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Conti correnti tra aumenti e rincari: il parere delle Associazioni dei consumatori

08/02/2018
Conti correnti tra aumenti e rincari: il parere delle Associazioni dei consumatori

Il consolidarsi dei conti correnti come fortezze dei risparmi in tempi di crisi e vulnerabilità dei mercati rischia di diventare un boomerang per le famiglie italiane.

Secondo una ricerca condotta da Unimpresa, nel 2017 le famiglie italiane avrebbero accumulato nei conti correnti 54 miliardi in più rispetto all’anno precedente, facendo crescere i depositi di oltre 73 miliardi nello stesso periodo e passando da 949 miliardi a 1.023 miliardi (+7,76%).

Maria Concetta Cammarata, vicepresidente di Unimpresa, sostiene che ormai da molti anni si registra questo preoccupante andamento dei depositi bancari perché a frenare consumi, investimenti e credito sono rispettivamente la paura di nuove tasse e l’assenza di certezze sul futuro.

Gli aumenti secondo le statistiche

In "I conti correnti più convenienti di gennaio" scriviamo che secondo i dati della Banca d’Italia nel 2017 l’anno si è aperto con un accumulo di 1.329 miliardi di euro nei conti correnti, e un volume complessivo di depositi pari a 4.228 miliardi. L’Istat certifica che la propensione al risparmio sta tornando ad aumentare, e a favorirne l’utilizzo c’è stata sicuramente una normativa favorevole al cambiamento, oltre al ruolo dei conti correnti online, che consentono non solo di azzerare i costi, ma in alcuni casi di ottenere anche dei guadagni, tagliando le spese e approfittando delle condizioni sempre più competitive offerte dalle banche.

L’accumulo di denaro nei conti non ha come conseguenza solo lo stallo degli altri settori dell’economia, ma induce inevitabilmente a un aumento dei costi, che secondo le Associazioni dei consumatori sarebbero destinati a crescere ancora durante questo anno.

Gli aumenti secondo le Associazioni dei consumatori

18 euro secondo i calcoli del Codacons e 38 euro secondo quelli di Adusbef: sarebbero queste le cifre degli aumenti previsti per il 2018 sui conti correnti degli italiani. A guidare la classifica ci sarebbero i conti “ad operatività mista”, con gestione promiscua in filiale e online, che dovrebbero subire aumenti fino al 52,8 per cento. Negli ultimi quattro anni il costo di questi conti è passato da 82 a 115,73 euro, subendo un aumento del 41,12%.

La causa degli aumenti

A chi è imputabile la colpa di questi consistenti aumenti? Carlo Rienzi, presidente di Codacons, commenta che “le banche stanno scaricando i costi di crisi bancarie e salvataggi vari sui consumatori, aumentando in modo unilaterale le tariffe e introducendo balzelli con conseguenti aggravi di spesa per i clienti”. Ma il presidente dell’Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli, ribatte così all’accusa delle Associazioni: “se luce e gas aumentano in automatico del 5% e le autostrade del 3% non ci si deve sorprendere se poi anche i costi bancari salgono”.

Come far fronte al rincaro dei conti correnti

Scegliendo un conto corrente online, ad esempio, che consente non solo di azzerare i costi ma in alcuni casi di ottenere anche dei guadagni, tagliando le spese e approfittando delle condizioni sempre più competitive che offrono le banche. A subire i maggiori aumenti saranno infatti proprio i conti con operatività esclusivamente in filiale, che hanno già subito rincari di 27,47 euro in media.

Confrontando quello che gli istituti di credito propongono sul mercato attraverso un comparatore online. ConfrontaConti.it è quello più esperto, facile e accreditato grazie alla partnership con decine di banche primarie.

Informandosi sul conto corrente base. Come scriviamo in "Arriva il conto corrente gratuito" il Decreto legislativo numero 37 del 2017 (che recepisce la Direttiva UE numero 52 del 2014) stabilisce per legge il diritto per tutti i cittadini dei vari Stati membri di aprire un conto corrente con costi molto bassi o a zero spese (quest’ultimo solo per alcune categorie di clienti).

Secondo le nuove disposizioni, tutte le banche saranno obbligate a munirsi e a offrire un conto corrente base, che sarà completamente gratuito per i soggetti e i nuclei familiari più poveri, vale a dire quelli il cui ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non è superiore agli 11.600 euro annui. Non sosterranno spese anche i pensionati che hanno trattamenti non superiori all’importo lordo annuo di 18 mila euro.

Un esempio di risparmio

Per chi volesse verificare velocemente il costo di un conto scelto sulla base del proprio profilo basta fare una simulazione gratuita e veloce sul comparatore ConfrontaConti.it. Nella sezione migliori conti correnti è possibile trovare quotidianamente le migliori occasioni tra quelle dei principali istituti di credito sul mercato.

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A cura di: Paola Campanelli

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