Dal rendimento ai vincoli: come scegliere il conto deposito giusto
Nonostante il taglio dei tassi ufficiali, sul mercato vi sono ancora dei conti deposito che offrono il 4% lordo. Un livello che non solo offre un rendimento reale (al netto dell'inflazione) positivo, ma che è anche competitivo rispetto ai titoli di Stato a breve-medio termine.

Con le azioni reduci da una lunga corsa, l’oro ai massimi storici e le obbligazioni in portafoglio che si sono rivalutate scontando nuovi tagli ai tassi a venire, il conto deposito recupera appeal per i rendimenti offerti, a fronte di un’inflazione che va rallentando.
L’importanza del rendimento reale
A ottobre, secondo le stime preliminari dell’Istat, il costo della vita è salito dello 0,9% rispetto a dodici mesi prima, mentre la variazione mensile è stata nulla. Sempre sul confronto annuo, i prezzi dei prodotti alimentari sono cresciuti del 2,4%, mentre quelli dei beni energetici sono scesi del 9,1%. I trasporti sono saliti del 2,8% e i prezzi dei servizi ricreativi e culturali del 3,6%. Seppure non in maniera costante, negli ultimi mesi vi è stata una tendenza al rallentamento dell’inflazione, che un anno e mezzo fa era arrivata a toccare le due cifre percentuali. Si tratta di un aspetto cruciale, in quanto, il rendimento reale di qualsiasi investimento è dato dalla differenza tra il rendimento nominale e l’inflazione.
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I rendimenti dei conti deposito
Uno sguardo al comparatore di ConfrontaConti.it consente di farsi un’idea più precisa dei possibili rendimenti. Ipotizzando di investire 20 mila euro con una scadenza a 36 mesi (quindi tre anni), è possibile spuntare il 4% lordo, che al netto dell’imposta sul capital gain (si applica l’aliquota ordinaria del 26%), consente di sfiorare il 3% netto.
In sostanza, con un conto deposito, è possibile guadagnare all’incirca il 2% al netto dell’erosione attuata dal carovita. Nel caso dei titoli di Stato, invece, l’aliquota sui guadagni è quella agevolata al 12,5%, ma a dispetto della maggiore tassazione, i conti deposito vincono la gara dei rendimenti netti su tutte le durate, ad eccezione dei prodotti a 60 mesi.
A metà tra deposito e investimento, queste soluzioni di investimento si dividono in due macro-categorie:
- conti deposito svincolabili;
- conti deposito non svincolabili fino alla scadenza: più remunerativi dei primi a fronte dell’impegno di tenere il denaro fermo per un periodo di tempo che in genere può andare da 12 a 48 mesi.
Pro e contro dei conti deposito
Si tratta di soluzioni di deposito e investimento con il duplice vantaggio di offrire un rendimento predefinito e di essere caratterizzati da basso rischio. Infatti, anche qualora la banca depositaria dovesse avere dei problemi, il sottoscrittore sarebbe tutelato dal Fondo istituito dal sistema bancario fino all’ammontare di 100 mila euro.
Ovviamente non tutte le offerte sono uguali ed è bene verificare che l’offerta allettante non sia soltanto una promozione limitata nel tempo. Spesso, a chi apre un conto deposito viene proposto un rendimento interessante per i primi mesi. Bisogna, poi, capire qual è la frequenza di pagamento degli interessi, se periodica (mensile, trimestrale o semestrale) o solo alla scadenza del vincolo. Un dettaglio non secondario per chi sceglie il conto deposito per avere delle cedole. Fondamentale, infine, è sapere se la possibilità di riavere il capitale prima della scadenza, tutto o in parte, sia subordinata alla perdita degli interessi.
Va poi ricordato che anche il deposito della liquidità presenta un costo opportunità. In un contesto di tassi di interesse in diminuzione (più nell’Eurozona che altrove, dato che sia la Federal Reserve americana, sia la Bank of England sembrano propendere per una stabilità da qui in avanti), il risparmiatore potrebbe ritrovarsi tra sei mesi con opportunità di investimento di tipo prudente (ad esempio i titoli di Stato) meno convenienti di quelle attuali. Al contrario, trovarsi bloccati su un conto deposito troppo a lungo, potrebbe significare perdere occasioni che si dovessero generare via via, a causa dei vincoli di durata o delle penali per l’uscita anticipata.
I migliori conti deposito dei partner di ConfrontaConti.it:
BANCA | CONTO DEPOSITO | TIPOLOGIA | TASSO LORDO |
---|---|---|---|
Tyche Bank | ContoTe | vincolato | 2,8% |
Banca Progetto in A.S. | Conto Key non Svincolabile | vincolato | 3% |
ViViBanca | ViViConto Extra | vincolato | 3% |
Solution Bank | Conto Yes | vincolato | 2,8% |
Mediocredito Trentino-Alto Adige S.p.A. | Conto Rifugio | vincolato | 2,7% |
Mediocredito Centrale | Conto deposito MCC ONE Young | vincolato | 2,6% |
Twist | Time Deposit | vincolato | 2,55% |
Banca Ifis | Rendimax Conto Deposito Vincolato Posticipato | vincolato | 2,5% |
ioinBanca | Conto Deposito ioinpiù | vincolato | 2,5% |
MeglioBanca | Conto Deposito con cedola unica a scadenza | vincolato | 2,5% |