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Conti deposito: lo strumento preferito dai risparmiatori

08/11/2019
Conti deposito: lo strumento preferito dai risparmiatori

conti deposito restano l’obiettivo principale degli investitori italiani che sono costantemente a caccia di rendimenti, seppur marginali, piuttosto che mettere i propri capitali sui mercati finanziari.

D’altronde questi ultimi presentano sempre incognite difficilmente prevedibili, mentre i primi – che sulla carta pagano meno - hanno invece un basso rischio, visto che godono della garanzia offerta dal Fondo interbancario di Tutela dei Depositi (con il limite di 100mila euro). L’entità del rendimento è comunque relativa anche per questo strumento, che comunque riconosce un premio generalmente superiore a quelli dei titoli di Stato e permettono di solito il recupero dell’inflazione (che gira attorno allo 0,4%). In questo periodo, secondo l’Osservatorio ConfrontaConti.it, i conti deposito pagano in media un tasso netto positivo attorno all’1%, nettamente sopra a quello riconosciuto dai Bot (vicino alla soglia dello zero fino a 3 anni). 

Vincolato e non svincolabile per rendimenti più interessanti 

Già oggi l’offerta dei conti deposito presente nel nostro Paese è tra quelle più interessanti a livello europeo, considerando che spesso le banche italiane utilizzano proprio questo strumento come un’efficace alternativa alla raccolta tradizionale di liquidità. Dunque, anche per lo stesso istituto dove decidiamo di parcheggiare i risparmi, gestire il nostro conto deposito è molto più conveniente che emettere titoli obbligazionari. E, proprio con l’intenzione di attrarre i risparmiatori, ‘inventano’ proposte sempre più allettanti. Gli stessi investitori, piccoli o grandi che siano, possono infatti estrarre maggiore valore anche da questo strumento. Lo si può fare se, nel momento in cui si apre un conto deposito, si sceglie l’opzione ‘vincolato’ o, ancora meglio, ‘non svincolabile’.  

Alcuni istituti pagano fino al 3,25%

Già le più recenti ricerche di ConfrontaConti.it hanno messo in evidenza la preferenza degli italiani verso il conto vincolato e, più recente, il crescente fenomeno per quello non svincolabile. Per quest’ultimo alcune istituti di credito arrivano a pagare interessi che possono arrivare al 3,25% per l’investitore che vincola il capitale per cinque anni. Vale a dire che il titolare di questo tipo di conto deposito non avrà il diritto di tornare in possesso del suo denaro prima di sessanta mesi, nemmeno in casi di emergenza. Naturalmente il tasso di interesse sale in funzione della durata del vincolo: più è lunga, più il rendimento sale. Chi invece opta per un conto deposito svincolabile dovrà invece ‘accontentarsi’ di un premio meno corposo, anche se sempre più alto di quanto offrano in questo periodo i titoli di Stato della parte breve della curva: nell’Eurozona (con l’esclusione della Grecia) viaggiano su livelli negativi (ovvero l’investitore ‘paga’ l’istituto un interesse e non il contrario).  

Un’interessante forma per parcheggiare i risparmi

Chi cerca quindi un rendimento e capitale garantito, scegliendo come strumento il conto deposito, può farsi un’idea delle migliori condizioni praticate dalle banche consultando ConfrontaConti.it. Questo sito, con un semplice click e gratuitamente, permette di comparare le offerte di conti deposito offerte dagli istituti di credito convenzionati, trovare quello più economico e adeguato alle proprie esigenze e fare subito richiesta di apertura del conto. A testimonianza di questa passione degli italian, l’Osservatorio ConfrontaConti.it conferma che nel nostro Paese la maggioranza dei conti deposito (62%) è vincolata, anche se in calo rispetto allo scorso anno. Sempre dalla stessa ricerca emerge che per il 46,7% dei casi l’importo lasciato in parcheggio oscilla tra 15mila e 20mila euro, mente solo il 21% destina a questo strumento capitali superiori ai 50mila euro.

A cura di: Fernando Mancini

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