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Conti deposito ancora alternativa valida ai conti correnti

Entrato in scena nell’ultimo anno, il conto deposito è un'alternativa valida ai conti correnti quando si parla di risparmi. Ha infatti caratteristiche simili e qualche funzionalità in meno, ma assicura un piccolo rendimento specialmente se si ha la possibilità di vincolare le somme. 

03/05/2021
persone che analizza dati con fogli e computer
I conti deposito sono una soluzione valida per i risparmi degli italiani

Tra i tassi di interesse sotto la media, talvolta negativi e l’incognita inflazione, i risparmi degli italiani si distribuiscono secondo grande cautela tra fondi, gestioni patrimoniali e polizze. Principalmente però il porto sicuro dei nostri soldi in tempi duri come quelli attuali è il caro vecchio conto corrente, vera star dei mercati finanziari che ha ospitato quest’anno ben 2.000 miliardi, numeri mai registrati prima.

A dire il vero, in scena nell’ultimo anno è entrato anche un altro protagonista con caratteristiche simili a quelle dei conti correnti ma solo per certi aspetti più conveniente: il conto deposito, cugino del conto corrente con qualche funzionalità in meno, ma un po’ più conveniente.

A decidere il rendimento di un conto deposito è principalmente la disponibilità a vincolare le somme per un periodo di tempo più o meno lungo. La scelta poi dovrà essere quella giusta, visto che sul mercato ormai gli istituti di credito riservano prodotti da gestire online che consentono di tagliare i costi e ottimizzare i rendimenti.

I numeri dei conti deposito secondo ConfrontaConti

Vediamo cosa dicono le rilevazioni dell’Osservatorio di ConfrontaConti.it riguardo al mercato dei conti deposito nella prima parte di questo 2021.

I dati sono abbastanza in linea con quelli del semestre precedente, salvo qualche evidenza. La prima e più importante è sicuramente la percentuale di richieste di conti deposito vincolati, che lo scorso semestre aveva segnano solo il 24,0%, lasciando il 76,0% ai conti senza vincoli, mentre adesso la versione con vincolo guadagna qualche punto e arriva al 28,7%, contro il 71,3% di richieste per conti deposito non vincolati.

L’importo depositato e la durata degli investimenti

Ancora alto il valore che segna la percentuale maggiore di somme nei conti deposito degli italiani: il 27,1% dispone di importi oltre i 50.000 euro.

Il 19% fa rilevare importi medi tra i 20.000 e i 50.000 euro e il 24,8% tra 15.000 e 20.000 euro.

Riguardo alla durata, prevale ancora quella cauta dei 7-12 mesi con il 36,4% sul totale del campione rilevato (in aumento rispetto al 34,8% del semestre scorso). A seguire troviamo però la durata più lunga, maggiore di 36 mesi con il 21,8%, mentre i 13-24 mesi sono il 21,2% e i 25-36 mesi solo l’11,0%.

Torna l’interesse degli over 55

Proprio perché prodotto sicuro e semplice, un tempo il conto deposito raccoglieva un pubblico quasi esclusivamente maturo. Solo negli ultimi anni ha subìto un processo di svecchiamento, scelto invece anche dai giovani. I dati dell’ultimo trimestre dicono tuttavia che quasi un richiedente su due nell’ultimo trimestre ha più di 55 anni (44,9%), mentre il 39,3% ha tra i 41 e i 55 anni e il 14,1% tra i 26 e i 40 anni.

Il motivo è però differente rispetto a quanto rilevato in passato, visto che la scelta dei conti deposito da parte di un pubblico più maturo è in questo momento dettata dalle capacità di spesa di quei risparmiatori che allo stato attuale sono i detentori della maggior parte della ricchezza.

Stesso spartiacque per la provenienza geografica della domanda, che continua a concentrarsi nel nord del Paese con il 68,7% del totale del campione rilevato.

Quanto si guadagna con un buon conto deposito

Secondo le rilevazioni il tasso medio lordo di un conto deposito si aggira poco sopra l’1,00%, percentuale ancora valida se si considera invece che tenerli fermi sul conto corrente non solo non dà alcun rendimento, ma anzi comporta un costo. 

Su ConfrontaConti.it è possibile sempre mettere a confronto le migliori offerte di conto deposito e ricavare quella giusta per ogni profilo di risparmiatore.

Ad esempio il giorno 15 aprile la soluzione suggerita è il conto deposito vincolato di Banca Finint. Su un periodo di 12 mesi, una somma di 30.000 euro produce interessi per 244,20 euro: e se si allunga il periodo fino a 36 mesi, il rendimento arriva all’1,60%.

A cura della Redazione

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