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Carte credito: aumentano i pagamenti elettronici in Italia

Pubblicato il 01/10/2019

Aggiornato il 08/10/2019

Carte credito: aumentano i pagamenti elettronici in Italia

Nel 2018 in Italia i pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante sono aumentati del 6,8% annuo, in accelerazione rispetto alla crescita registrata nell’anno precedente, mentre i volumi complessivi sono saliti del 4,7%. Nello stesso periodo c’è stata anche una riduzione del 5,5% dell’importo medio transato, che si è attestato a 1.418 euro, a conferma di un utilizzo più diffuso del mezzo elettronico (soprattutto per acquisti di medio-basso valore). Diminuisce anche la rischiosità relativa a questo mercato: il tasso di sofferenza è infatti sceso all’1,4%. Nonostante questa evoluzione il nostro Paese resta ancora agli ultimi posti per quanto riguarda l’utilizzo delle carte di credito. È la fotografia che emerge dalla 17.ma edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments curato da Assofin, Nomisma e Ipsos, con il contributo di Crif. 

È record degli importi transati, oltre gli 80 miliardi di euro

Nel 2018 in Italia erano attive circa 15 milioni di carte di credito (contro 56,3 milioni di carte di debito): la maggior parte era di tipo familiare o personale e solo l’8,2% aziendale. 

Nel periodo è stato registrato il record degli importi transati con le carte di credito, che ha superato gli 80 miliardi di euro, mentre gli importi complessivi passati tramite le carte di debito sono aumentati del 5%. In termini di numero medio di transazioni annue su Pos con carta di debito, questo nel 2018 è cresciuto di due unità (a 38 dalle 36 dell’anno precedente). Anche il settore delle carte prepagate, secondo la ricerca, ha evidenziato “segnali di maturità”: anche se c’è stato un lieve calo del numero delle unità, questa è stata accompagnata da una forte crescita delle operazioni (+26,5%) a conferma della diffusione dello strumento. 

Decelera la crescita delle carte rateali

Alla fine del 2018 le carte con funzione rateale ammontavano a 9,2 milioni, pari a circa un terzo del totale delle carte di credito di sistema, con una dinamica sì positiva rispetto al 2017 ma in decelerazione dai ritmi degli anni precedenti. L’aggregato si riferisce per circa l’80% a carte opzione (quelle che lasciano al titolare la scelta tra le modalità di rimborso a saldo e rateale) e per il restante 20% alle carte rateali “pure” (tra le quali quelle finalizzate alla rateizzazione del premio assicurativo). In questo segmento il numero delle operazioni ha registrato un andamento più dinamico rispetto ai flussi transati (a conferma di un prevalente utilizzo per l’acquisto di beni e servizi di valore più contenuto) per effetto, anche, della crescente offerta di carte bancarie di origine charge emesse dagli istituti bancari. 

L’Italia al 24mo posto per uso carte di credito rispetto al Pil

Sicuramente l’approccio del risparmiatore italiano al mondo dei pagamenti elettronici sta cambiando rapidamente ma, rispetto al resto dell’Europa, bisogna considerare che la sua base di partenza è molto bassa. Dal confronto internazionale emerge infatti come il nostro Paese si ponga ben al di sotto della media Ue per utilizzo delle carte di credito. La conferma, secondo l’Osservatorio, viene dal rapporto tra il valore delle transazioni effettuate con carte di pagamento e Pil: l’Italia si classifica nelle ultime posizioni (24.mo posto) su 28 Paesi europei. I mercati più virtuosi in questo senso sono Gran Bretagna, Portogallo e Francia con un rapporto del valore delle transazioni con carta rispetto al Pil più elevato della media Ue. In Italia il contante in circolazione rappresenta circa l'11,6% del Pil, percentuale superiore a quella dei principali Paesi Ue quali Germania (9,4%) e Francia (10,1%).

Avere una carta di credito si presuppone che il titolare abbia un conto corrente, la cui gestione dipende dal contratto che il risparmiatore ha stretto con la banca. Chi volesse valutare la sua convenienza rispetto alle proposte di altri istituti di credito può consultare, gratuitamente, ConfrontaConti.it che permette di confrontare i costi di diversi conti correnti, disegnarne uno in base alle proprie necessità e anche sottoscriverlo. Il sito dà anche modo di informarsi sui migliori conti correntii del giorno.

A cura di: Fernando Mancini

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