logo confrontaconti.it

Conti correnti: parola d’ordine, risparmiare!

20/03/2017
Conti correnti: parola d’ordine, risparmiare!

Il conto corrente è fondamentale per la gestione delle spese, per cui la maggior parte delle famiglie ne dispone e, solitamente, è sensibile ai costi imputati dalla banca.

Negli ultimi anni questi si sono ridotti drasticamente, dato che le numerose offerte dispobili rendono il mercato estremamente competitivo. Non solo: oggi si stanno affermando sempre di più le soluzioni online, che permettono di gestire le operatività direttamente da casa, senza doversi recare in filiale. 

Questo significa risparmiare tempo, ma anche denaro, perchè le offerte sono quasi tutte a zero spese.
Lo avevamo evidenziato nell’articolo recentemente pubblicato "I conti deposito più convenienti di febbraio", dove avevamo presentato le soluzioni più convenienti, disponibili sul sito ConfrontaConti.it. Ne troviamo conferma ora, nei dati aggregati dall’Osservatorio Conti Correnti di ConfrontaConti.it.

Le richieste si mantengono fondamentalmente stabili nella distribuzione geografica, con un lieve aumento a Sud e Isole (dal 15,4% del 2016 all’attuale 16,5%).

Anche nei canali distributivi troviamo uniformità con il passato, con una netta maggioranza di utilizzatori delle formule 100% online, che, come dicevamo in precedenza, vengono privilegiate per l’assenza pressochè totale di costi, a fronte di buoni rendimenti.

Rispetto al primo semestre del 2016, un dato che balza all’occhio è la riduzione degli importi delle giacenze medie. Lo scorso anno il 30,7% del campione aveva più di 10.000 euro sul conto, ora il 27,2%.
La giacenza media si redistribuisce omogeneamente sulle fascie più basse, dai 1.000 ai 10.000 euro.

Anche il saldo medio del conto corrente si è ridotto, passando da 13.565 euro del 2016 a 11.566 euro del 2017. Sono, abbastanza prevedibilmente, le classi senior della popolazione ad avere disponibilità maggiori in termini di liquidità: 16.965 euro in media per gli ultra cinquantacinquenni, per poi passare a 12.082 euro per il cluster 41-55, 9.797 euro dai 26 ai 40 anni.

Fanalino di coda per i Millennials, i giovani tra i 18 e i 25 anni, che lasciano sui loro conti una media di 5.500 euro.

Questo dato non stupisce ed è assolutamente in linea con delle recenti rilevazioni di Allianz sull’educazione finanziaria della popolazione in Italia. Dalle analisi, non brilliamo per conoscenza di rischio e rendimento. La carenza di alfabetizzazione finanziaria si ripercuote proprio sui più giovani che, nonostante la facilità di accesso alle tecnologie, faticano a gestire i risparmi ed orientarsi.

Dallo studio solo il 20% degli under 35 dichiara di aver riflettuto su quanto denaro accantonare per gli anni della pensione. C’è un altro aspetto da tenere presente: una scarsa conoscenza dei prodotti finanziari può avere effetti negativi sul benessere finanziario e le scelte future, soprattutto in un ambiente caratterizzato da tassi di interesse molto ridotti.

Ecco perchè diventa così importante saper scegliere il conto corrente più adatto alle proprie esigenze: il che significa non solo il prodotto che costa meno, ma anche quello che offre i servizi più adatti, personalizzabile sulla base dell’operatività e delle somme depositate e gestite.

A questo proposito ConfrontaConti è un valido ausilio, non solo perchè permette di informarsi nell’apposita sezione Guide e Strumenti, ma anche perchè consente di effettuare simulazioni gratuite e consultare senza impegno le migliori offerte aggiornate quotidianamente.

Facciamo un esempio al 9 marzo, per un utente di 31 anni con saldo medio attivo di 5.000 euro, canale di utilizzo online, frequenza di utilizzo media, accredito di stipendio o pensione. In questo caso la miglior offerta è il conto di Bancadinamica, con interessi netti pari a 37 euro annui, tasso a regime dell’1% lordo e costi pari a zero.

A cura di: Alessia De Falco

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 5 su 5 (basata su 6 voti)

Articoli correlati