Come cambia la Lotteria degli scontrini

L’impianto di base resta lo stesso, ma la forma somiglierà maggiormente a quella del Gratta e Vinci. La Lotteria degli scontrini, ideata dal secondo Governo Conte con l’obiettivo di incentivare gli acquisti attraverso pagamenti elettronici, si appresta a cambiare volto. Secondo voci di stampa, il sistema attuale caratterizzato da premi periodici - 25mila euro su base settimanale, 100mila euro con cadenza mensile e 5 milioni su base annuale – lascerà il posto a un modello nel quale, su ciascuno scontrino ricevuto per acquisti effettuati con carta di credito o app superiori a un euro, sarà presente un QR code. Una volta inquadrato con uno smartphone, si potrà immediatamente scoprire se si è vinto un premio in denaro, che potrebbe oscillare tra i cento e i centocinquanta euro. Il tutto, dunque, senza più dover attendere l’estrazione periodica, ma con un responso immediato.

Resta da capire quale sarà il termine entro il quale consultare lo scontrino e richiedere l’eventuale premio. Con ogni probabilità, sarà molto ristretto, difficilmente oltre le 24 ore, dato che l’obiettivo è stimolare i consumatori a richiedere lo scontrino all’esercente, contribuendo così a contrastare l’evasione fiscale.

In cerca di rilancio

Siamo nel campo delle ipotesi, ma molto accreditate, che giungono dopo settimane di confronti in merito. Perché la Lotteria degli scontrini, lanciata nel 2021 non è mai davvero decollata, a dispetto delle aspettative iniziali e anche di una certa attenzione mostrata dai cittadini nelle prime settimane. Poi l’interesse è calato, probabilmente soprattutto per la complessità della procedura.

Per il sistema attuale, tocca al consumatore mostrare al negoziante il proprio codice, attraverso il quale ogni scontrino offre il diritto a ottenere un biglietto virtuale per ogni euro speso, fino a un massimo di mille. Occorre in ogni caso aspettare l’estrazione e la successiva comunicazione via pec o raccomandata, oppure collegarsi sul sito dedicato per confrontare i codici estratti con quello di ciascun biglietto.

Restyling insufficiente

Il governo Draghi ha perciò deciso di intervenire con il meccanismo del QR Code, che è stato vagliato dalle commissioni tecniche e ora si appresta a debuttare. Non sostituendo, bensì su un doppio binario. La partenza è stata finora bloccata dall’esigenza di adeguare i registratori di cassa in possesso dei negozianti all’emissione di un codice di nuova generazione. L’Adm sta perciò studiando modalità compatibili con le macchine attualmente a disposizione delle attività.

L’obiettivo è quello di centuplicare i premi, passando dai 2.700 distribuiti nel 2021 a circa 300mila, senza modificare la soglia totale massima di 50 milioni di euro da distribuire ai vincitori.

Non dovrebbero esserci novità in merito alla riscossione dei premi. L’Agenzia delle dogane e dei monopoli comunica la vincita tramite pec (se l’indirizzo di posta elettronica certificata è stato fornito nella sezione Area riservata) o raccomandata A/R, garantendo in ogni momento la riservatezza dell’identità del vincitore e segnalando l’obbligo di recarsi - entro 90 giorni dalla ricezione della comunicazione - presso l’ufficio territorialmente competente in base alla propria residenza o al proprio domicilio fiscale. Lì va effettuata l’identificazione e l’indicazione delle modalità di pagamento. L’Agenzia delle dogane e dei monopoli effettua il pagamento dei premi esclusivamente mediante bonifico bancario o postale.

Fino a fine anno

Intanto, fino al termine del 2022 si va avanti con il sistema attuale. Ci saranno infatti di sicuro ancora solo altre sei estrazioni settimanali del giovedì (che mettono in palio fino a 25 mila euro), fino al 29 dicembre, una mensile a dicembre (primo premio 100 mila euro) e quella annuale con superjackpot da 5 milioni, che avverrà in data ancora da definire. Dunque, prima del cambio di rotta, vi sono ancora diverse opportunità di guadagno.