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Stop all’utilizzo del denaro contante: i conti online che aiutano la riforma

Pubblicato il 04/10/2019

Aggiornato il 17/10/2019

Stop all’utilizzo del denaro contante: i conti online che aiutano la riforma

Sono più di una le cause per cui la proposta sulla stretta del contante contenuta nella Manovra di Governo è una buona cosa per la nostra economia.

Da sempre denaro contante ed evasione fiscale sono un binomio troppo stretto per non pensare di abbatterlo, e l’unico modo è proprio scoraggiare l’uso dello stesso contante. Il beneficio non è solo per il nostro sistema economico, che potrà giovare di un aumento del gettito fiscale derivante da operazioni “tracciabili”, ma anche e soprattutto per le banche, costrette a sostenere oneri elevati legati all’approvvigionamento, al trasporto e alla gestione dei pagamenti in filiale con la liquidità.

L’utilizzo di canali digitali ha il grande pregio di consentire una maggiore tracciabilità dei pagamenti, ciò che permette anche di conoscere meglio il cliente anche dal punto di vista di affidabilità creditizia.

Le proposte del Governo: il bonus tracciabilità

La misura prevede una detrazione del 19% Detrazioni per acquisti nei settori a rischio evasione: cosa cambia
delle spese effettuate con mezzi tracciabili e pagamenti digitali
,
 
su un importo complessivo di spesa annuale di 2.500 euro in settori considerati ad alto rischio di evasione.

Inoltre potrebbe esserci anche l’operazione cashback, cioè la restituzione mensile o trimestrale del 2 fino al 4% degli importi spesi con moneta elettronica direttamente sull’estratto conto, senza intervenire sulla rimodulazione della aliquote Iva.

Dalla tracciabilità dei pagamenti il ritorno atteso è di circa 7,2 miliardi di euro, cifra che determinerebbe un aumento del Pil di 0,4 punti.

Banche sempre più allineate e conti sempre più digitali

Come abbiamo spesso in passato sottolineato nelle nostre news, l’ultima volta lo scorso luglio in “I migliori conti correnti di luglio 2019”, i conti correnti online sono diventati punto di riferimento per i consumatori italiani, che li scelgono sempre di più per la gestione non solo delle transazioni quotidiane, ma anche per depositare i risparmi.

Solo nei primi 6 mesi del 2019 i conti online sono stati il 67,9% sul totale delle richieste, con un saldo medio di 16.011 euro, quasi 2.000 euro in più rispetto al semestre precedente (dati Osservatorio di ConfrontaConti.it)

Perché il futuro è dei conti online?

Un conto online è la maniera più facile per tenere traccia dei movimenti bancari, per gestire bene il denaro avendo sempre sotto controllo tutto, e per risparmiare una bella somma di denaro ogni anno.

Basta fare una prova con una semplice simulazione sul comparatore ConfrontaConti.it, trovando in pochi click quelli più adatti alle abitudini di spesa di ognuno. Oppure visitare direttamente la pagina dei migliori conti di oggi, dove vengono pubblicate e aggiornate quotidianamente le migliori proposte delle banche partner del portale.

A cura di: Paola Campanelli

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