Maestro, Mastercard e Visa Pay). Con questa carta è possibile prelevare contanti dagli sportelli automatici delle banche (anche in questo caso è importante informarsi sugli eventuali costi, previsti soprattutto per gli importi contenuti), nonché pagare in negozio e, più raramente, online. Essendo legati al conto, ricorda Altroconsumo, gli utilizzi sono addebitati immediatamente sul conto corrente del titolare e quindi, in caso di utilizzi superiori alle giacenze di conto, o si va in rosso oppure l’operazione non viene autorizzata. 

Quanto alla carta di debito, è opportuno informarsi in merito:

  • ai costi di emissione,
  • all’eventuale canone annuo,
  • all'eventuale costo dei prelievi di contante da sportelli automatici di altre banche.

Le tutele previste dai consumatori

Anche se si tratta di strumenti tra loro diversi, ricorda Altroconsumo, le carte presentano le medesime tutele: ad esempio, in caso di utilizzi fraudolenti della carta online, l’emittente è obbligato a rimborsare al titolare della carta le somme addebitate per questi utilizzi.

Il recesso dalla carta è sempre possibile, purchè si seguano le apposite indicazioni contrattuali (disponibili anche online). Dato che il canone annuo di solito viene pagato in anticipo, si può chiedere la restituzione della quota non usufruita.

A cura di: Luigi dell'Olio

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