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Conti correnti: nella seconda metà del 2022 il saldo attivo è il più alto di sempre

A emergere dall'analisi dell'Osservatorio di ConfrontaConti è il dato relativo alla media del saldo nella seconda metà del 2022, che registra il valore più alto della serie storica: 22.200 euro dai 20.640 della prima parte dell’anno. Quasi 7 richieste su 10 sono per conti correnti solo online.

09/02/2023
schermata pc e grafico
Osservatorio di ConfrontaConti sui conti correnti

Sembra non spegnersi il favore degli italiani per i conti correnti, sempre più ricchi, digitali e con una crescente operatività.

Se fino all’anno scorso il ribasso progressivo dei tassi di interesse aveva indotto le banche a riversare sui correntisti i minori guadagni, praticando aumenti diffusi di costi e commissioni per trovare una qualche remunerazione, con il recente rialzo dei tassi molti istituti di credito stanno intervenendo per eliminare quei costi che avevano penalizzato i correntisti.

L’analisi dell’Osservatorio di ConfrontaConti.it di gennaio mostra una fotografia dell’andamento dei conti correnti italiani nel 2022, suddiviso nei due semestri dell’anno. A emergere come prima cosa è il dato relativo alla media del saldo nella seconda metà del 2022, che registra il valore più alto della serie storica: 22.200 euro dai 20.640 della prima parte dell’anno.

Tendenza contraria per il saldo attivo, che vede ridursi leggermente i conti con saldo sopra i 10.000 euro (da 42,8% a 40,5%) e crescere in maniera rilevante le piccole somme, in particolare i saldi attivi uguali o inferiori ai 1.000 euro che sono adesso il 15,7% dal 12,7% del primo semestre. Il 19,3% dei conti ha un saldo attivo tra i 5.000 e i 10.000 euro, il 16,6% un saldo tra i 3.000 e i 5.000 euro.

La distribuzione geografica e per età dei conti correnti

Quasi un correntista su tre ha un’età compresa tra i 41 e i 55 anni: il dato è in crescita nel secondo semestre 2022 rispetto al primo semestre, dal 30,7% al 32,9%.

La fascia di richiedenti più giovane, con un’età compresa tra i 26 e i 40 anni, perde forza e passa dal 40,2% al 38,9%. Gli over 55 sono sostanzialmente stabili con il 21,4% del mix rilevato.

Cresce la percentuale delle richieste provenienti dal nord Italia, ora al 72,7% dal 68,1% del primo semestre 2022. In flessione il Centro che passa dal 15,1% al 13,2% del mix, e il Sud e le Isole che fanno rilevare dal 16,9% precedente il 14,1%.

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Conti online sempre più protagonisti

Quasi 7 richieste su 10 sono per conti correnti esclusivamente online, che crescono ancora nel 2022 dal 68,3% al 69,2%. Le soluzioni che prevedono l’apertura e la gestione da remoto, senza recarsi in filiale, conquistano gli italiani e rompono ogni resistenza grazie ai vantaggi dei conti correnti online: convenienza, comodità, semplicità di apertura e gestione.

Il 27,2% sceglie una gestione promiscua, online ma talvolta in filiale, mentre solo il 3,7% ha un conto corrente in filiale.

Interessante guardare la segmentazione del canale per fasce d’età, con gli over 55 che guadagnano un ulteriore punto rispetto al primo semestre 2022 e scelgono il canale solo online nel 63,6% dei casi. Nella fascia 26-40 anni è il 73,0% a preferire i conti solo online, ma anche tra i 41-55 anni la percentuale di chi sceglie esclusivamente l’online è alta, del 68,8%.

Movimenti sul conto corrente: vince l’operatività media

Un altro dato rilevante dell’Osservatorio ConfrontaConti.it sul secondo semestre 2022 è la crescita delle richieste di conti con operatività media (con un totale di 60 operazioni l’anno tra versamenti in denaro, prelievi e pagamenti) che passa dal 39,5% della prima parte dell’anno al 41,3% del secondo semestre. L’operatività alta, con una media di 150 operazioni l’anno, sale dal 21,6% al 23,6%; l’operatività bassa, con 20 operazioni l’anno, si riduce dal 38,9% al 35,2%.

A cura di: Paola Campanelli

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