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Conti correnti: l’importo richiesto è il più alto di sempre

24/06/2019
Conti correnti: l’importo richiesto è il più alto di sempre

Siamo il Paese d’Europa che usa più contante nei pagamenti, l’86% delle volte che effettuiamo una transazione contro il 79% della media europea.

Per contro, tra tutti coloro che hanno richiesto un conto corrente in questa prima parte dell’anno, il 67,9% ha scelto un conto online (dato Osservatorio ConfrontaConti.it - giugno 2019).

A contrastare il trend dell’utilizzo del contante che riguarda ancora molti Paesi in Europa, ci sono le misure adottate dalla Banca centrale europea, che ad esempio lo scorso 27 gennaio ha sospeso l’emissione di banconote da 500 euro. È inoltre partito – come abbiamo anche riportato nella news “Tutte le prossime novità sui conti correnti” il Redditometro, lo strumento con il quale il fisco determina il reddito presunto del contribuente in base alle spese effettuate nell'anno di imposta.

Sembra tuttavia che esista una componente “fisiologica” che determina l’uso del contante, data da una combinazione di fattori come il numero di sportelli bancomat in rapporto alla popolazione, gli esercizi commerciali che accettano i pagamenti digitali, il reddito dei cittadini di un determinato centro o di un’area regionale. È la Calabria a detenere il primato di pagamenti cash con il 94% delle transazioni, seguita da Abruzzo, Molise e Campania (91%) e persino la Lombardia fa registrare l’81% di utilizzo, comunque sopra la media europea che si ferma al 79%.

Il record dei depositi sui conti correnti degli italiani

A questo fenomeno se ne affianca un altro, rilevato dall’Osservatorio ConfrontaConti.it: nel primo semestre dell’anno l’analisi per media del saldo dei conti ha registrato la somma più alta dello storico, 16.011 euro, quasi 2.000 euro in più rispetto al dato del semestre precedente.

È record anche per il saldo attivo

L’ammontare di denaro depositato non è l’unico dato rilevante di questa prima parte del 2019. A toccare valori senza precedenti c’è anche il saldo attivo, perché il 36,3% dei conti correnti registra una somma più alta di 10.000 euro (era il 33,3% nel secondo semestre del 2018).

Recuperano quasi un punto percentuale anche i conti con giacenza dai 5.000 ai 10.000 euro, ora al 20,3% (19,5% prima).

Massima concentrazione al Nord

È ancora il nord Italia che domina la classifica dei conti correnti, recuperando ancora rispetto alle rilevazioni passate e arrivando a occupare il 72,9% sul totale del campione rilevato. Il 14,8% dei conti si concentra nel Sud e Isole, mentre il 12,4% è al Centro.

Gli over 55 sempre più “formiche”

Il 15,7% del campione rilevato ha oltre 55 anni, dato che guadagna 1,5 punti percentuali rispetto allo scorso semestre. I baby boomer sono anche sempre più digitali e scelgono come canale d’uso esclusivamente l’online nel 71,3% dei casi.

Quasi la metà di chi richiede un conto corrente ha tra i 26 e i 40 anni (46,1%), seguita dalla categoria 41-55 anni (30,7%).

Cresce anche l’operatività

Più aumenta il saldo dei conti correnti, più cresce l’operatività. Il 56,1% la richiede media (era 53,6%), con un totale di 60 operazioni l’anno tra versamenti di denaro, prelievi e pagamenti. Il 22,3% sceglie invece di avere a disposizione 150 operazioni l’anno (21,5% prima) e il 21,6% (in calo rispetto al 24,8% precedente) di disporre di un’operatività bassa.

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A cura di: Paola Campanelli

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