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Come calcolare l’ISEE nel 2020

Per il calcolo dell’ISEE, ossia dell’indicatore della situazione economica equivalente bisogna tener conto di due elementi importanti: patrimonio e redditi. Tali componenti vanno considerati a seconda del numero di persone che fanno parte della famiglia.

Pubblicato il 10/06/2020

Aggiornato il 08/06/2021

mani che fanno conti con la calcolatrice e intorno fatture e monete sulla scrivania
Calcolo ISEE 2020

Il calcolo dell’ISEE, ossia dell’indicatore della situazione economica equivalente, non è complicato, ma bisogna tener conto di due elementi importanti: patrimonio e redditi. Tali componenti vanno considerati a seconda del numero di persone che fanno parte della famiglia.

Mediante questo indicatore è possibile accedere a prestazioni sociali agevolate. Chi vuole beneficiare di bonus relativi ad utenze, deve possedere determinati requisiti. L’ISEE è dunque uno strumento utile per calcolare il livello economico totale di un nucleo familiare.

A partire dal 2015 l’ISEE è stato completamente modificato sia sul fronte delle procedure che delle regole di calcolo. Oggi il nuovo ISEE presenta criteri di valutazione del reddito e del patrimonio e prevede controlli più serrati ai fini di consentire una più equa distribuzione delle prestazioni sociali.

L’ISEE cambia a seconda del tipo di prestazione che richiediamo:

  • Prestazioni agevolate di natura socio-sanitaria
  • Prestazioni agevolate per minorenni
  • Prestazioni per il diritto allo studio universitario
  • ISEE corrente

Come ottenere l’ISEE

Coloro che vogliono ottenere la certificazione ISEE, devono compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). All’interno di questo documento vanno inseriti dati anagrafici, reddituali e patrimoniali, ossia gli elementi necessari per ricostruire la situazione economica della famiglia.

A differenza dell’ISEE, che ha validità fino al 31 dicembre 2020, la DSU può essere sempre presentata. Non ci sono vincoli temporali. La DSU può essere compilata attraverso i Caf o anche online, sul sito dell’Inps.

I documenti utili per la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica sono: codice fiscale dei componenti della famiglia; documento di identità valido per il solo dichiarante; certificazione dell’eventuale condizione di disabilità; eventuale copia del contratto di locazione con gli estremi di registrazione se la casa è in affitto; certificazione di redditi riferiti al secondo anno solare precedente (Modello Unico, 730, Certificazione unica); certificazioni di redditi assoggettati ad imposta sostitutiva o a ritenuta a titolo d’imposta di redditi esenti da imposta; certificazioni di redditi da lavoro prodotto all’estero, riferiti al secondo anno solare precedente la presentazione della DSU.

La simulazione

I cittadini possono simulare il calcolo del proprio ISEE attraverso il sito dell’Inps, che ha messo a disposizione degli utenti tale servizio. In questo modo le famiglie possono già sapere in anticipo se possono accedere ad alcune prestazioni sociali agevolate.

Come calcolare l’ISEE con una calcolatrice

Chi ama la matematica, può calcolare l’ISEE mediante una formula. Non resta che munirvi di una calcolatrice e di un foglio su cui segnare i vari numeri. Il primo elemento da considerare è l’Ise, ossia l’indicatore della situazione economica: questo elemento segnala la situazione economica di una famiglia.

L’Ise va poi sommato al 20% del patrimonio immobiliare e mobiliare; il risultato ottenuto va diviso per la scala di equivalenza.

La formula precisa per calcolare l’ISEE è:

  • ISEE= ISE { Reddito complessivo della famiglia + [(Patrimonio mobiliare + Patrimonio immobiliare) × 0,20] } / parametro della scala di equivalenza

I parametri della scala di equivalenza, che corrispondono al numero dei componenti della famiglia, sono:

1.   1,00

2.   1,57

3.   2,04

4.   2,46

5.   2,85

Tale parametro viene aumentato di 0,35 punti per ogni ulteriore membro della famiglia. Va sommata pure la quota di 0,5 punti qualora uno dei componenti della famiglia avesse disabilità.

Al di là della formula e dei parametri che, come abbiamo prima detto, cambiano a seconda dei componenti del nucleo familiare, per calcolare l’ISEE bisogna considerare anche delle maggiorazioni. Queste ultime vanno considerate in determinati casi:

  • 0,2 punti se ci sono 3 figli nel nucleo familiare
  • 0,3 punti se nella famiglia entrambi i genitori o l’unico genitore abbiano svolto lavoro dipendente o di impresa per almeno 6 mesi rispetto all’anno per cui sono dichiarati i redditi
  • 0,35 punti nel caso in cui nel nucleo familiare ci sia un solo genitore con figli minorenni
  • 0,3 punti nel caso in cui nella famiglia ci sia un solo genitore con figli minorenni
  • 0,2 punti nel caso in cui ci siano figli minorenni nella famiglia
  • 0,3 punti nel caso in cui in famiglia ci sia almeno un figlio con meno di tre anni
  • +1 punto se nella famiglia c’è un componente ricoverato in strutture per persone affette da disabilità

ISEE corrente: cos’è?

Le famiglie che possiedono un ISEE ordinario, possono far richiesta del calcolo dell’ISEE corrente nel momento in cui si verifica una di queste circostanze:

  • Un cambiamento della situazione lavorativa per uno o più componenti della famiglia
  • Un cambiamento della situazione reddituale complessiva della famiglia maggiore del 25% rispetto alla situazione reddituale già presente nell’ISEE calcolato in maniera ordinaria

Con l’ISEE corrente, infatti, viene aggiornato il valore dell’indicatore ISEE, in base ai redditi riguardanti un periodo di tempo più vicino. Questo indicatore viene conteggiato in base ai redditi e ai trattamenti di una famiglia nell’ultimo anno.

Per scoprire come calcolare l'ISEE nel 2021 basta consultare il relativo articolo di ConfrontaConti.it.

A cura di: Tiziana Casciaro

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