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Come calcolare l’ISEE nel 2023?

Il modello ISEE è composto dalla DSU contenente tutte le informazioni del nucleo familiare e dall'attestazione ISE, il valore della situazione economica. Secondo le recenti modifiche di legge, il calcolo nel 2023 dovrà tenere conto dei redditi percepiti e dei patrimoni posseduti due anni prima.

18/01/2023
mani di uomo che schiacciano i tasti di una calcolatrice e scrivono su un tavolo da ufficio
Come calcolare l'ISEE nel 2023

Il modello ISEE, o Indicatore di Situazione Economica Equivalente, è il risultato dell’elaborazione di una serie di parametri grazie ai quali è possibile stimare la situazione economica delle famiglie. La finalità del modello ISEE è quella di avere a disposizione uno strumento con il quale si è in grado di poter garantire l’accesso delle famiglie più svantaggiate ai servizi e alle agevolazioni sociali e sanitarie. Per il calcolo dell’ISEE è necessario compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), un documento che contiene le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare, utili al calcolo dell’ISEE. Il modello ISEE è di fatto composto da:

  • la DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) contenente tutte le informazioni del nucleo familiare;
  • attestazione ISE, indicante il valore della situazione economica.

Le recenti modifiche dalla legge

Seguendo la consuetudine prevista nel Decreto Crescita, per il calcolo dell’attestazione ISEE 2023 sono necessari i redditi e la consistenza dei patrimoni relativi a due anni precedenti, dunque al 2021, pertanto, relativamente alla documentazione da utilizzare per la preparazione del modello ISEE 2023 si dovrà utilizzare:

  • Modello 730 redditi 2022 o Modello CU redditi 2022, dichiarazione IRAP per gli agricoltori;
  • Assegni percepiti o corrisposti per figli o coniuge nel 2021;
  • Certificazione per redditi esenti o soggetti a imposta sostitutiva o in ritenuta d’acconto;
  • Documentazione relativa a indennità, trattamenti previdenziali assistenziali, redditi esenti IRPEF, redditi esteri, borse di studio, compensi per prestazioni sportive dilettantistiche, somme percepite da Enti musicali, teatrali e similari.

È possibile dal mese di gennaio presentare il nuovo modello ISEE 2023 che avrà la scadenza al 31 dicembre 2023, a prescindere dalla data del rilascio dell’attestazione.

In qualsiasi momento dell'anno, qualora intervengano importanti variazioni al reddito, come ad esempio un licenziamento, è possibile ottenere la modifica del modello in corso, presentando la DSU e l’ISE corrente; il calcolo del cosiddetto ISEE corrente, riferito a un periodo di tempo ravvicinato alla richiesta della prestazione dà, infatti, la possibilità di aggiornare i dati prendendo a riferimento i redditi e i patrimoni dell’anno precedente, qualora vi sia convenienza in termini di accesso a nuovi o maggiori benefici per il nucleo familiare.

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Come fare il calcolo?

Il calcolo del modello ISEE è stato studiato per ottenere un valore che rispecchi, per quanto possibile, lo stato economico e patrimoniale di un nucleo familiare. Il primo passo è quello di ottenere la DSU o Dichiarazione Sostitutiva Unica che fotografa le anagrafiche dei componenti del nucleo familiare. Per il valore patrimoniale invece si dovrà determinare anzitutto l’lSE o Indicatore della situazione economica ottenuto dalla somma di:

  • tutti i redditi prodotto nel nucleo familiare e riportati nel ISR o indicatore Situazione reddituale;
  • il 20% della cifra indicata nel ISP o Indicatore delle Situazione Patrimoniale.

Una volta ottenuto il valore ISE lo si dovrà rapportare, con Il dato contenuto nella DSU dividendolo, in base ai parametri equivalenti seguendo la logica per la quale al crescere dei componenti del nucleo aumentano le agevolazioni concesse. I parametri equivalenti sono i seguenti:

  • 1 componentefamiliare > 1,00;
  • 2 componentifamiliari > 1,57;
  • 3 componenti familiari > 2,04;
  • 4 componentifamiliari > 2,46;
  • 5 componentifamiliari > 2,85.

Sono previste inoltre delle maggiorazioni con effetto crescente a seconda del numero dei figli a carico della famiglia o se nel nucleo ci siano componenti affetti da disabilità.

Agevolazioni che richiedono la presentazione dell’ISEE

principali bonus a cui accedere dietro la presentazione del modello ISEE sono:

  • reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza;
  • assegno unico;
  • bonus prima casa per i giovani under 36;
  • riduzione delle tasse universitarie;
  • esenzione dal ticket sanitario;
  • bonus asilo nido;
  • assegno di maternità dei Comuni.

Come richiedere l’ISEE?

Per chi volesse richiedere il modello ISEE, l’Inps mette a disposizione un servizio di calcolo ISEE online grazie al quale è possibile procedere all’elaborazione in autonomia, salvo la possibilità di rivolgersi ai Centri di Assistenza Fiscale autorizzata. Per il calcolo dell’ISEE è necessario compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), un documento che contiene una serie di informazioni anagrafiche necessarie a descrivere la struttura del nucleo familiare. I dati anagrafici sono dichiarati dal richiedente, per poi essere trasmessi per i relativi riscontri all’Agenzia delle Entrate; questa li verifica per la convalida ritrasmettendoli all’INPS che, infine, emette la dichiarazione. Dopo aver compilato correttamente la Dichiarazione Sostitutiva Unica, si può inoltrare richiesta di ISEE online attraverso il sito INPS, oppure rivolgersi per la presentazione ad un CAF, in Comune o ancora all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata (in genere Inps).

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A cura di: Carlo Unali

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