Mai così tanti soldi sui conti degli italiani

In tempi di mercati ondivaghi e strumenti finanziari a basso rendimento, la liquidità continua a riempire le insicurezze dei risparmiatori e, di conseguenza, i conti in banca.
Uno scambio a zero rendimento sì, ma con un livello di rischio altrettanto nullo, mentre i conti correnti diventano il parcheggio sicuro per chi ha risparmiato con sacrifici e non intende rinunciare a niente di quanto faticosamente accumulato.
I nostri conti correnti raggiungono in questo inizio di seconda parte dell’anno cifre record: boom del saldo medio, del saldo attivo e di richieste nel Nord Italia.
Le rilevazioni arrivano dall’Osservatorio ConfrontiConti.it, che analizza la tendenza della domanda da parte degli utenti del portale e rileva un ulteriore record: il numero di conti digitali.
Tutti vogliono un conto online
Partiamo da questa evidenza, perché il 67,7% di richieste sul totale del campione rilevato ha riguardato conti esclusivamente online. Li preferisce un pubblico di età molto differente, visto che tra i 26 e i 40 anni si raggiunge il 71,3% e tra i 41 e i 55 anni la percentuale tocca il 66,8%.
Come abbiamo avuto modo di riportare anche in “I migliori conti correnti di luglio 2019”, i conti correnti online sono diventati punto di riferimento per i consumatori italiani, che li scelgono sempre di più per le transazioni quotidiane, ma anche per depositare i risparmi e gestirli comodamente da casa o in mobilità.
Un conto online è l’unico che è possibile ottenere a costo zero, insieme a servizi aggiuntivi e promozioni gratuite, lanciate soprattutto durante il periodo estivo. Per testare l’attuale convenienza delle principali banche basta fare una simulazione su ConfrontaConti.it, il comparatore che confronta velocemente e gratuitamente le proposte di 18 istituti di credito, trovando in pochi click quelle più adatte alle abitudini d'uso di ogni utente.
A preferire la sola filiale rimane il 5,8% degli utenti, mentre il 26,5% sceglie un conto che sia sì digitale, ma consenta di operare anche in banca.
Il saldo più alto di sempre
È l’ennesimo record rilevato dall’Osservatorio di ConfrontaConti.it, che rileva un saldo medio di 15.869 euro (era 14.189 euro nel semestre precedente), il valore più alto della serie storica dal 2011.
In crescita di quasi 3 punti percentuali anche il saldo attivo registrato, con il 36% dei conti che superano i 10.000 euro, valore seguito dal 20,3% di somme ricomprese tra 5.000 e 10.000 euro.
Oltre la metà dei correntisti con un’operatività media
60 operazioni l’anno tra versamenti in denaro, prelievi e pagamenti: è questo il profilo di conto richiesto dal 56,2% dei correntisti nel primo semestre del 2019 (era il 53,6% prima), soprattutto nella fascia di età degli utenti tra i 26 e i 40 anni (58,9%). L’operatività alta, in media nel 22,2% dei conti, si alza per i clienti con età dai 41 ai 55 anni (25,4%).
Al Nord la maggiore richiesta
È ancora una volta il nord Italia a condurre la domanda di conti correnti, con ben il 72,7% sull’intero campione statistico dei primi sei mesi del 2019. Il 14,9% della domanda proviene dal Sud e dalle Isole, il restante 12,4% dal centro del Paese.
L’età media più diffusa dei correntisti è tra i 26 e i 40 anni (46,2% del campione rilevato), ma un buon 30,6% ha tra i 41 e i 55 anni. In aumento la quota degli over 55, ora al 15,6% dopo il 13,3% dello scorso anno.