Si avvicina il debutto dell’euro digitale
Per capire la sua utilità, occorre considerare che attualmente non esiste un’opzione di pagamento digitale che copra l’intera area dell’euro. La Bce prosegue nel suo studio sull'euro digitale, con l'obiettivo di arrivare all'introduzione parziale entro il 2027. Vediamo insieme le novità.

Non una nuova moneta e nemmeno un concorrente delle criptovalute. Si avvicina il debutto dell’euro digitale: vediamo di cosa si tratta e quali saranno le novità per i cittadini.
Cos'è l'euro digitale?
Di euro digitale si parla ormai da diversi anni, con posizioni anche differenti tra gli analisti.
“Stiamo studiando, insieme alle banche centrali nazionali dei paesi dell’area dell’euro, la possibilità di introdurre una valuta digitale della banca centrale, un equivalente elettronico del contante. Affiancherebbe banconote e monete, offrendo alle persone più scelta su come pagare”. È quanto si legge sul sito Internet dell’Unione europea. Si tratterebbe di un mezzo di pagamento elettronico accessibile gratuitamente a tutti. “Uno strumento sicuro e privato, che potresti utilizzare in qualsiasi paese dell’area dell’euro”, si legge ancora sul sito.
Per capire la sua utilità, occorre considerare che attualmente non esiste un’opzione di pagamento digitale che copra l’intera area dell’euro. In tredici paesi su venti si utilizzano circuiti internazionali per i pagamenti con carta. Mentre la novità riguarderebbe un mezzo di pagamento elettronico europeo accessibile e accettato in tutti i Paesi dell’Eurozona.
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Il funzionamento dell'euro digitale
Secondo il progetto fin qui elaborato, gli importi in euro digitali saranno memorizzati in un portafoglio elettronico (wallet), che gli utenti creerebbero presso la propria banca o un intermediario pubblico. Con questo strumento sarà possibile effettuare tutti i consueti pagamenti elettronici (nel negozio vicino a casa, online, verso un amico e così via) tramite telefono o carta, online o anche offline.
Ma a che punto è il progetto? Da tempo la Banca centrale europea ha avviato le consultazioni con gli addetti ai lavori per sondarne l’opinione, raccogliere suggerimenti ed evidenziare eventuali ostacoli. A breve potrebbe esservi il via libera di massima da parte dell’istituto, con il passaggio alla fase decisionale ad opera dell’Europarlamento e della Commissione Ue. Verosimilmente potrebbe entrare in vigore, anche se a piccoli passi, a partire dal 2027.
Euro digitale: come gestirne l'introduzione nell'area euro
Secondo uno studio appena pubblicato dalla Banca d’Italia, la quantità massima di euro digitale nell'area dell'euro non dovrebbe superare i 1.700 miliardi di euro, poco meno del Pil italiano. Questo ammontare, infatti, sarebbe coerente con una ordinata attuazione della politica monetaria nell'area dell'euro.
Il risultato tiene conto dell'esistente eterogeneità tra i Paesi e le banche nell'area dell'euro e della necessità di garantire che nessun sistema bancario nazionale si trovi ad affrontare una crisi di liquidità a seguito dell'introduzione dell'euro digitale. L’analisi si propone di valutare se, dopo l'introduzione dell'euro digitale, i settori bancari nazionali dell'area siano in grado di soddisfare in larga misura la domanda di euro digitale, con l'utilizzo delle riserve in eccesso e un maggiore ricorso al credito di banca centrale.
“Non possiamo stare fermi, perché i costi e i rischi di non avere un euro digitale sarebbero alti per tutti: per i cittadini, per le aziende e per la sovranità europea”, ha sottolineato di recente Chiara Scotti, vice direttrice generale di Bankitalia. Per poi precisare che, in caso di ulteriori ritardi, vi è il rischio che il vuoto istituzionale venga coperto dalle grandi aziende tecnologiche, magari puntando su stablecoin proprietarie (asset digitali dal valore stabile legato a una moneta tradizionale), che indebolirebbero ulteriormente l’autonomia europea. L’euro digitale avrebbe un valore intrinsecamente garantito (come oggi le banconote), mentre una stablecoin può avere questa caratteristica solo se coperta al 100% da una singola valuta fiat sottostante.
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