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Il lockdown gonfia i conti correnti degli italiani

25/05/2020
Il lockdown gonfia i conti correnti degli italiani

La ricchezza dei conti correnti degli italiani è il termometro di una paura iniziata qualche anno fa, diventata paralizzante con le vicende dell’ultimo mese.

A darcene misura l’Osservatorio di ConfrontaConti.it, comparatore leader in Italia dei conti correnti più interessanti del mercato, che ad aprile misura per questa prima parte dell’anno un saldo medio di 18.657 euro. Il dato è in linea con quello di marzo, quando la somma di 18.753 euro  detenuta sul conto aveva segnato il record assoluto della serie storica.

Rimane alto anche il saldo attivo, superiore a 10.000 euro per il 40,2% degli utenti: anche questo è lievemente in calo rispetto al 40,4% registrato a marzo, ma sempre rilevante se confrontato con il dato del secondo semestre del 2019 (36,6%) e della media registrata negli ultimi 10 anni.

A seguire troviamo un saldo medio tra i 5.000 e i 10.000 euro, detenuto dal 19,5% dei richiedenti, e un conto corrente e un saldo tra i 3.000 e i 5.000 euro per il 15,2% del campione rilevato.

A casa gli italiani scoprono la convenienza del conto online

In un momento in cui la digitalizzazione si impone come passaggio necessario per sopravvivere al fermo di tutte le attività, i conti esclusivamente online mostrano la loro natura smart e una convenienza decisamente superiore rispetto al conto tradizionale.

Testimonianza ne sia una simulazione effettuata il 25 maggio sul sito ConfrontaConti.it per un utente quarantenne della provincia di Milano, che detiene la somma di 20.000 euro e sceglie un conto completamente online con accredito dello stipendio e un’operatività alta, di 150 operazioni al mese.

Con Webank.it la spesa è di 20,00 euro grazie a Interessi netti per 13,00 euro. Conto Webank è infatti a zero canone, bollo, carte, prelievi e pagamenti, e con la sola imposta di bollo obbligatoria per legge di 34,20 euro, parzialmente neutralizzata dagli interessi a credito.

Una netta convenienza, se si pensa che la media del costo di un conto corrente tradizionale è di 146 euro l’anno.

Dai dati dell’Osservatorio è sempre sostenuta la percentuale di chi sceglie un conto con operatività esclusivamente online: il 62,7%, contro il 30,9% di chi preferisce mantenere un canale misto, sia online che banca, e un piccolo 6,4% che invece predilige la formula fisica.

Oltre la metà dei conti con 60 operazioni l’anno

È un’operatività media quella preferita da oltre la metà dei correntisti italiani (56,6%), con 60 operazioni all’incirca l’anno. Il 22,9% sceglie un’operatività alta e il 20,5% una bassa operatività.

Il profilo dei correntisti durante il lockdown

Rimangono stabili le rilevazioni sul Paese per quanto riguarda l’età dei correntisti rispetto all’ultimo semestre del 2019. Il 44,4% ha tra i 26 e i 40 anni; il 32,9% ha tra i 41 e i 55 anni, mentre cresce la percentuale degli over 55 che guadagnano oltre due punti percentuali rispetto alla fine del 2019 e fanno registrare 17,6%, a discapito dei giovani che detengono solo il 5,00% del campione rilevato.
Infine la provenienza dei correntisti. Il nord Italia si conferma sempre più dinamico con il 70,7% delle richieste, contro il 15,8% del Centro e il 13,4% del Sud e delle Isole.

A cura di: Maria Cristina Pintor

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