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Conti deposito a settembre: meglio liberi o vincolati?

Ha funzioni più limitate di un conto corrente ma è capace di far crescere interessi, anche alti, sul capitale investito. I conti deposito sono tra gli strumenti più gettonati negli ultimi tempi, in quanto non presentano costi e prevedono un tasso d'interesse elevato.

03/09/2020
Conti deposito a settembre: meglio liberi o vincolati?

Il conto deposito è il prodotto bancario ideale per far fruttare interessi su una somma che si investe. I tassi di interesse sono, infatti, molto più alti rispetto ad un classico conto corrente. Inoltre, non ci sono costi, né vengono richieste garanzie per l’apertura.

Spesso vengono offerte condizioni più favorevoli quando si accetta di vincolare la somma che è stata depositata. In tal caso si parla di conto deposito vincolato: l’investitore può sempre prelevare il capitale prima della scadenza stabilita, ma in questi casi non percepirà gli interessi.

Aprire un conto deposito è davvero semplice: occorrono il codice fiscale, un documento di identità ed almeno un conto corrente tradizionale da usare come conto di appoggio. Con ConfrontaConti.it puoi comparare i migliori conti deposito del giorno e scegliere la soluzione più remunerativa tra le offerte delle diverse banche. Per scegliere il prodotto giusto è necessario considerare il tasso di interesse promesso, il tipo di capitalizzazione degli interessi e quali sono i costi da affrontare per il deposito.

I migliori conti deposito vincolati

Facciamo una simulazione il 3 settembre con deposito vincolato di 30.000 euro per 12 mesi. La soluzione migliore è Conto Deposito a Interessi Anticipati di Banca Privata Leasing che assicura un guadagno di 228,60 euro. Il tasso è effettivo è pari allo 0,77%, mentre il tasso lordo è pari a 1,30% (365 giorni di vincolo). Gli interessi netti sono pari a 288,60 euro.

Due le opzioni di vincolo con liquidazione anticipata: Deposito Flash vincolato (0,75% sul deposito vincolato a 6 mesi) e Deposito Fast Vincolato (1,30% sul deposito vincolato a 12 mesi). Assenti le spese iniziali e periodiche. L’importo minimo è di 100 euro, l’importo massimo è pari a 1.000.000 euro.

Tra i migliori conti deposito vincolati c’è ViviConto Extra di ViViBanca che assicura un guadagno di 217,50 euro. Il tasso effettivo è pari allo 0,72% (a regine 0,07%) e il tasso lordo all’1,25% (365 giorni di vincolo). Gli interessi netti sono pari a 277,50 euro con liquidazione posticipata.

Questo prodotto presenta in abbinamento un conto corrente di deposito libero a operatività ridotta. Chi opta per ViviConto Extra può ottenere il massimo rendimento con vincoli a partire da 6 mesi fino ad un massimo di 48. L’importo minimo è di 1.000 euro; quello massimo è di 1.000.000 euro.

I conti deposito liberi più convenienti

Passiamo ora a una simulazione con deposito libero 10.000 euro per 12 mesi. Al primo posto c’è ContoProgetto di Banca Progetto che prevede un guadagno di 89,24 euro. Il tasso effettivo è pari allo 0,89% (a regime 0,54%). Il tasso lordo è dell’1,25% (301 giorni di promozione) e pari all’1,00% (64 giorni di tasso base). Tra i vantaggi per chi opta per questo prodotto c’è l’assenza di una durata predefinita.

La capitalizzazione è trimestrale. Non ci sono vincoli e la remunerazione è elevata. Non ci sono importi minimi, mentre l’importo massimo è pari a 1.000.000 euro.

Vantaggioso poi il conto deposito libero Conto IoPosso di Santander Consumer Bank che prevede un guadagno di 35,31 euro. Il tasso effettivo è pari allo 0,35% (a regime 0,17%). Il tasso lordo è pari allo 0,80% (301 giorni di promozione) e allo 0,50% (64 giorni di tasso base). Tale promozione è valida fino al 30 giugno del 2021 fino ad un massimo di 200.000 euro depositati sul conto.

IOposso è un conto deposito facile da aprire e da gestire. L’investitore può versare il proprio denaro quando vuole mediante bonifico dal conto corrente e prelevarlo con altrettanta libertà in ogni momento. Assenti le spese iniziali e periodiche. Inoltre, non ci sono né importi minimi, né massimi già prestabiliti. L’imposta di bollo, come per gli altri casi, è pari allo 0,20% sulle somme depositate.

A cura di: Tiziana Casciaro

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