Dai BOT people ai BTP people: quando i titoli di Stato sfidano i conti deposito
Rialzo dei tassi sul BTP Più che ha raccolto 14,9 miliardi di euro. Un trend che ricorda gli anni dei BOT people, la corsa ai titoli di Stato per i risparmiatori in cerca di investimenti sicuri. Come lo sono i conti deposito, che però offrono rendimenti garantiti e più alti dei BTP, arrivando fino al 4% senza vincoli.

Venerdì 21 febbraio, si è chiuso con una novità il collocamento del BTP Più riservato ai piccoli risparmiatori (il cosiddetto mercato retail): un aumento dei tassi di interesse.
Infatti, in una nota, il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato che i tassi cedolari definitivi del BTP Più, in considerazione delle condizioni di mercato, sono stati rivisti al rialzo rispetto ai livelli annunciati il 14 febbraio:
- 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%);
- 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%).
Tassi che provano a sfidare i rendimenti delle banche concessi sui conti deposito e sui conti correnti remunerati, che arrivano anche fino al 4% lordo annuo, a zero spese, senza vincoli o per investimenti di breve durata (12 mesi o 24 mesi), mentre per un vincolo di quattro anni il tasso arriva anche al 3,70%.
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BTP Più: rimborso anticipato e 14,9 miliardi raccolti
Il MEF, inoltre, ha ricordato che il titolo ha data di godimento 25 febbraio 2025 e scadenza 25 febbraio 2033.
Ai sottoscrittori che manterranno il BTP Più fino alla fine del 4° anno è garantita per la prima volta l’opzione di rimborso anticipato dell’intero capitale investito o anche solo di una sua quota, che potrà essere esercitata dando comunicazione alla propria banca o ufficio postale nella finestra temporale compresa tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029.
L’emissione del BTP Più si è conclusa con una raccolta totale di 14,9 miliardi di euro per 451.831 contratti registrati. Questo è stato l’ultimo dei 27 collocamenti di debito pubblico destinati esclusivamente a investitori retail che si sono tenuti dal 2012 a oggi.
Privati cittadini e famiglie che attualmente detengono il 13,7% dei titoli di Stato, una quota cresciuta enormemente nel biennio 2022-2024, con l’emissione dei BTP Italia, BTP Futura e BTP Valore.
Dai BOT people ai BTP people: la corsa ai titoli di Stato
Questo boom dei buoni del Tesoro poliennali ci riporta indietro nel tempo, con la memoria che torna alla stagione dei cosiddetti “BOT people”, quando, negli anni ’80, i piccoli risparmiatori correvano ad acquistare i buoni ordinari del Tesoro a breve scadenza, calamitati da rendimenti nominali a doppia cifra. Italiani che, per prudenza, tendevano a investire in sicuri titoli di Stato, tenendosi alla larga da titoli più rischiosi.
Ora, questa nuova corsa all’acquisto di titoli di Stato, nella formula dei buoni del Tesoro poliennali a medio-lungo termine, sancisce l’avvio di una nuova epoca, quella che potremmo definire dei “BTP people”, con famiglie e investitori retail che, approfittando anche di un taglio d’ingresso di appena 1.000 euro, si precipitano a sottoscrivere i vari BTP proposti dal MEF per diversificare e ampliare il proprio portafoglio, tenendo presente che la maggior parte di loro rispetta la scadenza dell’investimento, focalizzandosi più sulla liquidazione degli interessi che non sull’andamento dei mercati.
La strategia del Tesoro: legare il debito pubblico alle famiglie
Dal canto suo, la strategia adottata dal Tesoro è chiara: più cresce la quota di debito dello Stato in mano ai risparmiatori (dal 2019 al 2024 è raddoppiata), più si protegge il deficit pubblico dalla speculazione internazionale. Per questo motivo, altri BTP dovrebbero essere immessi sul mercato retail nei prossimi mesi.
Del resto, per incoraggiare gli italiani a “farsi carico” del debito statale, il Governo esclude i titoli di Stato dal calcolo ISEE fino a un tetto massimo complessivo di 50.000 euro. Così come spera che gli interessi incassati dai risparmiatori sui BTP vengano spesi per rilanciare i consumi e, quindi, il PIL.
Questa nuova era “BTP people” rinnova la partita contro i conti deposito e i conti correnti con remunerazione sul saldo. Le banche, nonostante i tagli del costo del denaro della BCE, continuano ancora a proporre tassi elevati per consolidare la propria clientela e per attrarne di nuova.
Le migliori offerte di conto deposito oggi:
BANCA | CONTO DEPOSITO | TIPOLOGIA | TASSO LORDO |
---|---|---|---|
Banca Progetto in A.S. | Conto Key non Svincolabile | vincolato | 3,25% |
Tyche Bank | ContoTe | vincolato | 2,8% |
ViViBanca | ViViConto Extra | vincolato | 3% |
Solution Bank | Conto Yes | vincolato | 2,8% |
Mediocredito Trentino-Alto Adige S.p.A. | Conto Rifugio | vincolato | 2,7% |
Mediocredito Centrale | Conto deposito MCC ONE Young | vincolato | 2,6% |
Twist | Time Deposit | vincolato | 2,55% |
Banca Ifis | Rendimax Conto Deposito Vincolato Posticipato | vincolato | 2,5% |
ioinBanca | Conto Deposito ioinpiù | vincolato | 2,5% |
MeglioBanca | Conto Deposito con cedola unica a scadenza | vincolato | 2,5% |