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Un conto corrente a costo a zero? Ecco come trovarlo

09/01/2020
Un conto corrente a costo a zero? Ecco come trovarlo


Un conto corrente senza spese sembra essere diventato una chimera. Se si escludono alcuni conti online con funzioni di base, la gestione di un conto corrente ha ormai un costo.

La situazione del mercato del credito è molto differente rispetto a quella di qualche anno fa, perché le banche si sono trovate a dover fare i conti con le nuove condizioni dei tassi sui mercati europei. Questo ha fatto sì che offrire un conto corrente a costo zero fosse antieconomico, e allora hanno iniziato a rivedere i prezzi praticati ai consumatori, a volte di poco, altre volte praticando sostanziali aumenti. Ma quali sono i motivi dei rincari? Vediamo di capirlo facendo un punto su quello che è avvenuto negli ultimi mesi.

Perché le banche hanno aumentato canoni e spese

Dopo Che Banca!, che lo scorso novembre ha annunciato l’aumento di 12 euro del canone annuo dei suoi conti correnti, dopo Unicredit e UBI Banca che lo avevano fatto pochi mesi prima, è arrivato anche il repricing dei conti Fineco. Non che ultimamente non ci fossimo abituati agli aumenti, ma il fenomeno Fineco è stato ancora più eclatante perché da zero, il suo conto da febbraio costerà 3,95 euro al mese.

Tuttavia, la banca stabilisce la possibilità di ottenere una serie di bonus che consentono di ridurre il costo mensile del conto fino ad azzerarlo: tra questi, l’accredito dello stipendio o della pensione, l’addebito del premio di una polizza salute, 20.000 euro di risparmio amministrato.

I motivi che la Banca adduce sono pressocché gli stessi con cui anche gli altri istituti di credito hanno accompagnato la comunicazione degli aumenti. In particolare, Fineco scrive ai suoi clienti che “negli ultimi anni le condizioni di mercato in cui si è trovata ad operare sono mutate in modo significativo, tanto da compromettere l’equilibrio tra il costo per la banca del servizio offerto e le condizioni economiche applicate ai conti correnti”.

Cosa ha influito sui maggiori costi

Due i fattori che sono stati determinanti per gli aumenti:

  1. la riduzione dei tassi d’interesse di mercato in un quadro di perdurante debolezza dell’economia (specie a livello europeo);
  2. gli oneri incrementali connessi alla normativa in tema di tutela dei depositanti.

Più in particolare, la strategia messa in atto dal 2014 dalla Banca Centrale Europea (BCE) di introdurre e mantenere i tassi di interesse negativi sui depositi delle banche presso lo stesso Istituto, si è riflessa sui tassi di interesse stabiliti dal mercato interbancario.

Allo stesso modo, la direttiva 2014/49/UE relativa ai sistemi di garanzia dei depositi (DGSD) ha obbligato le banche a provvedere ad un conferimento annuale, calcolato sulla base di diversi parametri, per coprire le quote di adesione ai sistemi di garanzia dei depositi (Fondo di tutela dei depositi fino a 100 mila euro - Fitd).

Essere fedeli alla propria banca non premia

Proprio così, perché come dimostra un’indagine pubblicata dalla stessa Banca d’Italia, il costo medio di un conto aperto da 10 anni è di 106 euro (circa 70 euro di spese fisse e 35 euro di spese variabili), mentre per i conti aperti da un anno si viaggia sui 56 euro (circa 31 euro di spese fisse e 25 euro di spese variabili).

L’unica cosa da fare è cambiare banca e trovare un nuovo conto corrente che sia in linea con le proprie esigenze e le abitudini di utilizzo. Servirà così valutare bene tanti aspetti legati alla scelta e farsi aiutare da un esperto, possibilmente senza pagare nulla.

ConfrontaConti.it fa proprio questo: consiglia il conto corrente migliore in base ad ogni differente profilo di correntista, informando sulle spese che incidono sul costo del conto corrente ed effettuando la ricerca del conto migliore, individuato tra una serie di offerte dei principali istituti di credito sul mercato.

I migliori conto correnti a costo zero

Scopriremo che trovare un conto corrente a zero spese si può, basta fare una simulazione sul portale di comparazione. Solo a titolo di esempio ne riportiamo una qui del 9 gennaio su un correntista 35enne con un saldo medio di 5.000 euro, che sceglie di effettuare 60 operazioni l’anno e opera solo online.

Con Webank tutto a costo zero

Zero canone, zero spese, zero canone carte per il conto più conveniente della rete. È il conto di Webank.it, la banca online del Gruppo Banco BPM, che si apre online e consente di operare, a scelta, online oppure in filiale. Il Tasso a regime è dello 0,10% lordo, con interessi per 2,22 euro. Prelievi e pagamenti non costano nulla, così come i bonifici online. Super tecnologico, Conto Webank è accessibile anche da mobile e tramite i comandi vocali.

Conto Illimity fino a 250 euro se porti i tuoi amici

La neonata banca illimity.com, 100% digitale, propone il suo conto corrente nuovo di zecca a canone zero, spese zero, carte di credito gratuita con profilo personalizzabile, carta di debito internazionale, prelievi gratuiti a partire da 100 euro in Italia e all'estero, bonifici istantanei illimitati.

Dopo i primi 12 mesi, si potrà facilmente mantenere il conto a zero spese grazie a due di questi comportamenti:

  • accredito dello stipendio/pensione o bonifico ricorrente;
  • transato minimo di 300 euro con la carta di debito e/o di credito;
  • domiciliazione sul conto di due mandati.

L’offerta è valida per tutti i clienti che effettuano la richiesta di apertura conto entro il 15/01/2020 e ricevono entro il 31/01/2020 la conferma di apertura da parte della banca. Infine, per ogni amico portato in illimity, in regalo 25 euro sul conto e fino a 250 euro se si presentano 10 amici.

A cura di: Paola Campanelli

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