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Crescono i pagamenti digitali in Italia: al primo posto le transazioni contactless

I pagamenti elettronici hanno avuto una spinta in più per la pandemia. In tanti hanno fatto acquisti online e, alla riapertura dei negozi, hanno preferito le transazioni contactless per scongiurare contagi. Da giugno i commercianti che non accetteranno i pagamenti elettronici saranno sanzionati.

27/04/2022
donna effettua pagamento contactless in negozio
Crescono i pagamenti digitali in Italia

Oggi sempre più italiani fanno ricorso ai pagamenti elettronici per fare acquisti. I numeri sono da record: nel corso del 2021 sono stati, infatti, raggiunti 327 miliardi di euro. L’incremento, rispetto al 2020, è del +22%. In particolare a salire sul podio sono le operazioni contactless, complice l’abilitazione di più POS. In tanti inoltre ricorrono a pagamenti mediante smartphone e dispositivi wearable in negozio.

L’analisi è a cura dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui, nonostante l’emergenza sanitaria, il settore dei pagamenti elettronici non ha conosciuto crisi. Anzi, è stato proprio grazie ai pagamenti digitali che è stato possibile effettuare acquisti online nelle fasi di lockdown e più pagamenti 'contactless' al momento delle riaperture dei negozi.

Ma non è questa l’unica novità. A partire dal 30 giugno 2022 i commercianti e i professionisti che non accetteranno i pagamenti elettronici saranno sanzionati. Si tratta di un provvedimento, volto a contrastare l’evasione fiscale, che è stato inserito nel decreto Pnrr che ha avuto il via libera dal Consiglio dei Ministri. Il Pos è obbligatorio per gli esercenti già dal 2014, ma non era prevista alcuna sanzione fino a adesso. Ora il rischio multa, invece, è sempre più vicino per chi non rispetterà le regole. Le sanzioni, in un primo momento, erano previste a partire dal primo gennaio 2023, ma sono state anticipate al prossimo 30 giugno.

Chi non accetta un pagamento con carta o bancomat, verrà così multato: la sanzione ammonta a 30 euro ed è prevista una maggiorazione del 4% sull’ammontare della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento elettronico.

Si usa di più la carta anche senza incentivi

Ciò che emerge dall’Osservatorio Innovative Payments è che i pagamenti digitali sono cresciuti in Italia nonostante sia stata sospesa l’iniziativa del Cashback che aveva visto partecipare 9 milioni di italiani. A partire dal 1° gennaio 2021 e fino al 30 giugno dello scorso anno, gli italiani hanno potuto ottenere un rimborso del 10% sull’importo degli acquisti effettuati con carte di credito, carte di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento in negozi, bar e ristoranti, supermercati e grande distribuzione o per artigiani e professionisti. Con un minimo di 50 pagamenti in un semestre, chi ha partecipato, ha ricevuto il 10% dell’importo speso, fino ad un massimo di 150 euro di rimborso complessivo.

Valeria Portale, Direttore dell'Osservatorio Innovative Payments, ha sottolineato come nel 2021 l'effetto combinato della pandemia, ovvero l'attenzione verso i metodi contactless e la necessità di sfruttare i pagamenti online, e degli incentivi ai consumatori abbia innescato un cambiamento di abitudini da parte degli italiani. Un trend che poi si è mantenuto nonostante la fine degli incentivi.

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Contactless, Mobile e Wearable: le nuove modalità di acquisto

Sono i pagamenti con carte contactless a essere il metodo di pagamento preferito dagli italiani nel 2021 per effettuare acquisti nei negozi fisici. A favorire questa propensione sono state la diffusione delle carte e dei POS abilitati, l'innalzamento del limite per i pagamenti senza PIN dai 25 ai 50 euro e i timori legati al Coronavirus e al possibile contagio causato dal "contatto".

Molto gettonati negli ultimi tempi anche i Mobile e Wearable Payments in negozio: si tratta di pagamenti effettuati da smartphone o da oggetti indossabili, come gli smartwatch, che hanno raggiunto nel 2021 i 7 miliardi di euro. Questi metodi di pagamento, molto usati soprattutto dai più giovani, consentono di velocizzare e semplificare l’operazione di pagamento all’interno degli esercizi commerciali. Il portafogli fisico viene sostituito dallo smartphone o dagli oggetti indossabili, detti appunto wearable.

A cura di: Tiziana Casciaro

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