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Sempre più giovani alla conquista del primo conto corrente

Sempre più giovani e giovanissimi scoprono i conti correnti, facendo segnare un incremento di richieste e una corrispondente riduzione degli importi di saldo attivo. Crescono ancora anche i conti correnti online: li scelgono quasi 7 utenti su 10. Più richieste al Sud e dalle Isole.

20/10/2021
giovane donna sul divano tiene in mano un computer e guarda lo schermo sorridente
I conti correnti conquistano sempre più i giovani

Un po’ meno soldi sui conti degli italiani e più conti correnti ai giovani. È questo il quadro in estrema sintesi dell’ultimo Osservatorio Conti Correnti di ConfrontaConti.it, dopo un anno di aumenti continui del saldo medio attivo, arrivato dopo la pandemia a misurare poco più di 20.000 euro.

Nel secondo semestre del 2021 la media del saldo registra un calo di quasi 1.000 euro, segnando il valore di 19.273 euro: un numero comunque importante e il secondo più alto dell’intera serie storica, proprio dopo quello del semestre precedente, esattamente di 20.244 euro.

L’analisi del saldo attivo evidenzia una riduzione delle richieste di conti correnti sopra i 10.000 euro, dal 42,9% sul totale del campione rilevato al 40,1%, e un corrispondente aumento delle altre categorie di saldo attivo: da 5.000 a 10.000 euro (cresciuta dal 18,6% al 19,5%), da 3.000 a 5.000 euro (passata dal 14,9% al 15,7%), da 1.000 a 3.000 euro (passata dal 10,2% al 10,3%) e sotto i 1.000 euro (dal 13,4% al 14,5%).

Interessante vedere come guadagnano terreno gli importi minori di saldo attivo, coerentemente con un ridursi dell’importo del saldo medio riscontrato sopra, dunque meno liquidità parcheggiata e meno accumulo di denaro con la ripresa delle attività post lockdown.

Più conti al Sud e nelle Isole

La pandemia segna un po’ la svolta digitale del Paese e anche un maggior utilizzo dello strumento conto corrente per la gestione del denaro. Lo dimostra la crescita della percentuale di richiedenti un conto corrente nel Meridione e sulle Isole, passata dal 12,2% del primo semestre dell’anno al 13,5% di questo secondo semestre.

Guadagna qualcosa anche il centro Italia, dal 14,7% del primo semestre al 15,3% del secondo semestre 2021, mentre il Nord perde quasi due punti percentuali, arrivando a segnare 71,2%.

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Sempre più giovani scoprono i conti correnti

Sembra proprio questa la tendenza delineata dai dati dell’Osservatorio di settembre di ConfrontaConti.it, perché a una perdita della fascia di utenti più matura, gli over 55 che passano dal 23,2% al 20,6%, corrisponde la crescita dei richiedenti di età compresa tra i 26 e i 40 anni (da 36,5% a 38,7%) e soprattutto dei giovanissimi, che fanno segnare oltre due punti percentuali in più di richieste (da 6,7% a 8,8%).

L’online guadagna ancora terreno

I conti online si confermano in crescita costante nelle richieste degli utenti e adesso costituiscono il 66% del totale (dal 63,2% dello scorso semestre). Perde punti la gestione promiscua, online e talvolta in filiale (dal 32,1% al 29,5%) e la gestione in filiale, passata dal 4,7% al 4,5%.

Tra i giovani nella fascia dai 18 ai 25 anni, il canale online è richiesto da oltre il 70% del campione, mentre la gestione in filiale perde molta quota e passa dall’occupare il 3,4% nel primo trimestre a coprire solo l’1,5% delle richieste di conto corrente. Una perdita molto importante per le sedi fisiche delle banche, adesso che i giovani decretano il definitivo passaggio al digitale.

È boom di conti con poche operazioni

Una delle evidenze più interessanti delle rilevazioni di settembre è la perdita del primato dei conti con operatività media, passati dal 50,5% al 39,2% del mix totale. Il calo dei conti che consentono un massimo di 60 operazioni l’anno tra versamenti di denaro, prelievi e pagamenti è coerente con la crescita della domanda dei più giovani, che scelgono conti correnti economici e con un’operatività bassa. Attualmente costituiscono il 39,8% del totale, contro il 25,9% del semestre scorso, andando per la prima volta a ribaltare le percentuali nella serie storica tra operatività media e operatività bassa.

In corrispondenza, perde punti anche la domanda di conti correnti con operatività alta, passando dal 23,6% al 21,0%.

A cura della Redazione

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