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Qapla’: boom dell’eCommerce, ma vince il contrassegno

Il contante rimane ancora il mezzo più utilizzato dagli italiani, nonostante la pandemia abbia accelerato l’adozione dei sistemi digitali, che oggi rappresentano una quota del 33 pct del totale dei pagamenti. È comunque boom del commercio online, con fashion e jewelry che fanno da traino.

12/04/2021
tablet e carta di credito
Il fenomeno dell'eCommerce

L’Italia recupera parte dello svantaggio accusato rispetto agli altri Paesi industrializzati in fatto di servizi digitali. L’emergenza sanitaria e le misure per contenere la diffusione del contagio hanno, infatti, inciso profondamente sul nostro modo di agire quotidiano, accelerando alcuni aspetti della digitalizzazione del Paese. Ad esempio, c’è stato un maggior ricorso all’eCommerce, fenomeno che per altro non si è esaurito nel periodo del primo lockdown.

Nonostante il settore dei pagamenti digitali abbia fatto registrare segnali di ammodernamento significativi, toccando 5,2 miliardi di transazioni nel 2020 e passando dal 29 al 33% del valore totale dei pagamenti, in Italia - con 268 miliardi di euro - il contante rimane ancora il mezzo più utilizzato dai cittadini.

Fashion e jewelry guidano il commercio online

Questo trend, secondo la più recente ricerca di Qapla’ (soluzione integrata innovativa che gestisce circa 1,5 milioni di spedizioni al mese per le realtà italiane che vendono online), è confermato da alcuni settori in particolare, come la moda e la gioielleria, che hanno fatto segnare durante il 2020 un incremento di spedizioni online di oltre il 50%, accompagnato però nel prosieguo da un contestuale incremento del pagamento in contante in modo ancor più che proporzionale.

Nel dettaglio, nei primi mesi di quest’anno l’opzione di pagamento in contrassegno nel Paese è cresciuta dal 16% al 17,5% circa e incide soprattutto sui settori fashion (31,5% del totale dei pagamenti, +7 punti percentuali rispetto a dicembre 2020) e jewelry (30%, +6 punti percentuali).

Ma un pacco su sei è pagato alla consegna

Inoltre, sempre prendendo in considerazione lo stesso periodo, la ricerca ha preso in esame i dati regionali e ha evidenziato le aree del Paese in cui i pagamenti con contrassegno hanno maggiormente influito sulla variazione positiva delle spedizioni.

Nel settore moda al primo posto troviamo la Puglia con un aumento di oltre 9 punti percentuali, passando dal 31% a circa il 41%. Seguono la Valle d’Aosta che da una percentuale del 20% è arrivata al 28%, poi la Liguria con un aumento di 7,5 punti, la Calabria e la Campania (con +7). Nella gioielleria il pagamento alla consegna segna una crescita di circa 5 punti anche in Sardegna e Toscana. In sostanza, in Italia continuano a crescere gli acquisti online pagati alla consegna: un pacco su 6 è spedito con contrassegno.

Domina il contrassegno per timori di truffe

A differenza di altri Paesi in cui il pagamento con contrassegno praticamente non esiste più, in Italia continua ad essere uno dei metodi più gettonati. Il motivo principale riguarda il timore di essere truffati. Tuttavia, ha notato Roberto Fumarola, CEO Qapla’, i pagamenti digitali sono stati nel 2020 alleati fondamentali per i cittadini, che si sono avvicinati, in alcuni casi per la prima volta, all’eCommerce e ai pagamenti elettronici.

Offrire più metodi sicuri per l’acquisto online, aggiunge, è quindi una priorità per gli operatori eCommerce considerando che, nonostante l’80% degli italiani preveda di pagare più spesso con la carta di credito, il cittadino oggi non è ancora completamente pronto ad abbandonare la possibilità di pagare in contanti.

A cura di: Fernando Mancini

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