È crescita record di conti deposito al Sud
Cresce ancora l'importo medio dei conti deposito degli italiani, mentre quelli con somme superiori ai 50.000 euro arrivano al 28 per cento. Emerge anche la forte tendenza a non impegnare in alcun modo il denaro, con il 77,4 per cento di depositi liberi rilevati.

Il lockdown ha dato uno stop alle attività di ogni giorno, ma ha anche congelato le nostre finanze. Solo ad ottobre, la liquidità sui conti correnti degli italiani ha subito un’impennata di 32 miliardi di euro, facendo schizzare i depositi a 1.700 miliardi.
Ne hanno giovato i conti deposito, un tempo riservati a un pubblico più maturo, oggi nel pieno di un inevitabile svecchiamento. Non solo, perché il conto deposito conquista anche quella parte del Paese più restia a investire, il sud Italia.
L’analisi dell’Osservatorio Conti deposito
Attraverso la lente dell’Osservatorio di ConfrontaConti.it vediamo il comportamento negli ultimi mesi dei conti deposito e di chi li ha scelti.
Uno degli aspetti più importanti a cui dare rilievo è l’importo depositato, che vede crescere in questo secondo semestre le somme sopra i 50.000 euro, dal 23,2% al 27,9%. Aumentano di fatto tutti gli altri importi, anche quelli sotto i 5.000 euro (da 8,7% a 11,7%), a discapito della categoria 15.000-20.000 euro, che passa dal 37,6% al 24,7%.
Un altro dato rilevante e indicativo della condizione che si sta vivendo è la forte tendenza a non impegnare in alcun modo il denaro, trend che giustifica la nuova percentuale di risparmiatori che scelgono i depositi liberi: il 77,4% contro il 22,6% di chi opta invece per un deposito vincolato.
Gli italiani tuttavia, per quanto preferiscano avere sempre i risparmi a disposizione, desiderano investirli più a lungo. Aumenta la durata media degli investimenti nei conti deposito: il periodo superiore ai 36 mesi passa dal 15,5% al 21,5%, quello dei 25-36 mesi dal 9,9% all’11,0% e il periodo 13-24 mesi dal 18,2% al 21,9%. Perde 11 punti percentuali la durata più richiesta, i 7-12 mesi, ora al 34,5% sul totale del campione rilevato.
Più richieste di conti deposito nel Mezzogiorno
È il valore più alto della serie storica quello che l’Osservatorio rende noto questo secondo semestre 2020: dal sud Italia arriva il 17,9% della domanda di conti deposito, contro il 15,7% del periodo precedente. Cresce anche la richiesta al Centro, con il 16,4% (era 15,9%), e di conseguenza si riducono le richieste al Nord fino al 65,7% dal 68,5% precedente.
A scegliere i conti deposito non sono più soltanto i risparmiatori maturi, la cui percentuale passa dal 44,1% al 39,4% a favore invece della fascia di età 41-55 anni, che dal 37,1% balza al 40,9%.
Quanto rende un conto deposito
Non sono tempi fortunati per chi ha denaro da investire, con l’inflazione ai minimi e i BOT che nel breve e medio termine danno solo rendimenti negativi. Si salvano invece i conti deposito, che a fronte di rischi e costi nulli (se si escludono le spese che derivano dall'imposta di bollo e da quella sui rendimenti), offrono un discreto guadagno. Per verificarlo basta dare uno sguardo al comparatore ConfrontaConti.it, che fornisce una lista delle migliori occasioni di conto deposito ogni giorno sul mercato. Se si sceglie un prodotto online, si potrà vedere che i rendimenti crescono in proporzione al vincolo.