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Precompilata Iva: nuovo progetto dell’Agenzia delle Entrate

Parte Precompilata Iva, strumento con cui l’Agenzia delle entrate digitalizza i registri Iva di 2 milioni di operatori. I contribuenti potranno intervenire direttamente sulla piattaforma e non avranno più l’obbligo di mantenere i documenti in archivio. Da novembre anche la comunicazione delle Lipe.

22/09/2021
Calcolatrice con su scritto taxes, con accanto una matita
L'Agenzia delle Entrate lancia il programma Preconpilata Iva

La tecnologia al servizio dei cittadini e, soprattutto, un fisco più efficiente  che ‘sburocratizza’ alcune lungaggini che incidono non poco sulla produttività delle aziende. L’Agenzia delle Entrate ha annunciato il via del progetto ‘Precompilata Iva’, mettendo online i registri Iva già compilati per 2 milioni di contribuenti. Una semplificazione non di poco conto: se il diretto interessato convalida i dati (fatture e corrispettivi) che l’ente inserisce sul portale, con la possibilità anche di modificarli (per le operazioni effettuate a partire dal primo di luglio di quest’anno), non ha più l’obbligo di tenuta dei registri. Un passaggio ulteriore dopo l’adozione della fattura elettronica.

L’iniziativa riguarda 2 milioni di contribuenti

Il progetto ha un enorme potenziale. Infatti, chi convaliderà i registri per tutti i trimestri del prossimo anno, dal 2023 troverà nell’area riservata la dichiarazione annuale Iva già predisposta. La sperimentazione, che riguarda gli anni d’imposta 2021 e 2022, riguarda inizialmente un bacino di circa 2 milioni di operatori Iva residenti e stabiliti in Italia, che effettuano la liquidazione trimestrale dell’Iva, mentre sono escluse categorie di soggetti che operano in particolari settori o con regimi Iva speciali (come editoria, vendita di beni usati, agenzie viaggio).

Da novembre anche la comunicazione delle Lipe

Grazie a questa novità, spiega l’Agenzia, l’operatore che utilizzerà i registri Iva precompilati, convalidandoli oppure integrandoli prima, potrà accedere (a partire dal 6 novembre), anche alla comunicazione delle Lipe (liquidazioni periodiche) elaborata in bozza dall’Agenzia per il trimestre di riferimento. Chi al momento non rientra, per vari motivi, nelle categorie che possono usufruire della novità, ma che ha le caratteristiche per esserne incluso, può segnalare tale circostanza e accedere ai documenti Iva precompilati.

Registri aggiornati in via continuativa

L’efficienza del progetto è garantita dalla digitalizzazione. Le bozze dei registri mensili sono alimentate in via continuativa con i dati delle fatture elettroniche e delle comunicazioni delle operazioni transfrontaliere. Già a partire dal primo giorno del mese in lavorazione e fino al mese successivo al trimestre di riferimento il contribuente può infatti visualizzare le bozze ed eventualmente modificarle o integrarle. Per consentire all’Agenzia di includere i dati in modo completo è necessario che le fatture elettroniche e le comunicazioni di operazioni transfrontaliere siano compilate e trasmesse al Sistema di interscambio (SDI) secondo i criteri individuati dall’Agenzia.

I vantaggi

Il vantaggio che il contribuente ha con questa semplificazione è, secondo la stessa Agenzia delle Entrate, “concreto e immediato”. Con la convalida, infatti, i registri sono memorizzati sulla piattaforma e per il trimestre di riferimento il contribuente può fruire dell'esonero dalla tenuta dei registri. Per di più, precisa ancora la nota, grazie alla convalida, a partire dal prossimo 6 novembre con riferimento al terzo trimestre 2021 e successivamente a regime, viene elaborata anche la bozza della Lipe. Infine, se la convalida viene effettuata per tutti i trimestri dell’anno, verrà elaborata, a partire dalle operazioni effettuate dal prossimo primo gennaio, anche la bozza della dichiarazione annuale Iva.

A cura di: Fernando Mancini

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