Bankitalia: allarme per le truffe sui bonifici. Più sicurezza con le nuove regole UE
È di 3.500 euro, in media, l’importo sottratto con una frode online su un bonifico bancario. In soli sei mesi del 2024, il valore delle truffe sui bonifici è stato in totale di 50 milioni di euro (+67%). Sono le cifre dell’allarme lanciato da Bankitalia. Mentre le nuove regole UE impongono più sicurezza.

Avviso ai consumatori: attenzione alle truffe online sui bonifici bancari. Mai come in questo caso, essere vittima di una frode può costare caro. Si rischia anche di ritrovarsi con il conto corrente svuotato. A lanciare l’allarme è Bankitalia.
“La maggior parte delle operazioni fraudolente in valore si osserva nei bonifici iniziati elettronicamente (sono esclusi quelli eseguiti allo sportello tradizionale) mentre, in termini di volumi, nelle carte di pagamento (debito e credito) e nella moneta elettronica”, scrive la Banca d’Italia nel suo Rapporto sulle operazioni fraudolente in Italia pubblicato a febbraio di quest’anno.
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Truffe sui bonifici: sottratti in media 3.500 euro
Secondo i dati raccolti e analizzati da Via Nazionale, nel primo semestre 2024 il valore complessivo dei bonifici fraudolenti, ordinati tramite PSP (Prestatori dei servizi di pagamento) che operano in Italia, è ammontato a circa 50 milioni di euro, facendo segnare un aumento del +67% su base annua.
Mentre l’importo medio delle singole operazioni fraudolente per i bonifici è stato di 3.500 euro. Una cifra più alta rispetto alla somma media sottratta tramite le truffe con carte di pagamento (86 euro), moneta elettronica (39 euro) e prelievi di contanti da sportello ATM (462 euro).
Sempre dal report della Banca d’Italia emerge che le transazioni fraudolente con carte di pagamento emesse da PSP italiani sono state in totale pari a 33 milioni di euro, con un incremento del +4%. Aumento ben maggiore invece per le truffe con moneta elettronica, che hanno fatto segnare un +35% nel giro di un anno, per un totale di 13,1 milioni di euro.
“Queste evidenze - spiega Bankitalia - nel loro complesso suggeriscono che la probabilità di registrare un’operazione fraudolenta, desumibile dal tasso di frode, è più elevata nei pagamenti con carte e con moneta elettronica, ma la perdita potenziale, catturata dall’importo medio della frode, è più ingente nel caso dei bonifici”.
Frodi online più diffuse su carte di pagamento e moneta elettronica
La Banca d’Italia osserva inoltre che il tasso di frode (cioè l’incidenza delle operazioni fraudolente sul totale), calcolato sul valore delle transazioni, risulta contenuto e stabile nel tempo per i bonifici (0,001%). Un dato più elevato ma in calo per la moneta elettronica (0,025%).
Su livelli intermedi di rischiosità si collocano invece i pagamenti con carta di credito o di debito e i prelievi di contanti da ATM (0,019% e 0,010%, i rispettivi tassi di frode). Analoghe considerazioni si evincono dall’analisi dei tassi di frode calcolati sui volumi delle operazioni.
Bonifici istantanei nel mirino dei truffatori
Il tasso di frode è minore per i bonifici ordinari, ma più elevato per i bonifici istantanei. Nel dettaglio, nei primi sei mesi del 2024 “il tasso di frode in valore per i bonifici ordinari risultava pressoché stabile nel tempo e pari allo 0,001%, mentre per i bonifici istantanei si collocava allo 0,048%, in crescita su base annua - riferisce Bankitalia. Con riferimento ai volumi, il tasso di frode era pari allo 0,001% per i bonifici ordinari, contro lo 0,017% per i bonifici istantanei”.
In relazione al valore medio della frode, il bonifico ordinario ha registrato valori di oltre il doppio superiori rispetto a quelli del bonifico istantaneo. Nel periodo preso in esame dalla Banca d’Italia, il valore medio delle operazioni fraudolente era pari a circa 5.700 euro per i bonifici ordinari e 2.300 euro per quelli istantanei, anche se entrambi risultano in calo su base annua.
Più sicurezza sui bonifici istantanei con le nuove regole UE
Sebbene il bonifico istantaneo sia ancora in una fase di sviluppo, il suo utilizzo e la sua sicurezza stanno già beneficiando e ne beneficeranno maggiormente in futuro, grazie all'entrata in vigore della Instant Payments Regulation dell’UE.
Le nuove regole europee - in parte già adottate dal 9 gennaio di quest’anno, in parte lo saranno dal 9 ottobre - non solo vietano l’applicazione di extra costi sui bonifici istantanei rispetto agli ordinari, ma introducono requisiti più stringenti e uniformi di esecuzione, al fine di renderlo vantaggioso e sicuro per gli utenti.
Ecco perché il regolamento europeo chiede agli istituti di credito di prevedere servizi di verifica della corrispondenza tra nome del beneficiario e il suo codice IBAN e di impostare un importo massimo dell’operazione.
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