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Italiani prudenti e accumulatori: crescono conti correnti e depositi senza vincoli

Crescono i soldi fermi sui conti e sui depositi degli italiani: non si investe e si preferisce tenere le risorse libere per ogni evenienza. In risposta alla nuova esigenza emersa, il mercato offre prodotti che consentono a spese nulle di avere un investimento sicuro con un interesse certo.

24/03/2021
Ragazzo che conta i soldi del salvadanaio
Più risparmi sui conti degli italiani

Nell’Italia in profonda crisi di lavoro, economia e valori, un dato continua ancora a emergere da inizio pandemia diventando sempre più rilevante: la quantità di denaro fermo nelle casse delle banche. Conti correnti, conti deposito, pronti conto termine con un valore passato dai 1823 miliardi di dicembre 2019 ai 1.956 miliardi di dicembre 2020.

Lo comunica Unimpresa sulla base dei dati della Banca d’Italia, sottolineando che i risparmi degli italiani sono aumentati di 133 miliardi nell’ultimo anno, segnando +7%.

Le famiglie dunque non consumano e non investono, ma preferiscono sentirsi sicure e tenere le risorse prontamente disponibili per ogni evenienza. Ecco che di soli conti correnti si registra un saldo di 1.348 miliardi, cresciuto di 166 miliardi nell’ultimo anno (+12%).

Si riducono invece i depositi vincolati, del 4,25%, circa 9 miliardi in meno, e anche i pronti contro termine di oltre 31 miliardi del 26%, fino a raggiungere quota 87 miliardi: la logica è sempre quella, meglio avere liquidità sempre disponibile.

Si riduce anche la spesa, perché famiglie e imprese consumano meno 137 miliardi nel 2020, e con un grande balzo riconducono i dati indietro nel tempo di 24 anni.

Nonostante un atteggiamento improntato alla prudenza, aumentano secondo i dati di Unimpresa le riserve delle assicurazioni (da 10,6 a 11,9 miliardi) e quelle dei fondi pensione di 461 milioni di euro (da 7,1 a 7,5 miliardi).

Vince il risparmio liquido

La tendenza rilevata da Unimpresa trova conferma nei dati dell’Osservatorio di ConfrontaConti.it dello scorso febbraio: gli italiani in questa prima parte dell’anno sono stati molto cauti e hanno scelto per il 36,6% conti deposito con durate brevi, da 7 a 12 mesi. Solo il 20,8%, 1 risparmiatore su 5, sceglie invece i 13- 24 mesi, il 10,9% dai 25 ai 36 mesi e il 22% un periodo maggiore di 36 mesi.

L’offerta di conti deposito sul mercato

In risposta alla nuova esigenza emersa negli ultimi anni, il mercato offre prodotti vincolati che consentono a spese praticamente nulle di avere un investimento sicuro e con un interesse, per quanto piccolo, sempre certo. Il guadagno diventa più interessante per alcuni tipi di conti deposito che si aprono e si gestiscono online, richiedendo maggiore partecipazione del suo titolare.

Formule smart e comode, che si possono aprire e gestire completamente online anche in 24 ore con firma digitale, mantenendo come appoggio anche il conto corrente della propria banca. 

Il conto deposito libero che rende come un vincolato

Per dare uno sguardo all’offerta di conti deposito basta servirsi di un comparatore come ConfrontaConti.it, che quotidianamente offre l’elenco dei migliori conti deposito del mercato, liberi e vincolati.

Le recenti tendenze emerse che portano a preferire prodotti senza vincoli hanno fatto sì che gli istituti di credito formulassero offerte interessanti con quelle caratteristiche. Se si fa una simulazione il 15 marzo, si ha come risultato migliore un conto deposito libero con un tasso simile a quello del miglior conto deposito vincolato. Il prodotto è di Banca Progetto e si chiama Conto Progetto, con un Tasso nominale lordo dell’1,00% e netto dello 0,74%.

Con Conto Progetto si ha a disposizione un conto deposito senza costi aggiuntivi e nessuna durata predefinita.

Tutti i clienti che apriranno il Conto Progetto entro il 30 giugno 2021 avranno l’esenzione dell’imposta di bollo che sarà a carico della Banca per tutto il 2021.

Le somme sono disponibili, senza alcun tipo di penale, e saranno inviate dopo 32 giorni dalla richiesta al conto corrente di appoggio del deposito. Grazie all’adesione al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, viene assicurata una copertura fino a 100.000 euro.

A cura di: Paola Campanelli

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